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I soldi congelati e la gita a Osaka

Posted on 25 Giugno 202525 Giugno 2025 By Paolo Maninchedda 15 commenti su I soldi congelati e la gita a Osaka

Iniziamo da una notizia confermata ieri dall’Assessora ai Trasporti nell’Aula del Consiglio regionale della Sardegna: i 30 milioni stanziati nella finanziaria regionale per la partecipazione della Regione al nuovo asset degli aeroporti sardi è congelato, in attesa degli esiti di un fantomatico studio (che deve vedersela con un po’ di leggi e qualche sentenza per trovare la strada di legittimità, per investire denaro pubblico in una gestione nella quale il pubblico rischia la marginalità).
La logica avrebbe voluto che prima si facessero gli studi e dopo si stanziassero le somme.
Invece no, i Cinquetasche socializzano le perdite della loro incapacità e dunque bloccano 30 milioni in attesa di capire come poterli usare.

Bisogna tenere a mente questo dato, quando se ne prenda in considerazione un altro: il ritardato saldo da parte del Governo del Fondo di Solidarietà comunale. Fatto 100 l’ammontare complessivo della somma stanziata nel bilancio dello Stato, risulta non ancora ripartito circa l’1,5%, impegnato circa il 65% e erogato circa il 59%.
Non è una novità che lo Stato faccia uscire il denaro dovuto col contagocce, ma è certamente meglio un’erogazione lenta come quella statale di un’erogazione assente per stanziamento congelato come quella regionale sui 30 milioni per gli aeroporti.
I giornali sardi, invece, leggono e non capiscono, registrano e non interpretano e dunque parlano solo di ciò che dà loro da mangiare la Giunta, compresa la gita a Osaka di un caravan serraglio di persone della Regione (ma quanti sono i presenti in quel del Giappone? Tutti giustificati? A far cosa? Per far cosa? Quanto è costata la gita? Perché ridono tutti? Cosa c’è da ridere? Perché per rappresentare la Regione serve una delegazione così articolata? Quanti soldi di quelli stanziati dall’Assessorato al Turismo per i Comuni si trasformano in pubblicità e promozione territoriale per il giornali sardi?).

Ma, come è noto e come, ahimè, si insegna nelle università, non conta ciò che è, ma ciò che si riesce a far credere (aver trasformato le facoltà di comunicazione in scuole professionali della menzogna è stata una delle perversioni maggiori del nostro sistema formativo).
Prendiamo due esempi, uno nazionale italiano e l’altro sardo.
In questi giorni si fa un gran parlare della necessità di aumentare le spese per la difesa in Italia, posto che gli Usa hanno fatto ben intendere che non intendono più spendere per difendere l’Europa. Oggi Cottarelli ricorda sul Corriere che il 60% delle spese attuali per la difesa dello Stato non sono  dovute in Italia agli investimenti in armamenti e ricerca, ma agli stipendi e alle pensioni dei militari. È una malattia: ogni occasione è buona per lucrare rendite e vantaggi personali. Negli Usa le spese per il personale raggiungono il 25% del totale per la difesa.
In Sardegna si fanno cose più sofisticate, si cucinano balle per giornalisti immemori e dunque si afferma che il ritardato pagamento del saldo del suddetto Fondo di solidarietà comunale starebbe mettendo a rischio il conseguimento dell’Obbligazione Giuridicamente Vincolante per i progetti compresi nella programmazione del Fondo di Sviluppo e coesione.
Allora, diciamolo subito, sono solennissime fesserie.
La verità è che la Regione ha sbagliato a includere nel Fondo di Sviluppo e Coesione progetti con progettazione poco matura, cioè ha sbagliato a bloccare risorse in attesa degli studi (lo stesso vizietto dei 30 milioni bloccati per gli aeroporti) e della progettazione (una su tutti, la grandissima minchiata della ferrovia Abbasanta Nuoro Olbia). Arrivato il momento in cui il governo accerta che cosa è realmente maturo dei progetti finanziati, la Regione inevitabilmente scopre che molte opere programmate sono rimaste in mente Dei e che quindi i fondi verranno revocati e riassegnati con penalità. Cosa fa la Regione? In perfetto stile Cinquetasche, anziché correggersi, dice bugie a beneficio di chi vuole crederci.

