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Sardegna e Libertà

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Autore: Paolo Maninchedda

Olbia: rubare le cozze e rubare il lavoro

Posted on 7 Luglio 20167 Luglio 2016 By Paolo Maninchedda

di Paolo Maninchedda
Il consorzio dei mitilicultori di Olbia è una realtà faticosamente ccreata e che sta incontrando mille difficoltà con la burocrazia regionale (la quale ha chiesto di dimostrare carte alla mano che le cozze e le arselle non sono pesci!).
Il Piano industriale del Consorzio prevede l’assunzione di 100 persone; interessa a qualcuno dalle parti di Olbia?
Nelle more di queste ingiuste fatiche (in altre parti del mondo questa questione sarebeb stata decisa in dieci minuti netti) abbiamo a che fare con i ladri.
Rubare le cozze vuol dire distruggere imprese e lavoro. Continuate così, rubatevi il futuro. Nel frattempo cerchiamo un’enciclopedia per dimostrare a qualhe dirigente regionale che le cozze non sono pesci.

Economia, Politica, Varie

Le imprese illustri e i ritardi sulle strade in Gallura e in Ogliastra

Posted on 6 Luglio 20167 Luglio 2016 By Paolo Maninchedda 1 commento su Le imprese illustri e i ritardi sulle strade in Gallura e in Ogliastra

di Paolo Maninchedda
C’è la faccia degli assessori, dei consiglieri regionali e degli amministratori locali, e c’è la faccia delle imprese. Si pensa comunemente che la faccia più ‘tosta’ sia quella dei politici, invece spesso è l’altra.
Ieri è stata una giornata di contatti frenetici con l’Anas per i ritardi sui cronoprogrammi concordati su alcune opere.
L’Anas farà la sua parte, ma ciò che è importante notare è che mentre l’impresa tendenzialmente non paga dazio sui ritardi, perché assolutamente disinteressata al gradimento dell’opinione pubblica, lo Stato, cioè le istituzioni, pagano un prezzo altissimo.
E allora è giusto cominciare a fare e ripetere nomi e cognomi.

Politica

L’Anas riavvia il lotto 9 Sassari-Olbia e approva il nuovo elenco fornitori

Posted on 5 Luglio 20165 Luglio 2016 By Paolo Maninchedda 1 commento su L’Anas riavvia il lotto 9 Sassari-Olbia e approva il nuovo elenco fornitori

di Paolo Maninchedda
Giovedì l’Amministratore Unico di Anas, Gianni Armani, ha firmato l’atto che sancisce il subentro del consorzio Integra nel lotto 9 della Sassari Olbia. È stato così rimosso l’ultimo ostacolo burocratico per il riavvio dei lavori. La Regione ha già comunicato che, rispetto agli impegni assunti dall’impresa a maggio, si registra un ritardo di venti giorni. Ora i lavori devono riprendere immediatamente.
Sempre l’Anas ha aperto on line il proprio elenco fornitori. Questo il comunicato: «Criteri di selezione certi e chiari, principi di rotazione, parità di trattamento e trasparenza. L’Anas ha istituito il nuovo Elenco aperto degli operatori economici e professionisti per l’affidamento di appalti di lavori, forniture e servizi, inclusi gli incarichi professionali e connessi mediante procedura negoziata senza bando. L’iscrizione

