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Sardegna e Libertà

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Categoria: Sanità

Attenzione alle fake news sarde

Posted on 8 Settembre 20178 Ottobre 2017 By Paolo Maninchedda

Parlare di un fatto accaduto ma conosciuto per sentito dire è forse il modo più comune di dire bugie. Al secondo posto della frequenza sta la produzione di un aspetto falso su una notizia vera. Il terzo modo di produrre bugie è quello di attribuire a un fatto una rilevanza che non ha: si ha così un fatto vero spacciato per più importante di quello che è.
Anche in Sardegna si applicano queste tecniche, più o meno consapevolmente. Facciamo alcuni esempi.
Gli effetti complessivi di un sistema politico nutrito dalle bugie e dalle manipolazioni sono noti e rissumibili in due parole: ignoranza, instabilità e immobilismo.

Ambiente, Amministrazione, Enti, Politica, Sanità

Cancro, cure e sanità: meglio la verità

Posted on 5 Settembre 201731 Ottobre 2017 By Paolo Maninchedda 2 commenti su Cancro, cure e sanità: meglio la verità
Cancro, cure e sanità: meglio la verità

Chiunque abbia avuto a che fare con le patologie tumorali si mantiene in contatto con le associazioni e con le riviste che danno informazioni.
La prima domanda che si fa una persona quando gli viene diagnosticato un tumore è se può sopravvivere; la seconda è dove curarsi.
Se andiamo a vedere due indicatori dei dati disponibili, ci rendiamo conto che i sardi sanno bene una cosa: non bisogna farsi operare né curare in Sardegna.

Politica, Sanità

Domani alla Cisl, dopodomani a Thiesi, lunedì a Sassari. Il tema da non perdere di vista: redditi e lavoro. Chi è governato sempre più distante da chi governa

Posted on 19 Luglio 20178 Ottobre 2017 By Paolo Maninchedda 2 commenti su Domani alla Cisl, dopodomani a Thiesi, lunedì a Sassari. Il tema da non perdere di vista: redditi e lavoro. Chi è governato sempre più distante da chi governa

Domani sono invitato in via Ancona a Cagliari, nella sala riunioni della Cisl, a parlare di lavori pubblici e lavoro. Venerdì sarò a Thiesi: sanità, servizi e lavoro. Lunedì 24 a Sassari, a parlare di tasse e lavoro con il giornalista Luigi Pelazza e il nostro Angelo Capula. Poi vorrei potermi fermare.
Non so se si sia consapevoli fino in fondo dell’urgenza di un Piano straordinario del lavoro in Sardegna. (…) Vedo in giro una straordinaria leggerezza: si parla di tutto fuorché dell’essenziale. (…) Se non si sa cogliere l’urgenza delle cose si fa la fine della regina Maria Antonietta e dei suoi croissant e il prologo di questo clima è già in atto (…)

Lavoro, Politica, Sanità

Sanità sarda: impossibile mettere la testa sotto la sabbia

Posted on 18 Luglio 20178 Ottobre 2017 By Paolo Maninchedda

Ieri il Pd ha avviato una complessa mediazione sulla rete ospedaliera che è già un passo avanti rispetto al muro contro muro che sulla sanità il Partito dei Sardi ha dovuto subire in questi tre anni.
Tuttavia, ormai, il tempo stringe.
La sanità in una condizione così grave, descritta negli ambienti del Mef come più grave di quella patita anni fa dalla sanità del Lazio, impedisce le politiche dello sviluppo e del lavoro che sarebbe necessario mettere in campo.

Lavoro e impresa, Politica, Sanità, Stato sardo

Per favore, non fate fesserie

Posted on 14 Luglio 20178 Ottobre 2017 By Paolo Maninchedda 2 commenti su Per favore, non fate fesserie
Per favore, non fate fesserie

La prossima settimana la Giunta dovrebbe varare una manovrina di assestamento e inevitabilmente e obbligatoriamente dovrà trovare denaro per coprire parte del disavanzo finanziario sanitario (che, se ho fatto bene i conti, sommando i valori del 2017, dovrebbe aggirarsi intorno ai 600 milioni e forse 700).
Ieri, mentre noi del Partito dei Sardi davamo conto durante una conferenza stampa della nostra posizione sulla riforma della rete ospedaliera, giungeva voce che nella manovrina di assestamento si immaginava di coprire almeno 200 milioni di buco sanitario. (CONTINUA)

Bilancio, Politica, Sanità

In Lombardia l’accorpamento delle Asl e degli ospedali sta generando una marea di problemi. Tornare indietro in Sardegna?