La coscienza di tutto questo cambierà le cose?
No, perché sapere tutto questo è ormai un ininfluente lusso elitario, non frega niente a nessuno.
Ciò che conta è che il Centrodestra ha attualmente due soli possibili competitor della Todde, entrambi ultrasessantenni (Binaghi e Zuncheddu), non ha una visione alternativa, non ha un progetto ed è infarcita di politici di mestiere, senza lavoro, che vivono di polemichette di quartiere e di prebende.
Il variegato e confuso mondo sardista è schiacciato dalla decadenza di Solinas e non conta nulla.
Non esiste oggi un leader sardo che abbia una forza e una visione autonoma rispetto ai due schieramenti, un leader civico.
Pertanto, disporre di un sapere più efficiente dell’incapacità dei Cinquetasche oggi serve a poco, perché si è rimasti in pochi a mangiare con la forchetta e a pulirsi col tovagliolo in un mondo dove tutti mangiano con le mani.

Partiti, Politica, Trasporti, Vetrina

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Comments (15) on “I soldi congelati e la gita a Osaka”

  1. Mario Pudhu ha detto:
    25 Giugno 2025 alle 23:17

    Si, pit-hard, la ferrovia Abbasanta-Nùoro-Olbia potrebbe essere l’ANO di questa straordinaria amministrazione a campo largo. Pitica sa…! Ma fossis bastant sas chi ant fatu pro lis betare… s’abbasanta.

  2. Giovanni ha detto:
    25 Giugno 2025 alle 22:58

    Nella sezione “Amministrazione trasparente” del sito della Regione Sardegna, sono pubblicate le spese per missioni degli assessori e dei dirigenti regionali degli ultimi anni. Un giornalista potrebbe farsi alcune domande e, magari, trovare alcune risposte.

  3. Mike ha detto:
    25 Giugno 2025 alle 20:37

    Dialogo surreale sul bronzo che circola a gogò, e le faccine che si adattano a simil-materiale. I cattivoni del governo centrale ne fanno a cavallo e a piedi della nostra regione? Ma chi se ne impippa, tanto organizziamo una bella gita rilassante a Osaka; a far che? Boh! L’importante è dire io c’ero. Ma quanto costa? E chi sene impippa tanto arrivano i fondi di coesione. Caspio e i soldi per i cantieri? E chi se ne impippa, tanto ci pensa lo stato con i fondi di coesione……E i soldi per la manutenzione delle strade, dove sono i progetti di attuazione? Ma chi se ne impippa, l’importante è organizzare sagre e impegni culturali, tanto paga pantalone con i fondi di coesione. Usque tandem cinquetasche abutere patientia nostra?

