Che facciamo, ci prendiamo una banca o ci ciucciamo il dito?
di Paolo Maninchedda
Avantieri re Matteo ha emesso un importante decreto con ceralacca, sigillo aureo e trillo di tromba. Per una volta la “squilla” (come la chiamava Leopardi) non suona per i poveracci (Hemingway si fece una domanda retorica) ma per i banchieri e in particolare per quei banchieri che fanno i banchieri pur essendo bancari, cioè i banchieri delle banche popolari. Le banche popolari entro un anno e mezzo dovranno diventare società per azioni. Ovviamente, adesso tutte stanno cercando i soci migliori, ma andiamo per gradi.