Abbiamo un cavallo di Trojan in casa. Se non credete a me, credete a un generale della Guardia di Finanza
«Il trojan può teoricamente consentire di eseguire mille altre operazioni, come dar luogo a spericolate navigazioni online (magari a caccia di materiale pedopornografico) e al caricamento e memorizzazione di file (documenti, immagini, video, contatti, agende…) mai posseduti dal legittimo utente del dispositivo. È, se vogliamo, la versione odierna del poter mettere un pacchetto di sostanze stupefacenti o una pistola con la matricola abrasa sotto al sedile dell’auto del tizio da incastrare». Ieri sera ho riguardato, per la dodicesima volta, V for Vendetta […]