Dopo circa 3 mesi dall’uscita, anche in Sardegna si discute del dossier di Europa Radicale sulla propaganda russa: non un elenco di locandine, ma la fotografia di un format seriale di propaganda russa che ha iniziato a radicarsi in diverse città italiane, tra cui Cagliari, che risulta essere – insieme a Torino – in cima alla mappa nazionale per numero di proiezioni di Russia Today (RT). Cinque appuntamenti, due dei quali annullati su intervento della Questura.
Europa Radicale censisce solo gli eventi che diffondono contenuti di Russia Today (RT) perché è lì che interviene il diritto europeo. Dal 1 marzo 2022 la diffusione dei contenuti (broadcasting, diffusione, TV, proiezioni pubbliche) di RT e Sputnik nell’UE è sospesa dal Regolamento (UE) 2022/350 e dalla Decisione (PESC) 2022/351, provvedimenti nati nel quadro delle sanzioni per l’aggressione russa all’Ucraina.
In Italia, il 28 giugno 2024 l’AGCOM ha ordinato a YouTube e X la rimozione e il blocco di contenuti RT fruibili dall’Italia. Se la diffusione online è interdetta, a maggior ragione lo è la proiezione pubblica in sala.
La sequenza cagliaritana (febbraio–marzo 2025)
| Data | Titolo | Luogo | Indirizzo | Stato | |
| 07/02 | Maidan: la strada verso la guerra | El Galpon | Via Adige 11 | Annullato (Questura) | Locandina [LINK] |
| 14/02 | I bambini del Donbass + Avdeevka, il volto della guerra | El Galpon | Via Adige 11 | Annullato (Questura) | Locandina [LINK] |
| 13/03 | Maidan: la strada verso la guerra | Confederazione Sindacale Sarda | Via Marche 9 | Svolto | Locandina [LINK] |
| 20/03 | I bambini del Donbass | Confederazione Sindacale Sarda | Via Marche 9 | Svolto | Locandina [LINK] |
| 27/03 | Io sono vivo | Confederazione Sindacale Sarda | Via Marche 9 | Svolto | Locandina [LINK] |
Il Consiglio dell’UE ha scritto nero su bianco che RT e Sputnik sono outlet statali impiegati in una campagna sistematica di disinformazione e manipolazione, parte della guerra informativa del Cremlino contro lo spazio pubblico europeo.
Nel 2025 la Russia è 171ª su 180 al mondo per libertà di stampa. La storia recente conta giornalisti come: Anna Politkovskaja (Novaja Gazeta) assassinata il giorno del compleanno di Putin nel 2006; l’italiano Antonio Russo; Natalia Estemirova rapita e uccisa nel 2009. Oggi Ivan Safronov condannato a 22 anni; Evan Gershkovich condannato a 16 anni (WSJ); Alsu Kurmasheva a 6 anni e mezzo. Le testate russe indipendenti tra cui Novaja Gazeta, Meduza, Dozhd, Echo of Moscow, The Moscow Times, Mediazona e tante altre sono state censurate e bloccate nel 2022.
La disinformazione russa è ampiamente documentata in tutta Europa come da EUvsDisinfo (database di casi).
Proiettare RT non ha a che fare con la libertà di espressione ma con la diffusione di contenuti sanzionati, direttamente controllati e approvati da uno Stato che reprime i media indipendenti, finanzia operazioni di guerra informativa in Europa per legittimare agli occhi dell’opinione pubblica l’invasione illegale dell’Ucraina.
L’inchiesta dell’Institute for Strategic Dialogue (ISD) ricostruisce come Russia Today stia eludendo le sanzioni con proiezioni in sale e circoli in tutta Italia, elencando esattamente i film proiettati anche a Cagliari: “Io sono vivo”, “I bambini del Donbass”, “Maidan: la strada verso la guerra” e indicando come volti di riferimento i due italiani Vincenzo Lorusso e Andrea Lucidi, basati a Donetsk e attivi nella promozione dei film.
Non sono gli unici eventi etichettabili come “filorussi” ospitati a Cagliari nel 2024-2025
Nei miei prossimi approfondimenti, altri eventi come la presentazione del cosiddetto “libro di Putin” (in un istituto religioso a Elmas) e la proiezione del film finanziato dal Ministero della Difesa russo “Il Testimone” in uno spazio che riceve contributi dalla Regione Sardegna, oltre che i nodi locali (associazioni e spazi culturali) che questi eventi li hanno resi possibili, tra cui il blog ReportSardegna24 che risulta essere, sempre secondo il dossier di Europa Radicale, il sito italiano che ha rilanciato più di tutti la campagna di Russia Today.

Ho letto alcuni commenti che anziché ragionare sull’articolo vorrebbero fare dell’ironia sui commenti altrui e insultarne più o meno velatamente gli autori.
Mi pare una conferma di ciò che molti hanno tentato di porre come problema, ovvero che la propaganda come strumento di potere pervade tutte le società.
Il disagio di costoro per chi considerano deviante (per il solo fatto di porsi e porre dei dubbi) mi fa pensare si tratti di realisti più realisti del re. Gente che in Russia sarebbe con ogni probabilità filoputiniiana. Talmente dissociata da fare la paladina della società libera (o aperta?) e al contempo non sopportare i commenti di chi scrive una osservazione, peraltro banale ed evidente, che loro non condividono nella forma o nella sostanza.
