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Todde, va bene la Cina, però studia (e non correre…)

Posted on 5 Giugno 20244 Gennaio 2025 By Paolo Maninchedda 7 commenti su Todde, va bene la Cina, però studia (e non correre…)

My dear,
ho letto della tua chiamata alle armi contro la Cina e ho spolverato subito elmetto e divisa, confidando nelle tue capacità tattiche. Tuttavia, ti confesso, ho un po’ di paura, perché tu sbagli sempre la prima, e anche sulla seconda non te la cavi benissimo. Oggi proclami di opporti al decreto ‘Aree idonee” ma quando sei andata a confrontarti col governo non avevi studiato. La Cina studia, my darling, ricordalo prima di portarci in guerra.

La tua Giunta, purtroppo, non studia e fa pasticci e non sa neanche stare zitta quando la fortuna la bacia (mi riferisco alla tua Assessora ai Trasporti che ha sbagliato il bando della continuità aerea, sbagliato il bando per le isole minori e ciò nonostante si vede autorizzata dall’UE, per tre anni, la Ct2, cioè la possibilità di raggiungere in continuità destinazioni diverse da Roma e Milano, cioè di salvare Alghero, e non è capace di dire che lei non c’entra nulla e che questo risultato è dell’assessore precedente).
Facciamo un esempio.

Avete assunto una delibera che la dice lunga della vostra prepotenza e indifferenza alle regole, una delibera di pura etica e estetica Cinquetasche, cioè interamente volta a consumare risorse pubbliche a membro di segugio per 1 milione di euro all’anno. Si tratta dell’Ufficio Stampa della Regione. Undici persone, che si sommano agli staff tecnici, agli uffici legislativi (di cui mi occuperò nella sezione “comicità dissipatoria”), alle segreterie degli assessorati, al segretarione generale di cui nessuno sentiva l’urgenza, al consulente per la comunicazione. State diventando legione (ma quanto costate, darling)!

Anche l’Ufficio stampa, darling, mi duole ricordartelo, è regolato da una legge (L.R. 10/2021, art. 17), la quale prevede che i contratti da applicarsi nell’Ufficio stampa siano definiti dal Comitato per la rappresentanza negoziale (cioè il Coran), che nient’altro è che il tavolo dove siedono da una parte la Regione come datore di lavoro e dall’altra i sindacati.  Voi, per legge, avreste dovuto dare gli indirizzi al Coran, magari dargli anche dei termini stringenti entro i quali pronunciarsi, attendere la decisione del Coran e poi dar corso ai contratti.
E invece cosa avete fatto?
Senza alcuna base normativa a coprirvi le spalle (e col sederino molto esposto ai rilievi della Corte dei Conti) avete deciso unilateralmente e illegittimamente che, nelle more delle decisioni del Coran, voi reclutate comunque i giornalisti e gli altri addetti dell’Ufficio Stampa e applicate loro un contratto deciso unilateralmente da voi. E il Segretarione generale di scuola imperiale romana pagato più di Mattarella (ma su questo noi sardi dovremmo tacere, perché ce n’è un altro che è inchiodato al suo incarico amministrativo da tempo immemorabile, a dispetto dell’Anac e dei santi, e che percepisce uno stipendio superiore a Mattarella), responsabile della legittimità degli atti della Giunta fa passare una bischerata di questa proporzione del valore di 1 milione di euro l’anno? E chi diavolo siete voi per applicare, nelle more dello svolgimento della procedura amministrativa legittima, un contratto scelto ad libitum da voi stessi, senza contrattazione, in violazione della legge?
Una cosa è certa: siete incoscienti ed è questo che mi preoccupa se dobbiamo andare in guerra contro la Cina; tra Rally, convegnistica inutile (a Nuoro, darling, ti stanno invitando troppo spesso, dal vescovo ai presunti industriali, e ho il sospetto che sospettino di dover incassare in fretta i tuoi favori perché temono la tua caduta), sanità allo sfascio con gli animali morenti della scorsa legislatura che si stano rivitalizzando in tutte le Asl perché hanno capito che Rombo non c’è né di fatto né di diritto, ho il sospetto che non siamo pronti alla guerra, darling. Che dici?

Politica, Vetrina

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Comments (7) on “Todde, va bene la Cina, però studia (e non correre…)”

  1. Mr ha detto:
    6 Giugno 2024 alle 07:03

    È un momento difficile. Purtroppo ci sono persone incompetenti al comando. Anche in Italia.
    Spero che prima o poi si crei una scuola vera di politica.

