Skip to content
  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Cookie policy
  • Login
Sardegna e Libertà

Sardegna e Libertà

  • Home
  • Politica
  • Economia
  • Cultura
  • Lavoro e impresa
  • Cronaca
  • Salute
  • Ambiente
  • Stato sardo
  • Toggle search form

Categoria: Privacy

La democrazia digitale diretta: fine della segretezza del voto

Posted on 4 Gennaio 20184 Gennaio 2018 By Paolo Maninchedda
La democrazia digitale diretta: fine della segretezza del voto

Il 21 dicembre il Garante della Privacy ha emesso questo provvedimento relativo ai siti del Movimento 5 Stelle. Precisato che il provvedimento parte dalla violazione da parte di hacker dei siti del Movimento e quindi si muove per tutelare i dati delle persone che avevano aderito alla piattaforma del Movimento, ciò che a noi più interessa è che l’indagine ha rivelato un fatto che anche intuitivamente poteva essere comunque già immaginato: la conoscenza da parte del gestore delle opzioni di voto degli iscritti espresse durante le consultazioni promosse in rete. Questo il testo della parte rilevante della sentenza: (CONTINUA)

Politica, Privacy

Belle senz’anima. Le elezioni e la carta di credito.

Posted on 21 Novembre 201721 Novembre 2017 By Paolo Maninchedda

Ho fatto questa domanda a 20 persone nello scorso fine settimana: «Pensi che le prossime elezioni politiche ti riguardino in qualche modo?» 16 risposte negative, 4 positive. (…) I giornali dei giorni scorsi hanno esaltato come grande risultato di civiltà il fatto che in Svezia a breve non si faranno più pagamenti in contanti. Tutti a gioire, tutti a dire che noi invece paghiamo ancora in contanti perché siamo imbroglioni.
Pochi hanno riflettuto sul fatto che se tutto, ma proprio tutto, ogni nostra scelta assume una traccia digitale, tutto, anche la nostra intimità, diventa esplicita a chi gestisce le reti o può accedervi con più potere degli altri.
Ma a questo punto insorgerebbe il solito giustizialista: «Se poni questi problemi, hai qualcosa da nascondere. Non sai che gli scambi in contanti sono tipici del mondo malavitoso? Se non fai niente di male, non devi aver nulla da temere».
Invece io voglio avere più di una cosa da nascondere allo Stato, alle macchine, ai sistemi, ai curiosi e al mondo: la mia più segreta identità, i miei gusti, le mie predilezioni, le mie debolezza, le mie scelte, i miei affetti, i miei luoghi e anche i miei risparmi, dei quali lo Stato, assolto il sacrosanto dovere di pagare le tasse, non ha alcun diritto di interessarsi.
Le carte di credito sono le spie dell’intimità delle persone, ma chi non è più educato alla libertà non lo sa. (CONTINUA)

Elezioni, Politica, Privacy

Io, Gandhi e la giustizia italiana

Posted on 16 Luglio 20178 Ottobre 2017 By Paolo Maninchedda

Oggi L’Unione Sarda ce la fa. A pagina 8 (cioè non nella pagina della cronaca locale, ma nella pagina regionale) dà notizia di un’indagine in corso della procura di Oristano che ha portato alla perquisizione dell’ufficio di un indagato. Il reato ipotizzato è il voto di scambio, realizzato, secondo il giornale e secondo gli inquirenti, nella forma ‘posti di lavoro’ in cambio di voti. Tale indagato è stato candidato nella liste del Partito dei Sardi e il giornalista immediatamente ricorda che il Partito dei Sardi è guidato da Paolo Maninchedda e vi milita anche il sindaco di Macomer Antonio Succu, primario del reparto in cui lavora l’indagato. A scanso di equivoci, è verissimo che io guido politicamente il Partito dei Sardi, ma è ancora più certo che non mi occupo né mi sono occupato di concorsi.

