Due note sulla scuola
di Silvia Galleri
Per la scuola sarda i numeri non giocano dalla nostra. Il calo demografico continua a incombere ovunque, soprattutto nei paesi più piccoli. Quindi le leggi dei tagli, fatte solo per risparmiare e non certo per incrementare la qualità, calate dall’alto, senza interpellare la scuola vera, non possono omologare tutta l’Italia. E tantomeno un territorio particolare come quello sardo. Da queste conseguono mille altri malanni.
Una fra tutte, la legge Gelmini, che ha distrutto parecchio, in particolare falciando con la sua mannaia gli istituti tecnici e professionali, col taglio delle ore di laboratorio, che dovrebbero caratterizzare questo tipo di scuole.