Skip to content
  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Cookie policy
  • Login
Sardegna e Libertà

Sardegna e Libertà

  • Home
  • Politica
  • Economia
  • Cultura
  • Lavoro e impresa
  • Cronaca
  • Salute
  • Ambiente
  • Stato sardo
  • Toggle search form

Categoria: Lavoro e impresa

Come si trova lavoro in Italia? Da soli o con gli ‘amici’

Posted on 18 Giugno 201718 Giugno 2017 By Paolo Maninchedda 1 commento su Come si trova lavoro in Italia? Da soli o con gli ‘amici’

di Paolo Maninchedda
Ricordatevi questa sigla: Inapp, Istituto per l’Analisi delle Politiche Pubbliche.
Questo istituto ha realizzato uno studio sui canali di intermediazione utilizzati dagli universitari per trovare lavoro, mettendo a confronto ciò che accadeva prima del 2005 e ciò che accade oggi.
Prima del 2005 il 43,8% degli ingegneri, dei matematici, dei fisici ecc, trovavano lavoro attraverso concorsi pubblici; oggi solo il 14,6% di loro trova un impiego con un concorso pubblico.
Prima del 2005 il 56,6% dei medici trovava lavoro attraverso concorsi pubblici, oggi solo il 26,6% .
L’Inapp commenta (scoprendo l’acqua calda): il settore pubblico si sta privando delle alte formazioni in ambito scientifico. Già. A ciò si aggiunga che prima del 2005 il 39,1% dei laureati in discipline economiche, giuridiche e sociali (cioè, più o meno, le lauree della Pubblica Amministrazione) trovava lavoro attraverso un pubblico concorso. Oggi questa percentuale è scesa a un misero 12,7%. Già. (CONTINUA)

Educazione, Istruzione, Lavoro, Lavoro e impresa, Politica

La Sardegna immobilizzata dalla retorica inconcludente e dalla superficialità dilagante

Posted on 15 Giugno 201715 Giugno 2017 By Paolo Maninchedda

di Paolo Maninchedda
Iniziamo dalle strade. L’Anas ieri ha annunciato la fase 2 dell’operazione rebranding della ex Salerno-Reggio Calabria (…) investimenti tecnologici per fare dell’autostrada la smart road italiana: sarà interamente cablata, dotata di hot spot wi-fi ogni 300 metri per dare e ricevere informazioni e creare una connessione unica.
In Sardegna, invece, si combatte per cose meno tecnologiche: asfalti, buche, crolli e ritardi. (…) Cosa serve? Servono poteri prima che risorse; poteri per poter fare noi e non dover chiedere ad altri, per di più spesso distratti quando non imbroglioni.
Se sembra troppo ardita la parola ‘imbroglione’, rivelo una piccola anticipazione di un dossier che sto raccogliendo sulle imprese non sarde che vincono gli appalti in Sardegna. Lo sto raccogliendo per poi pubblicarlo (…)
Nel frattempo due ministri della Repubblica, Carlo Calenda e il vacanziere Gianluca Galletti, hanno sottoposto al dibattito pubblico il documento sul Sistema Energetico Nazionale (SEN). La Sardegna vi ha un posto di assoluto rilievo, si decide sulle sue centrali elettriche, vi si scrive che si vuol fare un nuovo elottrodotto da 1000 MW, ma soprattuto si capisce (pag. 16) che non si crede nella dorsale e che invece si ritiene più percorribile “la metanizzazione della Sardegna tramite Small Scale GNL potrebbe consentire di avviare la fornitura di gas in modo modulare, utilizzando e completando le reti esistenti, avviando al contempo il primo pilota di Sulphur Emission Controlled Area (SECA)per il traffico marittimo nel Mediterraneo”. Nell’allegato 2, poi, la metanizzazione della Sardegna occupa uno spazio rilevante, da p.224 a p. 231. Leggete queste pagine dove viene delineata chiaramente la strategia dei depositi costieri e anche la loro ubicazione (Cagliari, Oristano e Sassari) e poi fatevi la domanda chiave: giuste o sbagliate che siano queste scelte, quanto e dove hanno coinvolto i Sardi?