  4. Ginick ha detto:
    25 Giugno 2025 alle 17:46

    Egr Prof,
    terminate le escursioni in gondola su concettuali dissertazioni relative alla storicità e bellezza non commerciabili dei luoghi, si ritorna alla cruda e misera realtà insulare che lei da insuperabile segugio va a scovare in ogni angolo,quale miglior furetto non riuscirebbe a fare. Che dirle?
    Sono riuniti alla Bocconi per studiare il modo rivoluzionario di bloccare dei fondi senza un programma di spesa. Le conclusioni? Riaprire Immediatamente Villa Clara!
    In merito ai finanziamenti statali erogati col contagocce,una banale osservazione: che fa la regione con i rimborsi, ad es., pei danni causati da alluvioni o da epidemie zootecniche?
    Lascio ai dati forniti dal governo nazionale e da lei ricordati,non certo smentiti neppure dal giovane parolaio Jacopone da….Todde, ogni valutazione in merito ai ….gigantechi ritardi del saldo del fondo di solidarietà da assegnare ai comuni!.
    Sorvolo per carità di patria sulla enorme carovana, simil neo Marco Polo sulla via della seta, finanziata con i quattrini sottratti a chissà quale voce del bilancio regionale, per farci conoscere ad Osaka. La prossima volta si potrebbe smontare la reggia nuragica di Barumini per farci apprezzare ancor di più!
    Voglio invece spendere due parole sulla necessità di organizzare la linea politica del centro dx -sardista in vista delle prossime regionali: non credo ni nomi da lei fatti Forieri di quali programmi essi sono? Occorre individuare qualcuno che fin da giovane sisia nutrito e tuttora si nutra di programmazione, di.sviluppo economico, di conoscenza dei problemi dell’isola e abbia dato modo d’ essere apprezzato nella concreta proposizione e attuazione di soluzioni, Non faccio nomi. Ma uno, almeno uno, io l’ avrei , che circondato non da 12 apolostoli ma da collaboratori profondi conoscitori delle molteplici e variegate necessità della loro terra sappiano affiancare il conducente e lo stimolino con proposte operative studiate e ritenute applicabili dalla loro esperienza nei settori che con merito tecnico,non solo politico sono stati incaricati a seguire. Ci vorrà un pò di tempo, la magistratura, purtroppo, senbra essere d’accordo nel concederlo, ma non occorre perdere tempo.
    La pera è già matura per essere colta.
    Senza grandi sforzi.!
    La saluto.

  5. Mike ha detto:
    25 Giugno 2025 alle 17:45

    Tutto ruota attorno a: “La Delibera CIPESS n. 79/2021 riguarda l’assegnazione di risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) 2021-2027 alla Regione Sardegna, con particolare attenzione agli interventi per il COVID-19 e alle anticipazioni per progetti immediatamente cantierabili. In particolare, la delibera stanzia risorse per interventi di immediato avvio o completamento di progetti in corso.” Qualcuno si lamenta.. e che diamine, quella delibera non è stata mai applicata e i soliti cattivoni di turno …si coalizzano contro la Sardegna….eh ma noi daremo battaglia. Vabbuò, siamo alle solite! Forse non è chiaro, la mancata applicazione della delibera, potrebbe distrarre fondi/finanziamenti da opere immediatamente eseguibili, anche in altre regioni! La delibera in argomento (Cipess 79/2021) non è un cavillo, è una norma da rispettare! I fondi, previsti sono stati già messi a disposizione (ne mancherebbe una piccola percentuale) sta a chi di dovere mettere a terra le opere previste dai fondi; ma se non hai la benché minima contezza del da farsi, e i progetti sono solo fantasia sfrenata, i fondi assegnati (una volta superati i tempi) sarebbero destinati alla restituzione! Beh, cari cinque tasche, continuate pure ad abbaiare alla luna e a….. distribuire prebende a babbo morto e/o a tagliare nastri (a gogò) sull’apertura delle variegate sagre.

  6. pit-hard ha detto:
    25 Giugno 2025 alle 16:49

    Questa fantomatica tratta ferroviaria Abbasanta- Nuoro-Olbia (acronimo a piacere e fantasia di ognuno) …rischia di diventare il nostro ponte sullo stretto, materiale da propaganda politica a gò gò.
    O a giudicare da qualche commento (anche sui quotidiani) lo è già??