  2. Luigi ha detto:
    5 Giugno 2024 alle 13:57

    …… Purtroppo si è avviata una macchina perversamente priva di guida idonea : senza freni in strada scoscesa e senza conduttore abilitato .Che Dio ce la mandi buona !!!! Chi ha dimestichezza con la preghiera ,invochi qualche Santo dell’impossibile !!! Solo un miracolo può salvarci .

  3. Arrosciu ha detto:
    5 Giugno 2024 alle 12:13

    Purtroppo per tutti i sardi ha ragione ancora una volta Paolo; non sento voci di dissenso contro i metodi e le decisioni che abbiamo contestato con vigore agli amministratori precedenti.
    Aspettiamo questa pubblicazione con ansia per capire meglio la difficile situazione della Sardegna.
    Troppi tacciono per lucrare da posizioni di rendita, ma sono pronti a lasciare la barca al suo destino e farsi belli dopo.
    E noi questo non lo accettiamo.
    Sosteniamo questa pagina e l’ uomo che, con amore per la sua e nostra terra, la cura.

  4. Paolo Maninchedda ha detto:
    5 Giugno 2024 alle 08:58

    @ Franco Pisanu Gentilissimo, davvero si tratta di una questione di stile? A me non pare, visto che in ogni articolo c’è un fatto, anche in quello di oggi, di cui lei accuratamente non parla, ma mi ricorda, Infandum Regina iubes renovare dolorem, che tempo fa io sostenni Mariotti. Come negarlo? Lo feci contro Carpinelli e il suo esplicito sdoganamento della massoneria. Sbagliai? Assolutamente sì e fu proprio lì che imparai a non accettare più la regola del turarmi il naso in ragione dell’avversario. Mai più. Il problema è che questo sviamento, dai fatti trattati ai fatti remoti, svela che a lei danno proprio fastidio i fatti più che gli stili. Tuttavia la sollecito a provare a trovare uno stile, che non sia di plastica, che non sia burocratico, che non sia mellifluo, che non lasci adito ad adulazione. Non è semplice. My dear è un modo per ironizzare no offense. Forse, però, a lei infastidisce la mia scelta dell’opposizione. Io sto all’opposizione di questa greppia assurta al governo e mi sento anche di essere il solo a farla a partire da una visione della Sardegna e della politica. Il solo a farlo in senso ciceronianamente onesto, cioè senza secondi fini. Un’opposizione che non cerca mediazione ma che chiede solo lo spazio che le compete di una costante proposta alternativa a quella dominante.

  5. angelo ha detto:
    5 Giugno 2024 alle 08:28

    Legione Autonoma della Sardegna

  6. pecora nera ha detto:
    5 Giugno 2024 alle 08:10

    Úndhighi pessones in s’Ufìciu istampa e unu millione de éuros?!
    Beh, si cust’amministratzione depet èssere cussa «DEL DIRE»… fossis no est mancu gai istampa manna pro che essire/bogare totu cussu dinari pro… DIRE!
    At a èssere a crebu de cudhu ministro DEL FARE, FARE , FARE chi cheret fàghere su ponte Sicilia-Calabria?!
    Chi custa amministratzione RAS cherzat fàghere su ponte (Sardigna-Itàlia) DEL DIRE?

  7. Franco Pisanu ha detto:
    5 Giugno 2024 alle 08:01

    Buongiorno professore. Vorrei dirle, io persona che la stima e la segue, che questi suoi continui attacchi a Todde stanno diventando stucchevoli per la frequenza e soprattutto per i toni. Questa sua ironia con l’uso forzato dell’inglese (darling e quant’altro), oltre a non essere divertente fa pensare a un rancore personale forse per avere scelto il cavallo perdente (Soru). Libero lei di non ascoltare un consiglio non richiesto. Però la invito a ritenersi fortunato: se Soru avesse vinto, tra qualche anno avrebbe dovuto fare i conti coi fatti per vedere se il suo endorsement era stato speso bene. Qualche anno diede il suo pubblico endorsement al rettore Mariotti, ricorda?
    https://www.sardegnaeliberta.it/il-brutto-anatroccolo-e-in-testa-la-stampa-si-stupisce/
    Non mi pare che i fatti successivi abbiano dimostrato che quell’endorsement sia stato speso bene (e non parlo di fatti penalmente rilevanti, che saranno valutati dai magistrati).
    In sostanza: mi piacerebbe vedere un tono più asciutto, che lasci parlare i fatti, possibilmente con la consapevolezza non solo a parole che i propri giudizi possono essere sbagliati.

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