Skip to content
  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Cookie policy
  • Login
Sardegna e Libertà

Sardegna e Libertà

  • Home
  • Politica
  • Economia
  • Cultura
  • Lavoro e impresa
  • Cronaca
  • Salute
  • Ambiente
  • Stato sardo
  • Toggle search form

Carpinelli: de iure condendo decadendo

Posted on 11 Luglio 202015 Luglio 2020 By Paolo Maninchedda 4 commenti su Carpinelli: de iure condendo decadendo

Sassari si conferma capitale del diritto barocco e della cionfra, istituto sconosciuto ai Romani ma noto ai turritani.

La cionfra non è un animale, è una forma spirituale di gruppo del fare giocando, del comandare senza farsene accorgere, del tessere senza telaio, quasi senza mani.
La cionfra genera lauree, carriere, relazioni, chiamate e congelamenti, tutto realizzato apparentemente facendo piccoli spuntini, o riunendosi al cospetto di un dio a testa angolare, o ammeschinandosi, cioè facendo finta di essere deboli per assestare con più gusto un calcio in medio testicolorum al nemico più odiato.
La cionfra è un’arte dell’odio e dell’amicizia, è ambigua, liquida.

Oggi i due giornali sardi parlano dell’ultimo atto ottriato del magnifico Rettore di Sassari: la fissazione della data delle elezioni per il nuovo Rettore.

Unico caso al mondo, al netto di qualche dittatore asiatico, la data va oltre il termine del mandato rettorale. E qui entra la cionfretta.

Cosa si sono bevuti i giornali? Che il rettore carpiato ovviamente si dimetterà il 31 ottobre.

In questo mondo devastato dalle bugie di potere, nessuno ha fatto notare che il 31 ottobre il rettore quantico non si dimette, ma decade e dunque da un lato non concede nulla, dall’altro, decadendo, disciplina il tempo oltre il suo tempo.
Il rettore bosonico ha fissato la data delle elezioni un mese dopo la sua decadenza.
Un capolavoro cionfrastico. Se lo avesse fatto un topolino di campagna sardo, uno con il cognome pieno di ‘u’, non sarebbe mancato il magistrato palestrato, di rigore vestito e di fama bramoso, che lo avrebbe immediatamente fulminato.
Ma in questo caso abbiamo tante ‘e’ e tante ‘i’ e poi abbiamo la cionfra, che non fa mai vedere la trama del tessuto, ma solo l’esito.

Dove sono i vati del diritto che in altre circostanze si sono stracciati le vesti in pubblico come Anna e Caifa per difendere paladini del progresso poi svelatisi palazzinari costieri?
Dove sono i paladini del diritto che insegnano agli studenti i valori della Costituzione, la sovranità della legge, l’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge?
Ah, certo, dimenticavo, so dove sono: sono impegnati in quella che si chiama in universitariese “Terza missione”, cioè cionfra salottiera di relazione, pratica elemosinante di convenzioni e piccoli finanziamenti. Fili e filetti che rendono tutti un po’ appartenenti al sistema e dunque silenti, dolentemente silenti, ma sempre e comunque silenti.

Salutiamo dunque l’occaso di Carpinelli: un coup de théâtre turritano che mancu li cani!

Politica, Sassari

Navigazione articoli

Previous Post: Magistratura: sul fronte dei testimoni farlocchi nessuno paga
Next Post: I nuovi latitanti

Comments (4) on “Carpinelli: de iure condendo decadendo”

  1. Mottarello ha detto:
    13 Luglio 2020 alle 08:32

    Una domanda nasce spontanea: ma allora quando sui giornali e sulle TV locali uscivano servizi come quello che linko qui sotto, si scherzava?
    https://www.youtube.com/watch?v=1UXC_WZa-iM

  2. Maria ha detto:
    12 Luglio 2020 alle 08:33

    Quel che volevo dire è che ai tempi della DC e del PCI c’è stata mobilità sociale. Dagli anni 80 un’autoproclamatasi elite si è data medaglie e, soprattutto, ha brigato per conquistare incarichi retribuiti, isolando chi non omogeneo.

  3. Rokko Smitherson ha detto:
    11 Luglio 2020 alle 12:40

    Aridatece er puzzone!

  4. Maria ha detto:
    11 Luglio 2020 alle 10:34

    Ahimè, la cionfra è ovunque. Non solo in Sardegna. In Italia.
    Io ho nostalgia dei tempi della DC, del PCI…Siamo proprio a livelli bassi ora.
    Un progetto oltre quello della conservazione del potere?
    Non ne vedo.

Comments are closed.

Cagliari, 27-30 aprile 2025

Racconta una storia sarda

Racconta una storia sarda

Vent’anni di Sardegna e Libertà, Nuoro, 21 luglio, ore 18:30

Racconta una storia sarda

Ultimi commenti

  • Carla su Un papa credente
  • Marco Casu su Un papa credente
  • Enrico su Un papa credente
  • Marco Casu su Un papa credente
  • pit-hard su Un papa credente
  • M su Un papa credente
  • Antonio su Un papa credente
  • Giorgio su Un papa credente
  • Marco Casu su Il buco nero della magistratura cagliaritana
  • Mario Pudhu su Un papa credente
  • Sera su Un papa credente
  • Marco Casu su Un papa credente
  • Paolo Maninchedda su Il buco nero della magistratura cagliaritana
  • Paolo Maninchedda su Il buco nero della magistratura cagliaritana
  • Cosimo su Il buco nero della magistratura cagliaritana

Nuove province per nuovi disoccupati eccellenti

Nuove province per nuovi disoccupati

Sardegna e Libertà si ispira culturalmente ai valori di libertà, giustizia, sostenibilità, solidarietà e non violenza, così come essi sono maturati nella migliore tradizione politica europea.

Sardegna e Libertà – Quotidiano indipendente di informazione online

Registrato il 7 novembre 2011 presso il Tribunale di Cagliari. Num. R.G. 2320/2011 – Num. Reg Stampa 8
Direttore responsabile Paolo Maninchedda

Copyright © 2022 || Sardegna e Libertà ||

Powered by PressBook Blog WordPress theme