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84 giorni di silenzio. La trasparenza della politica e delle Università sarde

Posted on 14 Maggio 201919 Maggio 2019 By Paolo Maninchedda

C’è una pagina del sito dell’Università di Sassari che merita la palma del realismo, della comicità e della tragedia.
È questa. Paradossalmente è la pagina dell’Amministrazione trasparente.
Ovviamente, siccome la materia è normata dalla legge (Decreto legislativo 33/2013 articoli 13 e soprattutto 14, comma 1 e 1 bis), la pagina annuncia al lettore comune la pubblicazione di tutta una serie di atti relativi alle persone che svolgono incarichi “politici, di amministrazione, di direzione o di governo”. Tra questi:

  • Compensi di qualsiasi natura connessi all’assunzione della carica;
  • Importi dei viaggi di servizio e missioni pagati con fondi pubblici;
  • Dati relativi all’assunzione di altre cariche, presso enti pubblici e privati, e relativi compensi a qualsiasi titolo corrisposti;
  • Altri eventuali incarichi con oneri a carico della finanza pubblica e indicazione dei compensi spettanti;
  • Dati patrimoniali e reddituali.

Il lettore comune che fa? Procede, e clicca, per esempio su Senato Accademico. Compare questa pagina. Sempre il lettore comune che fa? Clicca sul nome di uno dei componenti. E che succede? Che non vi è alcuna traccia dei documenti previsti dalla normativa. Che sia così in tutte le università? Andiamo a Cagliari, la mia università.
Questa è la pagina dell’Amministrazione trasparente. Se si clicca su Senato accademico appare questa pagina, con tutti i documenti richiesti dalla legge per ciascun componente.
Se a Cagliari si clicca su Rettore, esce questa pagina.
A Sassari, invece, questa.
Tuttavia si recupera qualcosa, anche rispetto agli obblighi del Rettore, nei dati disponibili del Consiglio di Amministrazione, dove alcuni aggiornano altri no, ma comunque qualcosa c’è. Ma qualcosa non torna ugualmente. Per esempio, se si va nella pagina del Rettore, per citare il legale rappresentante, alla voce Compensi e rimborsi, si trova solo una tabella excel che indica il suo trattamento economico e l’indennità di carica. Nessun rimborso. Evidentemente il Rettore quando è andato in Cina non ha anticipato i soldi del viaggio e del soggiorno ma li ha pagati l’Amministrazione direttamente e li ha opportunamente rendicontati. Deve essere questa la consuetudine amministrativa, evidentemente. Se si va a Cagliari, si trova questa pagina dove sono elencate anno per anno i rimborsi del Rettore in carica e anche del Rettore precedente.
Diamo uno sguardo ai siti istituzionali della Sardegna. Questo è quello della Regione e questo quello del Consiglio: tutto si può dire ma non che non siano accurati.
Ma tutto questo a me serve per comprendere soltanto che in certi contesti, non in tutti, come si è visto, tutto possa sembrare normale anche quando non lo è.
Oggi è l’84esimo giorno di silenzio della Nuova Sardegna sulle legittime domande sulle procedure di laurea del Presidente della Regione.

Evidenza, Politica, Trasparenza

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