Il mondo è bello perché vario ma tra chi lo vorrebbe tutto bianco o tutto nero non riesco a vedere differenza. Sicuramente sono obnubilato dalla propaganda russa. Eja, sicuru.
Dal tenore dei commenti si capisce quanti danni abbia già causato la disinformazia anche su coloro che non fanno parte della, spero ristretta, cerchia dei partecipanti agli eventi di RT
@pietro
Non sapevo che sul forum si nascondesse pure Aletheia con il turpe eloquio
Alla faccia della libertà di informazione censurano RT in tutta Europa. Io la vedevo e tuttora riesco a vederla per altri canali e vi dico che fa dei servizi interessanti. almeno sentiamo anche l’ altra campana poi ogni essere con un minimo di senso critico fa le sue considerazioni
E a riprova di quanto siam messi male in Sardegna, puntualmente arrivano tutti i commenti che semplicemente confermano quanto RT sia entrata nei loro quattro neuroni, consapevolmente o meno. E per di più tutti convinti d’essere i più fighi di tutti, perchè hanno scoperto la vera verità. Santamadonna, vi manderei tutti a vivere in Russia, visto che l’amate tanto… ma non a Mosca o San Pietroburgo, eh, in qualche cazzo di paesino di merda sperduto nel nulla, per vedere la VERA Russia.
@A
Sveglia, in teoria e anche in pratica chi comanda in. Russia non risulta comunista
È più o meno come Lei.
In quanto alla propaganda, guardare nel proprio orto non è incoraggiante, con il circo quotidiano della necessità di armarsi per evitare la guerra contro una Nazione che però un giorno è in bancarotta e il giorno dopo risulta invincibile
Schizofrenia portami via
La propaganda proviene dal governo russo come da quello americano, italiano o europeo. Il problema è la maggior parte della popolazione che è ottusa, priva di capacità critiche e facilmente influenzabile. Hanno persino creduto che Hamas fosse come la Resistenza o che Zelensky faccia gli interessi del popolo ucraino…
Mi viene in mente 1984 e penso al ministero della verità che si occupa di riscrivere il passato per controllare il futuro. RT è una rete televisiva finanziata dal governo russo che ne trasmette la propaganda. Non ho mai partecipato ad alcuna proiezione e non ho mai visto RT, ma credo la censura la renda simpatica come tutto ciò che è fastidioso per il potere dominante. La propaganda russa è insopportabile per l’Unione Europea non perché non propaganda, ma in quanto propaganda diversa dalla propria.
La propaganda pervade le nostre vite, giustifica tutto e il contrario di tutto a patto che sia funzionale al potere dominante. Visto che il cittadino è stato trasformato in consumatore e tutto è affidato al mercato, tanto vale si liberalizzi anche la propaganda e ognuno sceglierà quella che più gli aggrada.
Ora, polemica a parte, la questione della propaganda pone un interrogativo non banale su cosa sia la verità.
L’intelligenza umana è riuscita a creare strumenti tecnologi sofisticatissimi ma non è riuscita a superare la logica classica. Per le questioni tecniche e tecnologiche è possibile arrivare a delle conclusioni intersoggettive e verificabili nello spazio e nel tempo. Per i fatti umani non ancora. La natura umana ci rende incapaci di raggiungere la verità, che resta sfuggente e piena di sfaccettature. Gli strumenti della logica anche quando portano a conclusioni corrette non sempre ci portano a conclusioni vere. Sui fatti umani riusciamo a mala pena a vedere alcuni riflessi di verità: nella fede, nell’arte, nella poesia o nell’amore, quasi mai nella storia o nella politica. In tali ambiti, chi tenta di farlo con il metodo della scienza galileiana è messo da parte come velleitario. Chi lo fa con il metodo storico non ha modo di trovare una sintesi incontrovertibile, per motivi valoriali, etici, e di visione del mondo. Il mondo percepito, quello reale e quello delle idee sono restano inconciliabili. La volontà di giudicare è più forte di quella di comprendere e ci rende ipocriti. Quell’ipocrisia di chi sta sempre con la ragione e mai col torto. Quell’ipocrisia che ci porta a doppiopesismi ai limiti del grottesco. Quell’ipocrisia radicale che non accetta la propaganda altrui ma nulla ha da dire o interrogarsi sulla propria.
siamo sicuri che i nostri giornali e le nostre amate TV ci dicano e ci facciano vedere tutta la verità,
Buongiorno prof.
grazie di questa informazione sulla disinformazione, c’è molto bisogno di sapere ciò che i quotidiani Sardi di punta non ci dicono…
Premetto che non ho visto nessuno dei film o documentari enunciati e non andrò neanche a vederli……ormai tutta l’informazione puzza di marcio e di falso.
Dall’altra parte invece ,diciamo “ dei nostri” é tutto vero quello che ci propinano?
O a noi ci fanno vedere le cose come i film dei cattivissimi indiani e il bravissimo generale Custer….o del cattivissimo Saddam con le sue armi chimiche ? O Gli uomini dell’Isis……..!! per formare le nostre coscienze?
Non abbiamo scelta,…..come nella politica ,ci formano per essere tifosi o di questo o di quello senza guardare bene i contenuti…..perché sono tutti falsi e noi siamo pedine nelle mani del potere
E cosa ci poteva aspettare da comunisti e loro amici sinistroidi? Repressione e disinformazione esattamente ciò che assistiamo anche a livello regionale, chi non è allineato è un nemico da distruggere, perseguitare e possibilmente condannare.