Posted on 4 Luglio 20174 Luglio 2017 By Paolo Maninchedda 3 commenti su In Lombardia l’accorpamento delle Asl e degli ospedali sta generando una marea di problemi. Tornare indietro in Sardegna?

di Paolo Maninchedda

Su Quotidiano Sanità è apparso un articolo interessante, firmato dai responsabili dell’ANAAO, sulla riforma sanitaria lombarda, ispirata, come quella sarda, agli accorpamenti e alle fusioni.
Il dato su cui riflettere è il seguente: davvero è sempre ragionevole accorpare gli ospedali? La domanda è ancora più esigente se si considera che in Commissione sanità è iniziata l’analisi della rete ospedaliera sarda, sulla base del primo documento elaborato dalla Giunta che oggi è assolutamente datato.
Anche in Lombardia si è cercato di chiudere alcuni punti nascita e alcuni piccoli ospedali con numeri non adeguati. Poi è accaduto che là dove la popolazione si è fatta sentire si sono salvati ospedali e punti nascita, dove ha taciuto si è chiuso tutto. Si vuole procedere così anche in Sardegna?
In Lombardia, non solo su base regionale, ma anche su base cittadina i problemi piuttosto che diminuire sono aumentati, soprattutto quando le fusioni hanno riguardato presidi ospedalieri distanti tra loro o con consolidate differenti specializzazioni.
A Cagliari, l’accorpamento dell’Oncologico, del Microcitemico e del Brotzu tutto ha prodotto fuorché un miglioramento dei servizi. In questi giorni, gli accorpamenti previsti di diversi Pronti Soccorso sta facendo tremare i polsi a non pochi medici.
A Sassari la situazione sembra aver raggiunto il livello di guardia, diversamente un servizio quale quello andato in onda sulla 7 non sarebbe stato realizzato (le cause per danni spaventano molto le emittenti).
La politica delle fusioni è chiara: se prima i direttori generali dovevano ridurre i doppioni presenti all’interno dello stesso ospedale (CONTINUA)

Politica, Sanità, Stato sardo

La Giunta regionale ignora chi soffre: noi no. Il dolore è un nemico della società civile. Una società che non cura e ignora il dolore non è civile

Posted on 2 Luglio 20172 Luglio 2017 By Paolo Maninchedda 3 commenti su La Giunta regionale ignora chi soffre: noi no. Il dolore è un nemico della società civile. Una società che non cura e ignora il dolore non è civile

di Paolo Maninchedda
Si chiama terapia del dolore e evidentemente non è tra le priorità dell’assessore regionale alla sanità, per cui chi soffre di dolori cronici in Sardegna deve rassegnarsi a soffrire punto e basta.
Noi del Partito dei Sardi siamo esattamente dalla parte opposta di questa indifferenza.
Con la Giunta, su alcuni temi, si sta ponendo un problema molto serio. Sembra che gli argomenti non si possano affermare per la loro intrinseca ragionevolezza, ma se e solo se sono sostenuti e dichiarati con forza. Per cui, o si scende in piazza, o si minaccia una crisi, o si alzano i toni o tutto resta immobile.
È mai possibile che un ragionamento razionale non venga assunto come prioritario perché lo merita e non solo perché chi lo rappresenta ha la forza di dichiararlo tale?
Il nostro Consigliere Augusto Cherchi solleva il problema dal 2015: prima con una lettera aperta datata 13 ottobre 2015; poi con una interpellanza datata 23 febbraio 2016; adesso con una mozione, datata 6 giugno 2017.
La mozione è stata firmata da 32 consiglieri regionali.
Capite? Per far valere le proprie ragioni un consigliere di maggioranza, dopo averle proposte con garbo e ragionevolezza, deve cercare 32 firme per sperare che l’argomento venga assunto come prioritario.
Ma di che argomento si tratta? (…)
Si calcola che in Europa ne soffrano circa 80 milioni di persone, cioè una persona su cinque, con un peso stimato sulla economia europea dall’ 1,3% al 3% del prodotto interno lordo tra costi sanitari diretti e costi indiretti pari a 500 milioni di euro di giorni lavorativi persi ogni anno (dati European Pain Network: The EPN Manifesto) (CONTINUA)

Politica, Sanità

La sanità sarda dai Savoia ai Borbone

Posted on 23 Giugno 201723 Giugno 2017 By Paolo Maninchedda 3 commenti su La sanità sarda dai Savoia ai Borbone

di Paolo Maninchedda
Prima di tutto i fatti.
L’Imperatore Moirano ha assunto questo atto.
Si tratta della proroga delle nomine a suo tempo fatte dei dei Coordinatori delle cosiddette Aree tematiche. (…)
Ora, non è la presenza o l’assenza dei coordinatori di area tematica che qualifica la nostra sanità (che sta cadendo a pezzi con un impoverimento drammatico dei servizi), però conta moltissimo se nella gestione si è chiari o bizantinissimi.
Se una cosa non si può fare, non si fa.
Se si è costretti dalle circostanze a farla, non la si proroga.
Se si assume un atto illegittimo e per di più lo si proroga, si dà un segnale esterno di furbizia burocratica che non è veramente ciò di cui ha bisogno la Sardegna, con buona pace di Sua Maestà.