  7. Carla B. ha detto:
    25 Giugno 2025 alle 12:51

    Gentilissimo professore, la sua domanda (la coscienza di tutto questo cambierà le cose?) e alla quale risponde con un bel ‘no’, merita lunghe giornate di riflessione. Perché il cambiamento da lei invocato non è semplicemente auspicabile ma necessario. Mi permetta, però, di invertire il suo punto di vista, e quindi partire non tanto dall’esistenza o meno di un leader civico quanto dal comprendere se la comunità isolana, o parte di essa, è disponibile ad abbandonare le due-tre correnti principali di consenso ed impegnarsi in qualcosa di estremamente complesso e difficile. In altre parole, si dovrebbe capire se una proposta che genera sacrificio e toglie comodità sia già presente nelle menti di tante migliaia di sardi, e non mi si risponda che in oltre 210mila hanno firmato la proposta di legge ‘Pratobello’. Bisognerebbe chiedere agli amici, ai vicini, ai colleghi. Spiegando bene che stiamo andando verso un finale da lemmings e che invertire comporterebbe molte rinunce. A risentirci con la risposta.

  8. Paolo1 ha detto:
    25 Giugno 2025 alle 11:48

    L’unione Sarda pubblica il seguente articolo, https://www.unionesarda.it/politica/niente-tetto-per-le-consulenze-esterne-la-regione-stanzia-3-milioni-e-polemica-r5pjdppp il peggio mi sà deve ancora arrivare, e il problema che si recriminano altri soldi al governo centrale.

  9. Antonio ha detto:
    25 Giugno 2025 alle 11:38

    Luisi Carta esiste già la ferrovia che collega Nuoro alle Ferrovie dello stato ed è la Macomer -Nuoro basta ammodernare quella senza espropriare altri terreni non crede semmai bisogna collegare Nuoro ad Olbia, sui fondi che non sono stati erogati il Centro Destra pubblichi i dati e le carte e vediamo chi ha ragione

  10. Paolo Maninchedda ha detto:
    25 Giugno 2025 alle 10:38

    Mi sembra che tu voglia ignorare la storia.

  11. Paolo Maninchedda ha detto:
    25 Giugno 2025 alle 10:38

    Non lo si può fare in breve, ma in Regione sono disponibili gli atti che svelano come qualsiasi tratta ferroviaria, al netto di quelle da metropolitana di superficie dell’area vasta di Cagliari, è a fallimento di mercato. inoltre, al netto di tanti proclami, non c’è lo straccio di uno studio di impatto ambientale e di un progetto adeguatamente avanzato che consenta di apprezzare con buona approssimazione il valore complessivo e il cronoprogramma dell’investimento. io poi, ma è una posizione molto personale, sono contrario alle ferrovie in Sardegna, perché noi siamo la regione con il più alto indice di rugosità. Ciò significa che paesini vicini in linea d’aria, sono separati da valli e canaloni che, per le ferrovie e le strade, richiamano tornanti, ponti e gallerie. Noi dobbiamo ripensare il trasporto alla luce dei futuri mezzi di comunicazione (di cui già si vedono i prototipi) che prevalentemente o volano o sono a guida automatica. Le strade ferrate vanno bene dove si sta in piano e dove risiede molta popolazione.

  12. Luisi Carta ha detto:
    25 Giugno 2025 alle 09:43

    Potrebbe motivare l’affermazione “la grandissima minchiata della ferrovia Abbasanta Nuoro Olbia”? La ringrazio

  13. A ha detto:
    25 Giugno 2025 alle 08:37

    Che ne pensi di una eventuale discesa in campo di Mauro Pili?
    Non potrebbe essere un collante sufficientemente autonomo da coalizzare le forze di centrodestra?

  14. Carla ha detto:
    25 Giugno 2025 alle 08:13

    Sarebbe interessante sapere quante persone siano andate a Osaka,con quali ruoli e quali le spese affrontate. Così per una semplice curiosità …

  15. Renato Orrù ha detto:
    25 Giugno 2025 alle 08:13

    … giusto per …. in LitaGlia il numero dei generali è di circa 500 ( Dati Difesa ) . La meta rispetto alla Difesa Yankee . Speriamo non dover mai entrare in Guerra …

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