Economia, Infrastrutture, Lavoro e impresa, Politica

Abbanoa ai Comuni? Assolutamente sì, ma…

Posted on 2 Luglio 20162 Luglio 2016 By Paolo Maninchedda

di Paolo Maninchedda
La proposta del presidente dell’ANCI di un’anticipazione del rientro della Regione al 49% del capitale di Abbanoa mi vede assolutamente consenziente, posto che la legge che lo prevede da qui ormai a tre anni l’ha proposta la Giunta e votata il Consiglio regionale.
Abbanoa deve essere espressione dei Comuni. Il ruolo di supplenza che sta svolgendo la Regione nasce da diverse necessità:
1) la società è stata costituita senza capitalizzazione (cioè è stata costituita con una furbata consistente nel capitalizzarla col valore delle reti e degli impianti affidatigli in gestione);
2) la gestione dei Comuni dei primi anni ha fatto registrare risultati fortemente negativi per la società e per gli utenti (risultati che saranno oggetto certificato del passaggio di consegne da qui a due anni – se non si trovano altre soluzioni – con forte distinzione delle responsabilità;
3) la gestione pressoché commissariale degli anni successivi ha altrettante responsabilità (e anche queste saranno indicate puntualmente);
4) la prima capitalizzazione, autorizzata dall’UE, è stata realizzata da questa Giunta e ancora non è compiuta (mancano da versare ancora più di cinquanta milioni di euro);
5) l’istanza fallimentare presentata dalle procure di Nuoro e di Cagliari nel 2014 è stata respinta dal tribunale proprio per l’impegno della Regione a proseguire il processo di capitalizzazione. Tale impegno, poiché espresso in aule di giustizia non è facilmente revocabile in termini finanziari e di responsabilità;
6) Abbanoa sta rientrando a grandi passi dalla sua esposizione debitoria, ma i suoi volumi finanziari sono tali che il riverbero sui bilanci dei Comuni, in caso di criticità, non sarebbe facilmente sostenibile. Si ricordi che il Bilancio Abbanoa attualmente sta dentro il bilancio consolidato della Regione; in caso diverso

Ambiente, Economia, Lavoro e impresa, Politica

Abbiamo vinto: Enel condannata al rilascio delle centrali di Tirso 1 e Tirso 2

Posted on 30 Giugno 201630 Giugno 2016 By Paolo Maninchedda

di Paolo Maninchedda
L’Avvocato dello Stato dottor Caput ha comunicato alla Regione l’avvenuto deposito della sentenza del Tribunale delle acque sulle centrali Tirso 1 e Tirso 2. Abbiamo vinto la nostra battaglia nazionale: le dighe sono della Regione. Adesso ci aspettiamo qualche schermaglia ulteriore per l’entrata in possesso, ma abbiamo vinto. Accenderemo subito la questione dei soldi che Enel ci deve. Tirso batte Tevere 5 a 0.

Politica

Abbanoa: i ricchi non pagano l’acqua e i giornali li proteggono

Posted on 30 Giugno 201630 Giugno 2016 By Paolo Maninchedda

di Paolo Maninchedda
Ieri Abbanoa ha scoperto a Cagliari un nuovo condominio esclusivo nella zona di viale Merello allacciato abusivamente alla vecchia utenza dell’ex casa di cura Villa Elena. Adesso leggete i giornali. Ieri il condominio dei furbi è finito in cronaca, a pagina 17 dell’Unione (La Nuova non ne ha parlato manco di striscio). Invece nella prima pagina di ieri vi era il richiamo per l’inizio della class action promossa dall’on. Pili ( e qui c’è un paradosso simpatico: Pili è il vero padre dei conguagli che oggi contesta). Viceversa oggi in prima pagina viene valorizzata una sentenza di un giudice di pace sui conguagli. Lo stesso trattamento, cioè la Prima pagina, non è stato riservato l’8 o il 9 giugno quando la seconda sezione civile del Tribunale di Cagliari aveva cassato la class action intentata contro Abbanoa da cinque consiglieri comunali. In quella occasione la notizia uscì sull’Unione a pagina 39, come il condominio ieri. I giornali non sembrano amare, dunque, ciò che è solo la punta di diamante di una situazione molto diffusa in Sardegna: molti ricchi non vogliono pagare l’acqua, come invece la paga il ceto medio.

Politica

Esistere a dispetto di tv e giornali

Posted on 29 Giugno 201629 Giugno 2016 By Paolo Maninchedda

Paolo Maninchedda
Ieri a Oristano abbiamo fatto la nostra prima assemblea sulla riforma sanitaria della Asl unica. È stato un incontro molto partecipato e, ovviamente, disertato da giornali e tv. Presenti medici, pazienti, 5 consiglieri regionali, dirigenti sanitari e molta gente (nella foto, metà sala).
Quanto la sanità vada bene o male in Sardegna non lo decidono i partiti, ma la soddisfazione dei pazienti rispetto ai bisogni di salute. Su questo se ne sono sentite delle belle.
Noi siamo un partito che cresce con trasparenza, in pubblico, ma se non con l’ostilità, certamente nell’indifferenza dei media tradizionali. Ci è successo durante le campagne elettorali di Olbia, Cagliari e Carbonia e prima ci era accaduto durante le regionali. Nonostante ciò cresciamo. Perché? Perché comunichiamo a prescindere, come stanno facendo tutte le persone libere del mondo.

