Skip to content
  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Cookie policy
  • Login
Sardegna e Libertà

Sardegna e Libertà

  • Home
  • Politica
  • Economia
  • Cultura
  • Lavoro e impresa
  • Cronaca
  • Salute
  • Ambiente
  • Stato sardo
  • Toggle search form

Una domanda alla politica locale: vi interessano di più i soldi o le persone?

Posted on 3 Giugno 20214 Giugno 2021 By Paolo Maninchedda 5 commenti su Una domanda alla politica locale: vi interessano di più i soldi o le persone?

Ovviamente io so benissimo che questo miserabile blog non viene letto da nessuno.
So anche che moltissimi giornalisti leggono solo ciò di cui loro stessi sono autori e non ciò che scrivono gli altri.
So anche, e ne rido, che dentro La Nuova Sardegna le tastiere sono inibite a digitare il mio nome se non in caso di auspicate condanne all’ergastolo, per cui oggi nel quotidiano sassarese – a copie sempre più ridotte – si parla del Piano della ciclabilità regionale, che fu una mia personalissima invenzione, e la si attribuisce alla Giunta Pigliaru e alla Giunta Solinas in continuità.
Sappiamo tutto questo e sorridiamo.

Ma quando leggiamo che il sindaco Truzzu vuole, adesso, rifinanziare il museo Betile, allora non ridiamo più, perché ci viene il sospetto che lo faccia per distrarci dalla vereconda operazione stadio. Personalmente sono a favore della realizzazione del Betile, non foss’altro per l’enormità ingiustificata della cifra che a suo tempo costò la sua progettazione. Ma allora come oggi il problema non sono ‘le cose’, ma gli uomini. Prima di tutto si deve dire che cosa si intende proporre a chi abita i palazzoni, non vagheggiare musei come detonatori del risanamento. Queste idee – il bello con potere automaticamente lenitivo del degradato – sono roba da salottino milanese per acchiappare i soldi dei nativi impressionati dalla fama del genio dell’architetto di turno. Il risanamento di un’area è un complesso processo politico e sociale che non si fa dall’alto, bisogna ficcarselo bene in testa.
Si vuole demolire i palazzacci? Bene, si dica dove ‘le persone’ che ci vivono andranno ad abitare. Li si vuole ricostruire sempre a Sant’Elia secondo un piano di costruzioni, trasferimenti e demolizioni (questa era ed è la mia proposta)? Bene, lo si dica e soprattutto lo si faccia.

Prima dello stadio, prima del museo, prima delle cose, ci sono le ‘persone’, e invece delle difficilissime persone di Sant’Elia nessuno si occupa se non in campagna elettorale.

C’è poi una questione non banale. Che io ricordi, il project financing a suo tempo presentato da Cellino e anche l’altra proposta presentata da un imprenditore romano non prevedevano l’apporto di neanche un euro di finanza pubblica. Oggi, rovistando tra le carte della proposta in itinere, quella dell’attuale patron del Cagliari, ho contato fino ad ora venti milioni di euro di finanza pubblica. Spero si stia scherzando. L’intero accordo di programma fallito per le case di Sant’Elia valeva 6 milioni di euro. Oggi i sardi intenderebbero regalare al patron del Cagliari venti milioni di euro per fare uno stadio, un centro commerciale e un albergo, per poi forse trovare le risorse per risanare le case popolari del quartiere? Spero non sia così perché sarebbe brutalmente ignobile e grave.

Infrastrutture, Politica

Navigazione articoli

Previous Post: Il nuovo stadio Sant’Elia: il privilegio dei ricchi in faccia al degrado dei poveri
Next Post: I sei referendum sulla giustizia: votiamoli tutti

Comments (5) on “Una domanda alla politica locale: vi interessano di più i soldi o le persone?”

  1. Costantino ha detto:
    4 Giugno 2021 alle 08:28

    La realizzazione del “Betile” onorerebbe la nostra isola nell’accogliere un’opera dell’ Hadid. Un’opera come poche in Sardegna ed in Italia.

  2. Mar ha detto:
    4 Giugno 2021 alle 08:04

    Proprio così. Cifra della degradazione della nostra civiltà. Amano i soldi non le persone.

  3. Sardo ha detto:
    3 Giugno 2021 alle 12:04

    Tue ses su diaulu e issos s’abba santa

  4. Franco Sardi ha detto:
    3 Giugno 2021 alle 10:21

    Stamattina leggendo sull’Unione del Betile ho avuto un travaso di bile, risanato dal tuo post. Grazie
    Di cosa vagheggia un sindaco che non riesce neanche a tenere pulita la città e che ora dovrà governare un’area di 71 comuni?
    Siamo una terra senza speranza

  5. Angelo ha detto:
    3 Giugno 2021 alle 08:25

    La mancata indicazione del tuo nome sul piano ciclabile è un segno evidente di professionalità giornalistica inesistente e di immoralità

Comments are closed.

Cagliari, 27-30 aprile 2025

Racconta una storia sarda

Racconta una storia sarda

Vent’anni di Sardegna e Libertà, Nuoro, 21 luglio, ore 18:30

Racconta una storia sarda

Ultimi commenti

  • Aequitas su La crisi Todde
  • Antonio su La crisi Todde
  • Benedetto Sechi su La crisi Todde
  • Aequitas su La crisi Todde
  • Tatanu su Un papa credente
  • G.F su La crisi Todde
  • Mario Pudhu su Un papa credente
  • Carla su Un papa credente
  • Marco Casu su Un papa credente
  • Enrico su Un papa credente
  • Marco Casu su Un papa credente
  • pit-hard su Un papa credente
  • M su Un papa credente
  • Antonio su Un papa credente
  • Giorgio su Un papa credente

Nuove province per nuovi disoccupati eccellenti

Nuove province per nuovi disoccupati

Sardegna e Libertà si ispira culturalmente ai valori di libertà, giustizia, sostenibilità, solidarietà e non violenza, così come essi sono maturati nella migliore tradizione politica europea.

Sardegna e Libertà – Quotidiano indipendente di informazione online

Registrato il 7 novembre 2011 presso il Tribunale di Cagliari. Num. R.G. 2320/2011 – Num. Reg Stampa 8
Direttore responsabile Paolo Maninchedda

Copyright © 2022 || Sardegna e Libertà ||

Powered by PressBook Blog WordPress theme