Economia, Energia, Infrastrutture, Lavoro e impresa, Politica, Sanità, Stato sardo

Latte: soldi investiti e soldi sprecati

Posted on 3 Aprile 20173 Aprile 2017 By Paolo Maninchedda

di Paolo Maninchedda
Posto che oggi abbiamo la luminosa notizia sanitaria, secondo la quale l’imperatore Moirano ha assicurato lo sblocco delle assunzioni a Nuoro (nessuno che abbia il coraggio di chiedere a sua Maestà, che ancora deve dimostrare di possedere i requisiti di eccellenza extra sarda che gli hanno consentito di conquistare la corona, se e come il piano dei risparmi che sta programmando non stia incidendo sul livello dei servizi – Sassari e Nuoro sono già scoppiate, a breve salta per aria Oristano) e posto anche che tanto è inutile occuparsi della tragedia finanziaria della sanità perché sembra ineluttabile che ci si vada a rompere la testa fino a spappolarsela, occupiamoci di altro. Occupiamoci di latte.
Non ho ancora potuto leggere la forma assunta dopo il dibattito in Aula dall’articolo della finanziaria che stanzia i 14 milioni di euro per rafforzare la misura indigenti, ossia il ritiro delle eccedenze del formaggio pecorino romano. Non mi stupì che la prima versione dell’emendamento avesse trovato tutti concordi i dirigenti dell’amministrazione regionale: era talmente complicato da destare la certezza che i soldi non si sarebbero spesi. Ma poniamo che il testo sia stato migliorato e che i soldi siano spendibili e ottengano l’effetto desiderato: l’aumento del prezzo del latte e quindi del reddito dei produttori (continua)

Agricoltura, Economia, Lavoro e impresa, Politica, Sanità

E adesso, chi sono gli addormentati?

Posted on 30 Marzo 201730 Marzo 2017 By Paolo Maninchedda 1 commento su E adesso, chi sono gli addormentati?

di Paolo Maninchedda
Io non ricordo a memoria che ci sia mai stata una Giunta che abbia registrato a poco più della metà del suo mandato un incremento del 14% dei posti di lavoro, registrato a gennaio. A gennaio dico, non nei trimestri delle stagioni turistiche: a gennaio.
Non ricordo neanche un’altra Giunta che abbia visto registrare, come invece è accaduto a questa Giunta, un incremento del 20% delle cessazioni dei contratti a tempo determinato e una diminuzione delle cessazioni dei contratti a tempo indeterminato del 10%.
Ignazio Ganga ha ragione di essere prudente e di volere aspettare conferme, ma il dato è lì a dire che evidentemente la Giunta “drummida” di cui tanti parlano, non è poi proprio così “drummida”. Se anche vogliamo interpretare questi dati come sintomi e non come dati strutturali, essi non vogliono dire che manca una politica dello sviluppo, ma che una politica dello sviluppo comincia a dare i suoi frutti. Tutto il retoricume autonomista degli anni passati; tutta l’autocelebrazione di alcune scelte di governo, attraverso anche megafoni universitari, non può annoverare sintomi di ripresa di questo tipo. Questa Giunta ha il difetto di non sapere raccontare ciò che fa; però è meglio essere pessimi parolai ma efficienti amministratori, che eccellenti incantatori di serpenti che addormentano il popolo con le sinuosità delle proprie menzogne.
Qui se c’è qualcuno “drummidu” è chi è fermo nel fare politica ai soliti sistemi italici: interdizione, malevolenza, maldicenza, conservazione, dissipazione, distribuzioni a pioggia e quant’altro. Il cancro morale della vecchia politica animata dall’odio, dall’ignoranza e dal parassitismo di classi dirigenti che senza politica sarebbero senza mestiere, è sempre lì pronto ad aggredire ogni nobiltà come la ruggine sui metalli.

Economia, Informazione, Lavoro e impresa, Politica, Sanità

Sermonellosi in aumento, Arru non trova i vaccini

Posted on 23 Marzo 201723 Marzo 2017 By Paolo Maninchedda 1 commento su Sermonellosi in aumento, Arru non trova i vaccini

di Paolo Maninchedda
Inutile, totalmente inutile cercare la verità sui giornali. Questa malattia della sermonellosi ormai ha colpito tutti ed è associata alla scrupolopenia.
In sostanza, l’urgenza di dire qualcosa porta a sermonellare sulle balle (vedi le bombe a Olbia oggi sulla Nuova); il fastidio dei fatti (noto in medicina con il nome ‘E mi viene un malumore‘ ogni volta che la Regione raggiunge un risultato) porta la notizia di Capoterra a pagina 26 dell’Unione Sarda (….)