Politica

Buone nuove notizie nascoste dai giornali

Posted on 28 Giugno 201628 Giugno 2016 By Paolo Maninchedda 2 commenti su Buone nuove notizie nascoste dai giornali

di Paolo Maninchedda
Cambiare la realtà quotidianamente è la nostra unica strada verso l’indipendenza.

Economia, Politica, Stato sardo

C’è qualcosa da fare a Roma

Posted on 27 Giugno 201627 Giugno 2016 By Paolo Maninchedda 1 commento su C’è qualcosa da fare a Roma

di Paolo Maninchedda
La delicata fase attuale della politica regionale ha un aspetto ingiusto. Sembra che i fattori di crisi siano tutti interni alla maggioranza e alla Giunta, come se il Governo Renzi sia immune da responsabilità e da urgenze non risolte.
Viceversa, la stragrande maggioranza dei temi aperti sono aperti a Roma e non a Cagliari. Ne cito solo alcuni per non essere noioso.
Sul Patto per la Sardegna, attuativo del Programma regionale di Sviluppo approvato dal Consiglio Regionale, il testo validato dalla Regione è sul tavolo ministeriale ormai da tempo.
Sull’insularità la Giunta ha fatto la sua parte e il dossier, mai parametrato prima, è sul tavolo del premier da un anno.
Sulla continuità territoriale gli accordi politici sono conclusi da un pezzo, mancano le coperture finanziarie triennali da parte del Governo.
Sulle tasse aeroportuali il dossier Sardegna è concluso da tempo, manca la decisione in capo al Governo.
Sulle vertenze Glencore, Alcoa, Chimica Verde tutto è fermo sul tavolo della Presidenza del Consiglio.
Sulla vertenza Ottana, tutto sta tra Terna e Autorità per l’energia.
Sulla vertenza entrate ancora non è stato predisposto il DPCM conclusivo.
Vogliamo parlare dei tribunali e delle carceri chiuse? Vogliamo parlare dei comportamenti di Poste italiane, di Eni, della fuga di tutti gli apparati pubblici – dai Carabinieri ai Vigili del Fuoco, dai nostri paesi?
Esiste dunque un’urgenza indilazionabile: il Governo Renzi deve battere un colpo con la Sardegna. Forse c’è da fare per i parlamentari. Non è questione solo di spirito competitivo della Regione; è questione di lotta politica a Roma e con Roma.

Politica

I sardi, l’Armenia e l’Inghilterra

Posted on 25 Giugno 201625 Giugno 2016 By Paolo Maninchedda 1 commento su I sardi, l’Armenia e l’Inghilterra

di Paolo Maninchedda
Noi indipendentisti sardi non abbiamo paura. Sappiamo che dobbiamo lottare e che niente è facile. L’Europa attuale dell’egemonia degli stati ottocenteschi non ci piace, ma ci piace l’Europa dei popoli: noi siamo profondamente europeisti. È l’Europa dell’egemonia germanica che non ci piace, della prevalenza burocratica e, soprattutto, dell’ostilità dichiarata alle piccole patrie come la Sardegna.
La nostra Sardegna è europeista; l’Europa non è sarda. Basti pensare con quanta comodità i parrucconi europei stanno decidendo sulla questione dell’aeroporto di Alghero, per non parlare del fatto che anche una banalità come l’allungamento della pista dell’aeroporto di Olbia deve essere notificato a Bruxelles! Una follia che costa ai sardi un patrimonio di euro. O vogliamo ricordare le politiche agricole tutte orientate a consentire le manipolazioni dell’agroalimentare mediterraneo?
È interessante notare come l’unico statista europeo all’altezza dei nostri tempi, il Papa, è andato in Armenia, una piccola patria brutalizzata, sterminata e odiata dalla Turchia.

Economia, Europa, Politica, Stato sardo

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