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Autore: Paolo Maninchedda

Noi pensiamo all’indipendenza. Il problema del CCCG

Posted on 27 Aprile 201627 Aprile 2016 By Paolo Maninchedda

di Paolo Maninchedda
Si vota a Cagliari, a Carbonia e a Olbia. Ma anche a Siniscola, Baunei e Sinnai.
Noi presentiamo le nostre liste, abbiamo i nostri candidati.
Cosa proponiamo?
E poi sappiamo bene come rispondere al CCCG.
Il CCCG è la domanda di un certo tipo di elettori: Che Cosa Ci Guadagno?
Per rispondere in modo comprensibile poniamoci l’annosa domanda se la prostituzione sia generata dalle prostitute o dai clienti.
Io sono stato sempre dell’avviso che sia generata dai clienti, perché nessun uomo e nessuna donna ha in cuor suo alcuna intenzione di vendersi.
Così, nel sistema elettorale, la colpa del diffondersi del CCCG non è di chi vende, ma di chi compra.

Elezioni, Politica, Stato sardo

Perché sappiate con chi abbiamo a che fare

Posted on 25 Aprile 201625 Aprile 2016 By Paolo Maninchedda

di Paolo Maninchedda
Sono sicuro che non è sfuggita a nessuno la brutta figura fatta dall’Unità, ex giornale della Sinistra italiana, oggi autorevole house organ del governo Renzi.
In buona sostanza (come direbbe Johnny), il sito ha pubblicato un video del 2008, più esattamente uno spot elettorale di Berlusconi costruito sullo slogan «Meno male che Silvio c’è», nel quale l’Unità diceva di vedere come comparsa la candidata pentastellata di Roma avv. Raggi. Questo il video (visibile solo da un pubblico adulto).

Cronaca, Economia, Politica, Stato sardo

Ma i giornalisti della Nuova Sardegna si conoscono tra loro?

Posted on 24 Aprile 201624 Aprile 2016 By Paolo Maninchedda

di Paolo Maninchedda
Ieri mi telefona Alessandro Pirina della Nuova Sardegna e mi fa delle domande, cui rispondo con piacere (le trovate oggi nel taglio basso delle pagine 2 e 3).
Sopra queste mie risposte alle sue domande c’è un articolone di Luigi Soriga su un argomento su cui la Regione è in campo da mesi: la sicurezza degli spartitraffico installati nella Sassari-Olbia e, ahinoi, sulla SS 131.
Noi siamo molto informati sulla vicenda; abbiamo scritto, chiesto spiegazioni, controreplicato ecc. ecc.
La domanda è: ma ci voleva molto ad alzare il telefono e a chiedere che cosa ne sa la Regione di quella che si configura sempre più come una vicenda di riserva di esclusività su un prodotto datato, prodotta da cavilli burocratici del tutto italiani?
Tutto ciò premesso, non è vero che tutti gli appalti sono fermi. Sono fermi quelli comunali e provinciali e anche quelli dei consorzi di bonifica. Gli altri (Abbanoa, Anas, Enas, Area) stanno camminando. Io non capisco perché per stare bene ogni giorno, ormai, bisogna avere una cosa per cui indignarsi. Non è meglio avere una cosa al giorno su cui impegnarsi? Si vive meglio.

Politica

Le buche nelle strade e le scelte. Il degrado del no

Posted on 23 Aprile 201623 Aprile 2016 By Paolo Maninchedda

di Paolo Maninchedda
I Comuni della Sardegna non hanno soldi per le manutenzioni ordinarie.
Il Bilancio della Regione non ha previsto un euro per manutenzioni, per le opere di interesse locale e per cimiteri, semplicemente perché c’è una sanità che vale oltre tre miliardi, ci sono i costi degli enti regionale ecc. ecc.
Le manutenzioni ordinarie non si possono fare con i mutui, ma la loro mancata realizzazione poi costringe a indebitarsi per realizzare le manutenzioni straordinarie.
Tutti i lavori pubblici delle pubbliche amministrazioni che abbiamo finanziato sono bloccati o rallentati dalle leggi di stabilità dello Stato italiano, in primis le norme sul bilancio armonizzato, oppure sono bloccate dall’incertezza della fase di transizione dal vecchio regime provinciale al nuovo.
Nel frattempo lo Stato sta incassando il bollo auto della Sardegna: 80 milioni di euro circa che vengono trattenuti

Politica

Destinazione indipendenza: case e alberi veri, non buccia di ciogga

Posted on 22 Aprile 201622 Aprile 2016 By Paolo Maninchedda
Destinazione indipendenza: case e alberi veri, non buccia di ciogga

di Paolo Maninchedda
Noi siamo indipendentisti perché ci educhiamo, in primo luogo, a essere autonomi. Scopo prioritario dell’educazione è l’introduzione alla realtà totale grazie a informazioni (cultura) e libertà di giudizio (modelli). Un uomo libero è un uomo capace di elaborare le proprie scelte sulla base delle informazioni disponibili e dei valori scelti come giusti; un uomo “automatico”, invece, è un uomo che, perché educato alla paura di sé e alla dipendenza dagli altri, applica i modelli altrui come un automa.

