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Il valore della rete ciclabile della Sardegna. Una postilla per Ottana

Posted on 30 Giugno 201530 Giugno 2015 By Paolo Maninchedda 6 commenti su Il valore della rete ciclabile della Sardegna. Una postilla per Ottana

foto(2)di Paolo Maninchedda
Ieri abbiamo presentato alle associazioni che si erano accreditate la rete ciclabile regionale.
Ogni volta che si parla di bicicletta, vedo comparire un sorrisino ironico sui volti degli interlocutori, quasi che si parli di una dimensione ludica, ricreativa, senza particolare valore (il gioco, per altro, è il modo con cui i bambini imparano a vivere).
Proprio per far comprendere il valore, culturale ed economico, della mobilità ciclabile, pubblico le slide del prof. Meloni presentate ieri e di seguito quelle dell’Assessorato che danno le dimensioni e la natura del progetto regionale.
Il soggetto attuatore sarà l’Arst, perché è il soggetto della mobilità regionale, perché le sue stazioni possono diventare piccoli centri-intermodali, perché le ferrovie dismesse sono naturali siti di piste ciclabili.
Queste le slide di Meloni
Queste le slide del progetto regionale.

Una postilla per Ottana.
Ieri la CGIL nuorese ha diffuso un documento severo che critica aspramente la mia presa di posizione per la chimica verde a Ottana, difendendo invece la chimica tradizionale.
Il mondo è bello perché è vario, per cui non è niente di grave che si abbiano opinioni differenti. Però, perché rimanga agli atti, come si diceva una volta, io mantengo la mia posizione e la esplicito.
Ottana non ha alcun futuro se rimane ancorrata alla chimica tradizionale e se la Centrale continua a bruciare olio di palma. Non solo non ha futuro, ma non è neanche difendibile.
Il futuro di Ottana è: 1) nella conversione a gas della centrale e nell’innovazione delle regole del mercato elettrico che considerino e risolvano le peculiarità insulari del mercato sardo e il diritto dei sardi a un periodo intermedio di conversione degli impianti e del tessuto produttivo; 2) nell’inserimento del sito nelle politiche di sostenibilità ambientale; 3) nella costruzione di una filiera verde dalla pianta al biopolimero; 4) nell’avvio di un’agricoltura che si avvantaggi delle utilities della centrale (vapore); 5) in misure di welfare rinforzate (cantieri verdi) che accompagnino il processo di riconversione.  Amici come prima con la Cgil, ma io la penso così.

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Comments (6) on “Il valore della rete ciclabile della Sardegna. Una postilla per Ottana”

  1. A ha detto:
    3 Luglio 2015 alle 08:32

    “rincomincio a pedalare”

  2. Paolo Maninchedda ha detto:
    3 Luglio 2015 alle 07:25

    Egregio Nanni,
    Come comunicato al sig. Corimbi, in questa settimana è stato sentito il Comune di Oliena. Si è in attesa delle valutazioni del Savi. Si stanno avviando le procedure per gli interventi sulle reti idriche di Oliena e Dorgali. Io mantengo gli impegni presi, nel frattempo, se Lei permette, faccio anche altro, mi occupo della Sardegna.