Politica, Sanità

La Sardegna immobilizzata dalla retorica inconcludente e dalla superficialità dilagante

Posted on 15 Giugno 201715 Giugno 2017 By Paolo Maninchedda

di Paolo Maninchedda
Iniziamo dalle strade. L’Anas ieri ha annunciato la fase 2 dell’operazione rebranding della ex Salerno-Reggio Calabria (…) investimenti tecnologici per fare dell’autostrada la smart road italiana: sarà interamente cablata, dotata di hot spot wi-fi ogni 300 metri per dare e ricevere informazioni e creare una connessione unica.
In Sardegna, invece, si combatte per cose meno tecnologiche: asfalti, buche, crolli e ritardi. (…) Cosa serve? Servono poteri prima che risorse; poteri per poter fare noi e non dover chiedere ad altri, per di più spesso distratti quando non imbroglioni.
Se sembra troppo ardita la parola ‘imbroglione’, rivelo una piccola anticipazione di un dossier che sto raccogliendo sulle imprese non sarde che vincono gli appalti in Sardegna. Lo sto raccogliendo per poi pubblicarlo (…)
Nel frattempo due ministri della Repubblica, Carlo Calenda e il vacanziere Gianluca Galletti, hanno sottoposto al dibattito pubblico il documento sul Sistema Energetico Nazionale (SEN). La Sardegna vi ha un posto di assoluto rilievo, si decide sulle sue centrali elettriche, vi si scrive che si vuol fare un nuovo elottrodotto da 1000 MW, ma soprattuto si capisce (pag. 16) che non si crede nella dorsale e che invece si ritiene più percorribile “la metanizzazione della Sardegna tramite Small Scale GNL potrebbe consentire di avviare la fornitura di gas in modo modulare, utilizzando e completando le reti esistenti, avviando al contempo il primo pilota di Sulphur Emission Controlled Area (SECA)per il traffico marittimo nel Mediterraneo”. Nell’allegato 2, poi, la metanizzazione della Sardegna occupa uno spazio rilevante, da p.224 a p. 231. Leggete queste pagine dove viene delineata chiaramente la strategia dei depositi costieri e anche la loro ubicazione (Cagliari, Oristano e Sassari) e poi fatevi la domanda chiave: giuste o sbagliate che siano queste scelte, quanto e dove hanno coinvolto i Sardi?

Economia, Energia, Infrastrutture, Lavoro e impresa, Politica, Sanità, Stato sardo

Ci censurano, ma noi andiamo avanti. Finalmente comincia a essere disponibile un po’ di letteratura sulla Asl unica e dice che è sbagliata

Posted on 23 Maggio 201723 Maggio 2017 By Paolo Maninchedda 1 commento su Ci censurano, ma noi andiamo avanti. Finalmente comincia a essere disponibile un po’ di letteratura sulla Asl unica e dice che è sbagliata

di Paolo Maninchedda
Ieri il Consigliere regionale del Partito dei Sardi Augusto Cherchi ha diffuso questo comunicato: «(…) Il provvedimento non è stato votato in attesa delle audizioni dei direttori generali della aziende sanitarie e con l’impegno dell’assessore, in previsione dell’approvazione definitiva in Giunta, di stralciare quelle parti che si pongono in contrasto con le prerogative del Consiglio. Si pone dunque una questione politica rilevante: perché si propongono alla Giunta atti che intaccano le prerogative consiliari, per poi dichiarare la disponibilità a modificarli quando il problema viene sollevato in Commissione? Ritengo quanto meno che ciò che è accaduto oggi in Commissione sia meritevole di una riflessione politica».
Ecco, io non so rispondere alla domanda e la cosa mi dispiace profondamente.
Nel frattempo comincia ad essere disponibile qualche studio sul valore, l’efficacia e l’efficienza della nascita delle Asl uniche, fenomeno dogmatico diffuso nell’Italia centralistica. È uscito su Saluteinternazionale.info questo articolo. Leggetelo e convincentevi che non sempre ‘grande’ è ‘bello’. È una regola che vale per tutto: non sono le dimensioni a fare la differenza, ma l’intelligenza dell’organizzazione.

Politica, Sanità, Stato sardo

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