Politica, Privacy, Stato sardo

Elettori schedati e elezioni alterate: il grande rischio delle prossime elezioni

Posted on 21 Giugno 201721 Giugno 2017 By Paolo Maninchedda

di Paolo Maninchedda
Ieri è stata pubblicata sui più importanti media europei e americani una notizia terribile per la democrazia e la libertà.
Una società utilizzata dai Repubblicani americani per le campagne elettorali, la Deep Root Analyitcs, per errore ha pubblicato i dati di 200 milioni di americani.
Ma quali dati aveva raccolto?
Dai più banali ai più riservati: nome, cognome, data di nascita, indirizzo, numero di telefono, appartenenza religiosa, pregiudizi etnici e politici, prese di posizione su argomenti controversi ecc. ecc.
Rimettere in piedi forme di connessione sociale ‘arcaiche’ può essere un modo per reagire. Intanto cominciamo a pensare che dietro ogni tessera del supermercato c’è chi studia ciò che compriamo. Intanto cominciamo a pensare che ogni like svela un po’ di noi. Intanto cominciamo a ripensare che alla fine le vecchie poste sono più sicure delle mail. Pensiamoci.

Elezioni, Informazione, Politica, Privacy

Siamo spiati e manipolabili: lo dice l’Authority della privacy.
L’Italia è uno Stato fondato sul sospetto: lo dice il Capo della Polizia

Posted on 10 Giugno 201710 Giugno 2017 By Paolo Maninchedda 1 commento su Siamo spiati e manipolabili: lo dice l’Authority della privacy.
L’Italia è uno Stato fondato sul sospetto: lo dice il Capo della Polizia

di Paolo Maninchedda
Inizio oggi una riflessione che svolgerò in due parti: la seconda uscirà domani. Una riflessione sulla nostra libertà (intanto, se volete nutrirvi di bellezza, ascoltate qui)
Nei giorni scorsi sono stati pubblicati due testi che devono far riflettere, perché riguardano la nostra libertà personale, la giusta riservatezza della nostra vita privata, la fiducia con la quale si dovrebbe vivere in uno Stato efficiente e moderno e nella quale vivremo nello Stato che costruiremo noi in Sardegna.

L’Italia è uno Stato fondato sul sospetto: la lezione del capo della Polizia
Il Capo della Polizia Gabrielli ha rilasciato una durissima intervista a Repubblica, questa volta non contro un malfattore, ma contro la Magistratura. Non era mai accaduto.
L’Italia è uno Stato vulnerabile con cittadini vulnerabilissimi: la lezione di Antonello Soro
Ci sono però anche istituzioni che cercano di aiutare le persone normali a difendersi, a tutelare la propria privacy e a esercitare la propria libertà. È il caso di Antonello Soro, il garante della Privacy, che ha pronunciato un discorso sull’operato dell’Autorità nel 2016 che merita di essere letto per intero, perché è, pur essendo stato scritto da un cattolico, un manifesto di cultura libertaria e di tutela dei diritti individuali, nonché una miniera di notizie su quanto siamo esposti ad essere spiati e manipolati nel mondo della globalizzazione, della tecnologicizzazione dell’umano, della profilazione degli individui sulla base dei comportamenti captati dalla rete.

Politica, Privacy, Sicurezza

La mia vita privata è privata

Posted on 14 Maggio 201714 Maggio 2017 By Paolo Maninchedda 4 commenti su La mia vita privata è privata

di Paolo Maninchedda
Vedo pubblicate sui siti di mezzo mondo le immagini del primo ministro canadese che gioca col figlio.
Al contrario io, quando ieri sera ho ricevuto le immagini della presentazione del libro di Antonello Soro a Macomer, ho provato fastidio nel notare che al mio arrivo sono stato fotografato con mia moglie, che pochi, grazie a Dio, conoscono.
Non capisco che cosa un uomo pubblico voglia mostrare pubblicando pezzi della sua vita privata.
Si vuole mostrare che si è persone normali? E chi ne dubita?
Si vuole apparire accattivanti? E per che cosa? (…) Si pensa che le immagini domestiche desacralizzino il potere e lo rendano più popolare?
Ho qualche dubbio. Più probabile che si pensi a una disponibilità ad usare anche il privato per la ricerca del consenso. Se convincere gli altri delle proprie idee diventa un’ossessione pervasiva da indurre a mettere in gioco tutto e tutti, allora si è superato il limite tra la coscienza della pochezza di sé, che ogni uomo dovrebbe sempre aver presente, e la temporanea apparente grandezza che la popolarità sembra accreditare. Se ci si ammala di ‘consenso ad ogni costo’ si perde se stessi e si diventa icone, immagini, manifesti, cioè un centesimo di ciò che vale un uomo.