  3. Gino Nanni ha detto:
    2 Luglio 2015 alle 23:27

    LA PISTA CICLBILE DA CAGLIARI A SASSARI E L’ACQUA POTABILE PER A BARONIA
    Onorevole Maninchedda, devo complimentarmi con Lei perché la proposta della pista ciclabile è geniale e sicuramente suscita interesse. Vorrei un giorno poterla percorrere, ma ho paura di sudare molto e perderei molti liquidi e sali minerali . Ma non mi preoccuperei poi tanto se, pedalando pedalando, potessi reintegrare quel sudore con acqua buona di su Gologone e riempire le borracce direttamente dai rubinetti delle nostre case della Baronia. Se la pista ciclabile fosse già realizzata, oggi non potrei soddisfare questo desiderio, come tutti i baroniesi, perché quell’acqua buona di su Gologone ci viene negata da decenni, seppure è un nostro diritto. Questo sogno, di pedalare e di avere l’acqua buona, potremmo realizzarlo se Lei desse un significativo interesse alla proposta che, noi del Movimento “po s’abba vona po sa Baronia” (lo scrivo in limba) Le abbiamo presentato circa un mese fa nel suo ufficio, ma, seppur abbiamo pedalato e faticosamente per portare a termine il progetto, da allora non abbiamo avuto più contatti da parte Sua. Penso sia importante la pista ciclabile, ma credo sia altrettanto importante risolvere un problema che riguarda la salute di tanti cittadini che aspettano da trent’anni la risoluzione del problema. Noi abbiamo un progetto, già finito, che costa poco (non 8 milioni come la pista ciclabile, ma molto molto meno), non deturpa, ma migliora decisamente il sito di su Gologone, e può essere realizzato in pochissimi mesi. Le assicuro che se potessimo avere le borracce piene di acqua di su Gologone, partendo dalla sua pista, potrei partecipare al giro d’Italia. Noi cittadini della Baronia attendiamo fiduciosi la prossima assemblea, che si terrà in un comune della Valle del Cedrino, per capire se Lei è ancora propenso ad appoggiare il nostro progetto. La saluto e rincomincio a pedalare. Adiosu…..gino nanni

  4. Rosella Soliani ha detto:
    1 Luglio 2015 alle 19:10

    Metafora:
    Pedala
    “Scriviam la nostra storia usando biciclette,…
    Sai bene che la storia è ciclica, come la pazienza
    è biblica e la peggior salita è una discesa ripida …”
    https://youtu.be/qgJ78qNY7DU

  5. Virgilio ha detto:
    30 Giugno 2015 alle 16:01

    A seguito della presentazione della Rete Ciclabile Regionale, fatta ieri da parte della Giunta Regionale Pigliaru, presenti oltre allo stesso Presidente, anche gli Assessori Maninchedda e Morandi, intendiamo ringraziarVi per il primo impegno confermato a seguito di precedenti comunicazioni, chiaramente lo riteniamo una buon progetto che può essere meglio definito, con delle prime importanti risorse assegnate, che prevede oltre all’Arst come Ente attuatore, il coinvolgimento attivo dell’Università e delle associazioni, chiaramente siamo disponibili a dare il massimo della collaborazione con le nostre esperienze e conoscenze non solo sarde, ma nazionali ed internazionali.

    Comunichiamo a voi tutti, le caratteristiche della rete ciclabile Europea (EUROVELO), che come FIAB siamo i referenti nazionali.

    Nella scheda allegata vi portiamo a conoscenza di come è costituita e come ci si aderisce, nella speranza che a breve con la presentazione di ieri si sia iniziato il giusto percorso di adesione.

    Portiamo anche a conoscenza degli scettici poco informati e con visioni molto limitate, che ieri e oggi commentano gli articoli apparsi sulle diverse testate giornalistiche online, della presentazione della rete ciclabile della Sardegna, che i dati comunicati ieri, sono quelli da noi comunicati alla Cicl@tour di Arezzo nel novembre 2014, allegata, e sono oggi ritenuti ancora in crescita.

    http://www.rivistabc.com/cicloturismo-in-sardegna-2700-chilometri-di-nuovi-itinerari

    http://www.cagliariciclabile.it/bici/wp/?p=2156

    Saluti
    Virgilio Scanu
    FIAB Cagliari

  6. Erasmo ha detto:
    30 Giugno 2015 alle 12:00

    È certamente una bella notizia. Segnalo tra l’altro, non so se voluto da chi a curato i vari percorsi, che l’itinerario Est, racchiude in se un aspetto molto interessante, che riguarda un argomento molto delicato, ma certamente, se ripreso nei dovuti modi, capace di dare un valore aggiunto di notevole spessore ambientale ed economico, al territorio racchiuso in quella traccia.
    Comunque sia, questo è un bello e valido progetto, come già detto più volte in passato. Complimenti!

Comments are closed.

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