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Lega: raddoppio delle tasse. Lega e Pd: il regalo di 18,8 miliardi al Veneto. Disinformazione in Sardegna

Posted on 21 Dicembre 201813 Gennaio 2019 By Paolo Maninchedda

Ancora non è ben chiaro a tutti il livello di incremento delle tasse determinato dalla manovra finanziaria 2019 del Governo italiano, ma si vedrà e si sentirà.
Segnalo però una cosa detta malissimo dai giornali: il raddoppio dell’Ires a carico delle associazioni di volontariato (si passa dal 12% al 24%).
Lo mette bene in evidenza solo Avvenire.
Nel frattempo, oggi va in Consiglio dei Ministri il documento per l’Autonomia del Veneto che poi dovrà andare alle Camere. Vale 18,8 miliardi di euro in più.
L’istruttoria di questa operazione venne fatta da Gentiloni e portata a termine dalla Lega.
Questa è la vera maschera dei partiti italiani: il costante privilegio del Nord.
Il governo italiano si appresta a dare 18,8 miliardi di euro al Veneto e deve alla Sardegna 4 miliardi di accantonamenti. Entrambe le scelte volute e praticate da Lega e Pd.
Spero si capisca perché dovrebbe essere una scelta etica per i sardi non militare in partiti italiani.
Infine la disinformazione: ieri la Giunta ha approvato la delibera che istituisce la società regionale “Opere e Infrastrutture della Sardegna S.r.l.”. È quella che per anni abbiamo chiamato Anas sarda.
Oggi diversi soggetti scrivono che ruberà lavoro ai progettisti.
È una bugia clamorosa.
L’Anas ruba i progetti alla Sardegna; nessun progettista sardo riesce a entrare nelle procedure Anas. Nessuna società sarda nella Sassari-Olbia, solo debiti e buffi. Sarà un caso?
L’Anas non bandisce i progetti e li fa quando le pare. Lo so io che cosa ho dovuto penare per i ponti sulla SS 195 o per il riappalto del ponte di Monti Pinu. O vogliamo parlare dell’estrema difficoltà di gestione degli appalti sulle opere di mitigazione del rischio idrogeologico?
La nuova società non si occuperà di fare progetti, ma si occuperà di gestire il ciclo dell’appalto, cioè di progettare l’appalto e giungere alla realizzazione dell’opera.
In buona sostanza, sarà una società di Manager dell’appalto e di Rup, non di progettisti e sarà la società che impedirà all’Anas di tenersi i soldi a marcire in cassa, di fare le gare per gli svincoli con le procedure degli Accordi quadro, di far marcire per esempio i progetti della nuova 554 cambiando continuamente i responsabili di progetto.
La nuova società farà molte gare di progettazione, perché nasce proprio per questo, per sviluppare il ciclo dell’appalto in tempi umani. Non dunque per progettare le opere, ma per programmare, seguire, incalzare e realizzare l’appalto, togliendo questa funzione all’Anas per le opere più importanti.
Tuttavia, come sempre in Sardegna, saranno i fatti a parlare.

 

Fisco, Infrastrutture, Politica

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