Terna ha premuto l’interruttore. Adesso spero di non essere più solo a dire che il problema è la nostra indipendenza
di Paolo Maninchedda
Oggi Terna ha pubblicato l’elenco degli impianti proposti all’Autorità per l’energia per il regime di essenzialità. Ottana e la centrale Enel del Sulcis non ci sono. In Sardegna rimane solo Assemini e forse è possibile un ripescaggio per Porto Torres. Il Governo Italiano non ha fatto nulla sulle servitù militari, nulla sulla chimica verde, nulla sulla metanizzazione, nulla sulla fiscalità di vantaggio, nulal sulla Lingua, ecc. ecc. Eppure, ora, con una sua controfigura che è Terna, spegne un pezzo di industria sarda. Qualcuno ha ancora dubbi sulla storica, antropologica, innata, slealtà dello Stato italiano? La risposta a queste cose non dovrebbe essere l’ennesimo negoziato, ma il Consiglio regionale che vota all’unanimità l’indipendenza della Sardegna.