Informazione, Infrastrutture, Lavoro e impresa, Politica

Prefetti, stadi e lavori pubblici. Post scriptum: avviata la procedura di aggiornamento del prezziario regionale

Posted on 21 Marzo 201721 Marzo 2017 By Paolo Maninchedda

di Paolo Maninchedda
Era il 14 marzo quando comunicai alla Giunta regionale che gli uffici del Genio Civile non avevano ricevuto ancora i progetti dello stadio provvisorio del Sant’Elia di Cagliari.
Oggi L’Unione Sarda ricorda che i tempi per l’approvazione dei progetti e l’inizio dei lavori sono, a detta della società, molto stretti, addirittura si parla del 9 aprile, e che la società sarebbe allarmata dal fatto che la stampa abbia dato notizia della mia comunicazione alla Giunta.
Io e i dirigenti del mio assessorato abbiamo già vissuto questa situazione, quando il Cagliari di Cellino doveva tornare a giocare al Sant’Elia e venimmo convocati dall’allora prefetto, il mitico dott. Giuffrida, col quale ci scorticammo un po’ su due temi: lo stadio, appunto, e la SS 131 (ritenuta dal comitato per l’ordine pubblico di allora non pericolosa, benché interrotta al km 40, dove poco dopo si ebbe una delle più spettacolari rapine ai portavalori che la storia del crimine sardo ricordi). Nessuno vuole rallentare alcunché. Però non si può pretendere, in questa materia, che si mettano i timbri in fretta e a occhi chiusi.
Seconda e ultima notizia: finalmente siamo riusciti ad avviare le procedure per l’aggiornamento del prezziario regionale. Ecco il link.

Infrastrutture, Lavoro e impresa, Politica

Continua la guerra dei mutui contro le banche rapaci

Posted on 13 Marzo 201713 Marzo 2017 By Paolo Maninchedda

Pubblico di seguito un commento lasciato dalla signora Valentina su questo sito.
So perfettamente che cosa sta accadendo: le segnalazioni sulle forti resistenze del Banco di Sardegna alle rinegoziazioni si moltiplicano. In questo caso abbiamo invece la Unipol. Il problema è come combattere contro queste banche; ma che ci sia un problema serissimo con le banche in Sardegna è fuor di dubbio. Non sono un fattore dello sviluppo; hanno prevalentemente un atteggiamento rapace. Non rinegoziare i mutui se non quando è terminato il periodo di contribuzione regionale è un esempio di profonda slealtà verso le finanze pubbliche e verso i clienti, ma non è l’unico. Adesso che il sistema del pegno rotativo per il Pecorino Romano è varato (la firma in assessorato è un pro forma), il Banco di Sardegna lo vuole applicare gradualmente e a partire dai casi più semplici. Perché? Perché il Pegno costringe a presidiare i magazzini, di fatto consente una valutazione delle politiche aziendali perché il magazzino è dato a garanzia del credito e c’è chi, abituato ad avere con le banche un rapporto non regolato dall’efficienza ma dalla vicinanza, non gradisce che si applichino nuove regole.

di Valentina

Anche io, ai primi di settembre, ho fatto domanda di rinegoziazione alla Unipol, e non ho ancora ricevuto nessuna risposta; anzi… peggio, gli impiegati della banca, mi hanno detto che non potevano procedere a causa di una vertenza con la Regione.

Credito e banche, Indipendenza, Informazione, Lavoro e impresa, Politica

Per la Coldiretti: rigirate la frittata, se volete, ma non dividete i sardi

Posted on 10 Marzo 201710 Marzo 2017 By Paolo Maninchedda 1 commento su Per la Coldiretti: rigirate la frittata, se volete, ma non dividete i sardi

di Paolo Maninchedda
Con la Coldiretti ho un rapporto dialettico che dura da anni. Ci stimiamo, ma non ci nascondiamo i differenti punti di vista.
Oggi il dissenso è forte perché il comportamento della Coldiretti intacca la formazione di una coscienza nazionale dei sardi.
La Coldiretti, dinanzi al tradimento del taumaturgo del formaggio (altrui), il ministro Martina, fa dichiarazioni contro il governo e il consiglio regionali – che, lo ricordo, hanno istituito il Pegno rotativo e stanziato 14 milioni di euro per il sostegno al reddito delle imprese agricole – sostenendo, in buona sostanza, che Martina ha disatteso gli impegni assunti, con la Coldiretti e con quei creduloni che l’hanno abbracciato quando venne in Sardegna per il referendum, perché la classe politica sarda non è unita e coesa nella rivendicazione.
Ma stiamo scherzando?
Stiamo ripercorrendo la strada che ha devastato l’anima dei sardi per secoli? La strada secondo cui dinanzi a un problema di cui sono esplicita causa gli italiani, i sardi vengono colpevolizzati e ammeschinati dicendo che è colpa loro perché non si fanno valere?
Affermare queste cose è come dire che dinanzi a un carnefice e la sua vittima, la colpa è della vittima perché non sa difendersi.

