Categoria: Università
Malati, morti, Doria e Mariotti
Il Crenos, Dipartimento di eccellenza della Repubblica italiana, pubblica l’ultimo Rapporto sull’economia della Sardegna. Lo presenta il professor Raffaele Paci, colui che insieme a Pigliaru (sì, proprio lui, il presidente onesto, rimosso dalla sinistra allo spritz manco avesse rubato anziché difeso la Sardegna anche da se stessa) ha animato il Crenos. Il Rapporto ripete, e non inventa, perché in realtà lo dicono i dati Istat, che negli anni della pandemia in Sardegna i morti sono stati più numerosi che nelle altre regioni e che negli anni successivi il trend non è cambiato. L’Istat fa un’indagine attraverso un questionario; chiede ai membri del campione se avessero mai rinunciato a curarsi. Dall’indagine risulta che il 18,3 % dei sardi (cioè due sardi su dieci, più o meno) ha deciso di smettere di curarsi.
Paci fa l’accademico e snocciola dati.
Poi accade che Doria e l’Ufficio Stampa della Regione diffondano questo comunicato (…)
I ricchi, l’Ersu di Cagliari e la luce
Vorrei raccontare quanto segue al mio Rettore, cui voglio bene, perché ciò che sto per dire riguarda molto l’Università di Cagliari. Alcuni potrebbero dire: «Incontratevi e parlate e non state a scassare i cabasisi a noi!». Vero. Purtroppo, però, l’università non è più quella di un tempo, quando si era pagati (dalle rette degli studenti)…
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Ersu Cagliari, torbido primo amore
Università: uno studente dà una lezione di libertà a Solinas e ai cortigiani
Università: è caduta la corona
Da docenti universitari a guardie
Università: Mastino risponde a Carpinelli (finalmente). A Cagliari, tutto tace
Mastino, esasperato da un quinquennio di dichiarazioni carpinellate (neologismo utilizzato nei rimari per chiudere le strofe in -ate, come cappell-ate, baggian-ate, chiacchier-ate, esager-ate) dedicate a mostrare che prima del Magnifico Carpinelli l’ateneo sassarese era allo sfascio, mentre dopo, cioè adesso, sarebbe in paradiso (segreti di Stato sulle tesi di laurea permettendo), fa lo storico e ricorda i risultati conseguiti durante il suo governo e la trasparenza, amministrativa e di bilancio, che lo caratterizzarono. (…) A Cagliari, nell’imminenza delle elezioni del nuovo rettore, invece, tutto tace. Questo silenzio è il dato più significativo.
Perché si tace? (…)
L’università che non si arrende: la conoscenza non è solo strumentale e l’anima non è dei governi
Questo documento è stato sottoscritto, in questi giorni, da più di duecento accademici, tra i quali me e altri colleghi di Cagliari e di Sassari. È una lettura molto utile per chi vuole capire dove sta andando il mondo nella sua drammatica subordinazione del sistema formativo al sistema produttivo. Riporto qui solo una frase e invito alla lettura del testo. (…) Il cambiamento degli animi è così profondo che non ci accorgiamo nemmeno più della distruzione compiutasi intorno e attraverso di noi: il paradosso della fine – nella “società della conoscenza” – di un mondo dedicato alle cose della conoscenza. Anche l’udito si è assuefatto a una programmatica devastazione linguistica, dove un impoverito gergo tecnico-gestionale e burocratico reitera espressioni dalla precisa valenza operativa, che però sembra essere difficile cogliere: miglioramento della qualità, eccellenza, competenza, trasparenza, prodotti della ricerca, erogazione della didattica…
Rettore: come è nata l’università? Libera e aperta
Invece a Sassari esiste almeno una tesi segreta.
Vediamo altri esempi universitari.
L’Università di Venezia ha questo ottimo servizio completamente open; non è neanche in discussione che la tesi sia consultabile né è messo in discussione che è protetta dai diritti d’autore.
A Cagliari, a 300 chilometri di distanza da Sassari… (LEGGI)