Cultura, Economia, Lavoro e impresa, Politica, Stato sardo

Primo risultato: un terzo dei sardi non obbedisce al governo italiano. Mica male!

Posted on 18 Aprile 201618 Aprile 2016 By Paolo Maninchedda

di Paolo Maninchedda
Ieri ho sentito Renzi dopo il mancato quorum. Toni da trionfalismo contenuto, ma sostanzialmente immaginabili per lui che ha rischiato e ha vinto.
Noi indipendentisti che vogliamo costruire lo Stato sardo nella legalità e col consenso, non eravamo tra i promotori ma abbiamo votato Si per dire No all’invito a non andare a votare.
Un sardo su tre non ascolta le sirene del Presidente del Consiglio del Governo italiano. Dal tre per cento, nostro risultato alle regionali, al 30 per cento di un elettorato potenziale e già disponibile a non seguire pedissequamente il governo italiano, è un bel balzo

Politica, Stato sardo

Olbia, Cagliari, Carbonia: retroscena di candidature.
Non ci stiamo candidando per il prestigio locale, ma per una lotta nazionale

Posted on 16 Aprile 201616 Aprile 2016 By Paolo Maninchedda
Olbia, Cagliari, Carbonia: retroscena di candidature. Non ci stiamo candidando per il prestigio locale, ma per una lotta nazionale

di Paolo Maninchedda
La formazione delle liste è sempre un backstage interessante della politica, che raramente viene raccontato.
In questi giorni tutti i partiti sono impegnati a cercare candidati. Non è semplice, giacché l’impegno politico non è più sentito come un tempo. Tuttavia, noi nel nostro piccolo, stiamo ricevendo diverse persone che si presentano per conoscerci e per farsi conoscere. Come lo fanno con noi, lo fanno anche con altri. E qui viene fuori un bel siparietto.
Nella competizione sui candidati più forti, altri partiti della coalizione dicono di noi: «Guarda che quelli sono indipendentisti davvero!». Lo scopo di un’esplicitazione così scontata è, in qualche modo, dissuadere chi ancora pensa che l’indipendentismo non sia una normale opzione politica da condurre nella legalità e nella pacificità dei comportamenti.
Noi partecipiamo alle amministrative non tanto per fare un sindaco e un Consiglio Comunale, ma per costruire le basi dello Stato. Non di sindaci parliamo, ma di patria. Le scaramucce tra le personalità apicali candidate ci fanno sorridere. Le liste costruite su piccole leadership locali ci fanno piangere. Noi stiamo costruendo una tappa della nostra patria. Non ci stiamo candidando per prestigio locale, ma per lotta nazionale. Spero sia chiaro.

Politica, Stato sardo

Zone franche della Sardegna: un passo avanti. Così ci piace fare lo Stato

Posted on 15 Aprile 201615 Aprile 2016 By Paolo Maninchedda

di Paolo Maninchedda
Oggi in Giunta sono state assunte tre delibere importanti sulle Zone Franche.
La fiscalità di vantaggio è stato un tema importante, sdrucito, nella scorsa legislatura, sull’altare di un uso propagandistico degno di miglior causa. Oggi, invece, poche trombe e molta sostanza. Così ci piace fare lo Stato.
Certo che, lo dico sommessamente, sarebbe incomprensibile, oggi, che il movimento Zona Franca di Olbia si schierasse alle amministrative contro la Giunta regionale che ha compiuto questo importante atto di governo. Il Partito dei Sardi sta costruendo un percorso politico per dare sostanza alle politiche fiscali (non dimentichiamoci la battaglia per l’Agenzia delle Entrate); speriamo veramente di non trovare tra i competitori gli amici che vorremmo al fianco.

Economia, Lavoro e impresa, Politica, Stato sardo

Di chi sono le nostre città? Con una postilla per i catastrofisti

Posted on 15 Aprile 201615 Aprile 2016 By Paolo Maninchedda

di Paolo Maninchedda
Un modo per essere inclusivi è quello di essere adeguati, di far sentire la presenza di una visione non solo sui grandi progetti, ma sull’insieme delle piccole cose che cambiano la qualità della vita. Se l’ordinarietà funziona, la straordinarietà è più apprezzata. Il contrario non funziona. Anzi, spesso la realizzazione di grandi opere simboliche in aree disagiate è solo l’avviso di sfratto per i poveri, non certo l’avviso della soluzione dei loro problemi.

Politica

Non si fanno le opere pubbliche a dispetto di Dio e dei santi

Posted on 14 Aprile 201614 Aprile 2016 By Paolo Maninchedda

di Paolo Maninchedda
In Sardegna bisogna introdurre lo streaming anche per i colloqui informali. È infatti tale e tanta la dialettica locale (spesso degenerata in litigiosità specializzata) che anche quando si fa soltanto il proprio dovere occorrerebbe che ci fossero prove documentali di come lo si è fatto.
Martedì alle ore 10, nella sala riunioni del 7 piano del palazzo di Viale Trento, ho presieduto un incontro con una nutrita rappresentanza del Consiglio Comunale e della Giunta del Comune di Sant’Antioco, presente il sindaco.
Avevo convocato la riunione perché giorni prima il Consiglio Comunale di Sant’Antioco aveva notificato alla

Economia, Persone, Politica, Varie

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