Agricoltura, Indipendenza, Informazione, Lavoro e impresa, Politica, Stato sardo

Il grande freddo

Posted on 3 Marzo 20173 Marzo 2017 By Paolo Maninchedda 2 commenti su Il grande freddo

di Paolo Maninchedda
Ci sono momenti di entusiasmo nella vita di un governo e momenti di assoluta fatica, aumentata dall’assenza di entusiasmo.
Ieri il Gruppo del Partito dei Sardi ha notificato al Presidente della Giunta un giudizio severo sul rimpasto annunciato che credo verrà meglio strutturato nei prossimi giorni.
Per noi è vincolante il patto elettorale: non possiamo romperlo.
Tuttavia abbiamo il diritto di far capire agli elettori ciò che è addebitabile alle nostre convinzioni e al nostro lavoro e ciò che non lo è.
Il modello cui risponde il rimpasto illustrato ieri ai capigruppo non ci appartiene

Indipendenza, Lavoro e impresa, Politica, Salute, Stato sardo

La strategia del Partito dei Sardi e la crisi della Regione sarda

Posted on 24 Febbraio 201724 Febbraio 2017 By Paolo Maninchedda 2 commenti su La strategia del Partito dei Sardi e la crisi della Regione sarda

di Paolo Maninchedda
Come pure credo abbiano fatto molto bene a far comprendere che non vi è alcun ruolo, compreso il mio, anzi, soprattutto il mio, che non venga immediatamente messo in discussione qualora si pensi di zittire il nostro punto di vista con la pesatura delle responsabilità esercitate e spesso non richieste. Noi siamo pronti a spogliarci di ogni ruolo se questo può pregiudicare il nostro punto di vista. (…) Ieri ho avuto una piacevole conversazione con Andrea Pubusa, professore e uomo politico che stimo moltissimo e non da oggi. Gigi Marotto ha poi risposto a Tonino Dessì sul tema della strategia migliore per costruire il soggetto politico della Nazione sarda, cogliendo una differenza tra la nostra strategia e la sua che a mio avviso non c’è. Il Partito dei sardi, infatti, non si pone in modo concorrenziale dentro una coalizione di partiti italiani per tentare di assumerne la guida; si pone invece di fronte ai sardi di orientamento libertario, progressista, liberal-democratico e socialista per tentare di convincerli a costruire un soggetto nazionale sardo. In buona sostanza, il Partito dei Sardi non sta dentro le frontiere che i partiti italiani hanno costruito per i sardi e cerca di crearne di nuove. Semmai, ciò che caratterizza il Partito dei sardi è che non insulta chi la pensa diversamente, non raccoglie le provocazioni, ha pazienza.

Elezioni, Lavoro e impresa, Politica

Navigazione articoli

Precedenti 1 2 3 … 7 Successivi

IL Tg3 Sardegna ritrova il coraggio. Fino a quando?

Il Tg3 Sardegna ritrova il coraggio. Fino a quando?

Vent’anni di Sardegna e Libertà, Nuoro, 21 luglio, ore 18:30

Cagliari, 9 giugno 2023, ore 18

Cagliari, 9 giugno 2023

Ultimi commenti

  • Pasquale su Le pagelle degli ospedali di Nuoro e Oristano
  • Francesca Filigheddu su Palau: magistrati, non potete cavarvela con un’alzatina di spalle
  • Alberto Mario su Le pagelle degli ospedali pubblici – Nord Sardegna – Prima parte
  • Fabio su Le pagelle degli ospedali pubblici – Nord Sardegna – Prima parte
  • angelo su Sardegna: il saccheggio eolico spiegato con Ryanair
  • Alessandro su Sardegna: il saccheggio eolico spiegato con Ryanair
  • Franco su Rettifica
  • Giovanni su Rettifica
  • Angelo su Rettifica
  • angelo su Sardegna: il saccheggio eolico spiegato con Ryanair
  • Alfio su Rettifica
  • Roberto su Palau: magistrati, non potete cavarvela con un’alzatina di spalle
  • Alessandro su Sardegna: il saccheggio eolico spiegato con Ryanair
  • Stefano reloaded su Lilli Gruber e l’incentivazione al ‘coso’
  • Elio Pillai su Sardegna: il saccheggio eolico spiegato con Ryanair

Elezioni regionali: iniziamo a parlare

Sardegna e Libertà si ispira culturalmente ai valori di libertà, giustizia, sostenibilità, solidarietà e non violenza, così come essi sono maturati nella migliore tradizione politica europea.

Sardegna e Libertà – Quotidiano indipendente di informazione online

Registrato il 7 novembre 2011 presso il Tribunale di Cagliari. Num. R.G. 2320/2011 – Num. Reg Stampa 8
Direttore responsabile Paolo Maninchedda

Copyright © 2022 || Sardegna e Libertà ||

Powered by PressBook Blog WordPress theme