Arrivano le alte temperature e iniziano gli incendi. Pochi sardi ricorderanno le motivazioni addotte dalla Giunta regionale per fare due assestamenti con mance prima della Finanziaria 2025 e poi per rinviare quest’ultima per procedere con la legge sui commissariamenti delle Asl.
Fare scelte così ottuse comporta costi elevati che l’opinione pubblica non è sempre in grado di cogliere.
Per esempio: sono andato a cercare il consueto bando per la manutenzione del sistema di comunicazione del Corpo Forestale regionale, vera infrastruttura strategica per il contrasto degli incendi. Non l’ho trovato e credo che non ci sia perché ha senso farlo solo nei primi mesi dell’anno, dopo é inutile. Nei primi mesi, in vigenza dell’esercizio provvisorio, non era possibile farlo.
Certo, le comunicazioni della campagna antincendi non ‘fanno’ voti, per cui non interessano ai Cinquetasche. Però sono vitali per la Sardegna. La nostra condizione attuale sta tutta in questa ostentata indifferenza all’interesse generale.
L’assessore alla difesa dell’ambiente della regione Sardegna dichiara che le aste per fare fronte alla piaga degli incendi sarebbe partita molto più prima che non in altre amministrazioni! Ooooookey! Le aste sono andate deserte? Siiii! La giunta si è chiesta del perché? Sembra di no! Apperò le aste sono partite più prima delle altre dei cattivoni della precedente amministrazione, dicono loro! Ma chi se ne impippa, dico io…vi siete chiesti perché…… cribbio…. le aste sono andate deserte e non avete fatto una cippa per risolvere il problema????? Avete fatto le aste a capocchia e basta averle fatte per avere la coscienza a posto? Mi risulta che per far fronte all’incendio di Bonorva e Mores sia stato necessario far intervenire un CanadAir proveniente dal Lazio. Tutto bene madama la marchesa?
Nel Day After di un’infuocata domenica i soliti noti si appropriano di una vittoria sulle fiamme, chi a perso sono pochi contadini e pastori rimasti che hanno visto in fumo il loro lavoro annuale nel mentre la Sardegna continua a primeggiare ai vertici delle statistiche degli incendi. Si continua sbandierare un piano A.I. con numeri favolosi lo stato italiano fornisce i vigili del fuoco che sono sottorganico e partono da grossi centri; in regione ci sono 200 dipendenti della protezione civile tutti in ufficio, in forestas un’ armata di oltre 5000 unità che avrà 500 idonei per operare sulle fiamme o fare da vedetta , il corpo forestale regionale dai 1500 voluti dalla giunta Melis saranno ora meno di 400 idonei in maggioranza ultra sessantenni che operano solitamente in due con mezzi A.I. vecchi e pericolosi che hanno causato la morte di un giovane agente lo scorso anno. Mentre il grosso degli operatori sono distribuiti fra volontari delle associazioni volontariato e barracelli che svolgono la loro missione gratis anche loro in crisi per la mancanza di ricambio generazionale e oberati dalla burocrazia regionale
Da tutto ciò ed altro ancora cosa aspetta la Giunta regionale a fare la loro riforma anche nel sistema dell’ A.I..ormai in avanzata senescenza magari tornando a su connotu ristabilendo vedette che giudicano il pericolo e possano possano consentire l intervento degli elicotteri prima dell arrivo delle prime squadre sul posto.
Prof. oggi sull’unione l’assessora dichiara che il piano è stato anticipato sono partiti prima degli altri anni e il comandate della Forestale dice che le gare sono andate deserte evidentemente qualcosa non ha funzionato, poi gli incendi sono la nostra piaga ogni anno peggio
Oggi , sul Mai stream Sardo, .. dichiarazione della nostra eroina delle parole, che ha sul capo una sentenza di decadenza , eccola:
“””””la Sardegna ha vissuto una delle giornate più dure di un’estate che deve ancora cominciare. Decine di incendi hanno colpito l’Isola, mettendo in pericolo aziende agricole, pascoli, ettari di macchia mediterranea”””
Dietro molti di questi roghi c’è, ancora una volta, la mano criminale dei piromani – osserva Todde -. Un gesto vile, che colpisce la nostra terra e chi la abita. La nostra condanna è totale. Ma, accanto alla devastazione, abbiamo visto la forza di una Sardegna che reagisce: donne e uomini del Corpo Forestale, di Forestas, dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile, delle compagnie barracellari, del volontariato e dei Comuni. A tutte e tutti loro va il nostro più sincero ringraziamento.
“Come Regione – spiega la presidente della Regione – ci siamo mossi per tempo. A gennaio abbiamo approvato il Piano regionale 2023-2025 per la prevenzione e la lotta agli incendi boschivi, coinvolgendo tutte le componenti operative e rafforzando il ruolo dei territori anche nella fase di prevenzione. Sapevamo che, di fronte alla crisi climatica e all’aumento del rischio incendi, servivano programmazione, risorse, responsabilità. Ma, soprattutto, Collaborazione”””””
Qualche piccola domanda da parte dei Giornalisti? Almeno una, giusto perché i lettori possano con serenità pensare che la libertà di stampa è cosa seria e non può essere rovesciata in Liberta DALLA Stampa come purtroppo, molti e molti di noi pensano (malgrado disincantati”
Tutta colpa dei Piromani TUTTA.
Certo i Piromani hanno la loro colpa principale in quanto criminali. E sulle conseguenze dei loro Crimini? Come la Politica può agire perché queste conseguenze siano meno deleterie?
Egr. Prof.
ma come vuole che si sia predisposto il “consueto” bando per la manutenzione del sistema di comunicazione del Corpo Forestale Regionale se solo gli addetti ai lavori ,Lei e,forse,pochi altri ne conoscono l” esistenza? Vuole che i penta stars si occupino di cose che ignorano ? Suvvia, ben sà che questo non è tempo di miracoli, né di governanti illuminati!!! Qualcuna pensava che con due lauree, quattro lingue etc, si sarebbe governato questa terra dii zoticoni,mai usciti di casa! A noi il compito di confermare o smentire questa supposizione! A meno che altri ,prima di noi, come si spera e al più presto, non decidano di sbatterla fuori da via Roma e ridare voce ad un” isola dispersa fra i flutti di un mare sempre più tempestoso.
Cordialità
L’unico interesse di questa presidente è quello di foraggiare i fedelissimi pentaTrombati con lauti stipendi e se ne carafottono di continuità territoriale, sanità, etc
Egr. Professore oltre che per inefficienza, peccano anche per inesperienza i 5 tasche. Il problema bello e buono che gli amici del PD, non possono certo dire che hanno poca esperienza per che molti hanno fatto della propria sedia una ragione di vita, risiedono a villa devoto da tante legislature…
Paret chi no ischint e no ischimus in cale mundhu istamus, nessi a ischire inue zughimus sos pes e tocat a zùghere sa conca puru, si no semus isconcados! Donz’istiu cun fogos aira, a chentinajas, fogos de iscabilados, de menefreghistas, de istolados, fogos de arrevesa e de ispeculadores: arratza de istima chi tenimus a sa terra nostra chentza guvernu e ne idea de nos guvernare! Est unu de sos primos males mannos chi depimus sanare!