Cultura, Politica, Privacy, Social

Sulle intercettazioni si scopre finalmente il dolore personale. Le posizioni di Pignatone e di Soro

Posted on 8 Aprile 20178 Aprile 2017 By Paolo Maninchedda

di Paolo Maninchedda
Oggi un uomo pubblico sa che il suo telefono è una sorta di telefono pubblico, c’è poco da fare.
Non occorre essere perseguitati da alcun magistrato per essere intercettati: basta un esposto, una o più segnalazioni, una notizia sul giornale e/o una qualsiasi notitia criminis che obblighi la magistratura ad indagare.
Mettiamo nel conto che si sa tutto di tutti e ci si metta l’anima in pace.
Tuttavia ci sono aspetti che toccano i diritti fondamentali della persona che in Italia sono stati drammaticamente ignorati e ci sono aspetti culturali che vengono drammaticamente semplificati. (…)
Leggere le parole usate su questo tema dal Procuratore della Repubblica di Roma Pignatone in una recente lucidissima lettera a Repubblica, mi ha aperto il cuore. Scorgere nell’impostazione culturale di un uomo dotato di così grande potere il pudore per l’intimità altrui e addirittura scoprire che nelle Procure d’Italia, in assenza di un’iniziativa del legislatore, ci si sta regolando per rendere significativo ai fini delle indagini solo ciò che realmente lo è, fa ben sperare sulla crescita della cultura giuridica della Repubblica Italiana
A Pignatone ha fatto eco un bellissimo intervento di Antonello Soro sul Messaggero. Antonello, da tempo e in drammatica solitudine, sta cercando di sensibilizzare il mondo politico italiano sull’incidenza della Rete sulla struttura delle libertà personali e sull’intacco che essa può determinare su sfere inviolabili della natura umana e del suo statuto civile. Una volta pubblicati in rete certi atti giudiziari, letti secondo una prospettiva giustizialista, divengono eterni, definitivi, sempre rinvenibili, incidenti sui profili pubblici ma anche curricolari delle persone. (CONTINUA)

Informazione, Persone, Politica, Privacy

La guerra della notizie false e della reputazione in rete

Posted on 5 Gennaio 20175 Gennaio 2017 By Paolo Maninchedda

di Paolo Maninchedda
Si è svolta in questi giorni una dura battaglia tra gli esperti della Rete del Movimento 5 Stelle, da un lato, e il presidente dell’Antitrust Pitruzzella, che aveva proposto il varo di regole europee contro le notizie false nel web, dall’altro. Bugie e verità convivono mischiandosi in modo inestricabile nelle prime fasi dell’annuncio di una notizia, per poi separarsi e manifestarsi diversamente nel corso del tempo.
Ovviamente i manipolatori, i calunniatori o semplicemente i ballisti giocano sulla rapidità.
E qui casca l’asino. Il vero oggetto del desiderio di servizi segreti, grandi società proprietarie di big data, grandi catene commerciali, grandi gruppi finanziari, è l’identità personale, è la conoscenza dei pregi e dei difetti, delle virtù e dei vizi delle persone. Il grande business del futuro è la fine della segretezza della vita, la fine dell’inviolabilità dell’identità, perché l’animo umano, multiforme e onnivoro, è un mercato immateriale immenso e manipolabile su cui è possibile far soldi stando seduti di fronte a una tastiera ben collegata col mondo. Prestiamo attenzione al Phishing, alla pesca dei deati personali. Il cuore del problema, oltre alla galoppante ignoranza, è lì.

