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Suppa de fenugheddu

Posted on 20 Febbraio 201513 Marzo 2015 By Paolo Maninchedda

Il finocchietto selvatico, che in primavera profuma le campagne dell’Isola, entra spesso nella tavola sarda, conferendo ai piatti un profumo caratteristico.

Per 4 persone occorrono:
350 g di pane raffermo
300 g di finocchietto selvatico
150 gr di pecorino fresco
2 pomodori secchi
1 cipolla
olio extravergine d’oliva, sale

fenughedduAffettate il pane e tostatelo. Riducete a fettine sottili il pecorino.
Mondate con cura il finocchietto, eliminando le parti dure e quelle secche. Lessatelo in acqua bollente salata, scolatelo e sminuzzatelo. Tenete da parte l’acqua di cottura.
Tritate la cipolla e i pomodori secchi. Soffriggete il trito con mezzo bicchiere d’olio extravergine, unite il finocchietto e fate insaporire per qualche minuto. Aggiungete due mestoli dell’acqua di cottura del finocchietto; cuocete ancora per tre minuti e spegnete la fiamma.
Ungete con un filo d’olio una pirofila e disponetevi uno strato di di pane tostato. Coprite con uno strato di finocchietto e uno di fettine di pecorino. Proseguite fino a esaurire gli ingredienti e mettete in forno molto caldo. Cuocete circa quindici minuti; sfornate e servite.

La ricetta tradizionale utilizza lo strutto per ungere il tegame da forno.
Altre varianti utilizzano i pomodori freschi in luogo di quelli secchi e il brodo di carne al posto dell’acqua di cottura del finocchietto.

Il finocchietto selvatico è chiamato anche frinucu de sartu, fenugu aresti, frenugheddu, fenuxedhu.

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