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Per sempre in mano ai giudici

Posted on 1 Novembre 20181 Novembre 2018 By Paolo Maninchedda

Adesso le leggi si chiamano così: Spara Ladri, Fuori i negri, Spazza i Corrotti.
Non è razzismo e dittatura, ma è ignoranza e l’ignoranza e la frustrazione sono le radici di tutti gli autoritarismi.
La magistratura italiana, il più grande potere esistente in Italia, che fa?
Se solo avessi proposto io in Sardegna un condono edilizio quale quello che Di Maio ha garantito a Ischia sul decreto per il ponte di Genova, minimo minimo avrei visto i Carabinieri a casa nel giro di ventiquattr’ore. Invece nessuna procura fiata.  Il governo dei condoni edilizi non favorisce la corruzione e la malavita, no, favorisce le vergini caste.
Giunta al potere, la magistratura decidente aumenta il suo potere.
Adesso il Ministro della Giustizia Bonafede ha proposto l’abolizione della prescrizione dopo la sentenza di primo grado. Adesso e solo adesso che i velenisti sociali sono arrivati al potere, Forza Italia e Pd scoprono che possono avere in comune una battaglia sulla Giustizia-giusta, dopo che per anni proprio la Giustizia è stato il terreno di un loro durissimo e feroce  scontro politico.
Non riassumo i termini della questione, perché basta guardare questo video.
Il risultato è che se io vengo puntato da uno o più magistrati (e non sto parlando in astratto) e in primo grado vengo assolto, un magistrato, senza limite di tempo può costringermi a stare in giudizio fino alla Cassazione per sempre. Questa è l’Italia. Questa è la degenerazione del diritto e della democrazia contro cui dobbiamo combattere.

Giustizia, Politica

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