Informazione, Politica, Privacy

I ricchi votano SÌ e pretendono obbedienza. Chi è in difficoltà ed è libero vota NO.
Regole e video per non farsi manipolare

Posted on 27 Novembre 201628 Novembre 2016 By Paolo Maninchedda

di Paolo Maninchedda
Mai vista una pressione propagandistica del Governo italiano sulle masse così articolata, capillare, ossessiva, ripetuta e martellante come quella che l’insieme degli apparati di Stato, la Rai, Mediaset, la stampa veramente di regime (si pensi al giornale unico Repubblica-Corriere-La Stampa), stanno mettendo in atto per indurre la gente a votare SÌ.
Bisogna ribellarsi alla manipolazione. Bisogna resistere.
È in atto un vero colpo di Stato delle coscienze che meriterebbe una grande resistenza politica e morale.
Ho fatto la mia scelta in Africa nel 1982: non sto con banche e finanzieri, sto con l’altra parte del mondo, con chi produce ricchezza, con chi lavora, con chi educa, con chi ama e non si approffitta degli altri, con chi pretende di difendere la propria libertà, la propria intimità, la grandezza, unicità e intimità della propria anima. Uso per combattere l’unico potere di cui realmente dispongo: questo sito.
Le dieci regole della manipolazione: conoscerle per difendersene

Cultura, Economia, Editoriale, Informazione, Lavoro e impresa, Politica, Privacy

Lui folgorante in solio vide il mio genio e tacque

Posted on 18 Novembre 201618 Novembre 2016 By Paolo Maninchedda 5 commenti su Lui folgorante in solio vide il mio genio e tacque

di Paolo Maninchedda
Esattamente come il Berlusconi in difficoltà poco prima di lasciare Palazzo Chigi, anche Renzi prova non ad accettare il duro confronto con la realtà ma a costruire una realtà di comodo.
Come Berlusconi, butta il pallone in tribuna e dà la colpa all’Europa dell’austerity. Cosa c’entra l’Europa con la crisi del sistema bancario italiano? Nulla. Cosa poteva fare Renzi? Tutto, ma non l’ha fatto per gli evidenti imbarazzi sulla questione Banca Etruria. (…)
Ieri però Renzi era in Sardegna, intervistato e omaggiato da tutti, ma nessuno, dico nessuno, gli ha fatto la domanda che era indispensabile fargli: perché ancora oggi il governo italiano non ha avviato alcuna procedura per notificare a Bruxelles che la Sardegna è un’isola? Io so cosa rischio a non associarmi al coro. Personalmente vedo lo strapotere appannato di Renzi, ma non mi impressiona. Io sto da un’altra parte e so perfettamente che votando NO ho un’opportunità di cambiamento, mentre il Sì significa la ripetizione ad oltranza del mondo inconcludente di facciata che in questi due anni ha avuto un potere enorme e non l’ha saputo usare per il bene di tutti.

Credito e banche, Cultura, Economia, Europa, Lavoro e impresa, Politica, Privacy, Stato sardo

Navigazione articoli

Precedenti 1 2 3 Successivi

Cagliari, 27-30 aprile 2025

Racconta una storia sarda

Racconta una storia sarda

Vent’anni di Sardegna e Libertà, Nuoro, 21 luglio, ore 18:30

Racconta una storia sarda

Ultimi commenti

  • G.F su La crisi Todde
  • Mario Pudhu su Un papa credente
  • Carla su Un papa credente
  • Marco Casu su Un papa credente
  • Enrico su Un papa credente
  • Marco Casu su Un papa credente
  • pit-hard su Un papa credente
  • M su Un papa credente
  • Antonio su Un papa credente
  • Giorgio su Un papa credente
  • Marco Casu su Il buco nero della magistratura cagliaritana
  • Mario Pudhu su Un papa credente
  • Sera su Un papa credente
  • Marco Casu su Un papa credente
  • Paolo Maninchedda su Il buco nero della magistratura cagliaritana

Nuove province per nuovi disoccupati eccellenti

Nuove province per nuovi disoccupati

Sardegna e Libertà si ispira culturalmente ai valori di libertà, giustizia, sostenibilità, solidarietà e non violenza, così come essi sono maturati nella migliore tradizione politica europea.

Sardegna e Libertà – Quotidiano indipendente di informazione online

Registrato il 7 novembre 2011 presso il Tribunale di Cagliari. Num. R.G. 2320/2011 – Num. Reg Stampa 8
Direttore responsabile Paolo Maninchedda

Copyright © 2022 || Sardegna e Libertà ||

Powered by PressBook Blog WordPress theme