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Sardegna ostaggio dell’Intelligenza Artificiale

Posted on 5 Luglio 202312 Febbraio 2024 By Paolo Maninchedda 10 commenti su Sardegna ostaggio dell’Intelligenza Artificiale

Oggi è su tutti i giornali la notizia dell’incontro avvenuto ieri tra il Garante per la sorveglianza dei prezzi e i rappresentanti delle compagnie aeree. Oggetto dell’incontro sarebbe stato il sistema dei rincari dei biglietti da e per le isole.
Le compagnie aeree dovrebbero presentare controdeduzioni entro il 20 luglio, cioè, di fatto, a babbo morto.
Più interessante è stata invece la piccola intervista rilasciata dal Presidente dell’Anac in una delle tante trasmissioni mattutine della Rai.
Qui, anziché in Parlamento, dove siede inutilmente un sardo come Presidente della Commissione trasporti, espressione di Fratelli d’Italia (si chiama Deidda), specialista in post su FB ma assolutamente inutile per il contrasto al caro prezzi (anzi, lui protesta come se fosse un cittadino qualunque e non colui che deve trovare le soluzioni), si è cominciato a svelare il meccanismo del rincaro dei prezzi.

Sempre più frequentemente, le compagnie utilizzano l’Intelligenza Artificiale per raccogliere e elaborare dati sui propri clienti, col fine di adeguare l’offerta alla domanda e di adottare le migliori strategie di prezzo.
L’IA ha il cuore che le viene dato in sede di progettazione.
Se la si costruisce dicendole che dinanzi a uno squilibrio tra la domanda di voli (alta) e un’offerta (bassa) lei deve valorizzarlo anziché contrastarlo e far salire il prezzo fino al limite possibile, l’IA lo fa con una sistematicità mai vista prima, perché è capace di gestire un volume di dati che una mente umana non saprebbe fare.
E dunque la realtà ci rimette sempre di fronte allo stesso problema: quali poteri hanno i sardi rispetto alle grandi questioni che decidono il loro futuro?
Quanti in Sardegna si sono posti il problema di che cosa ha significato l’avvento dell’IA nel settore dei trasporti? Nessuno.
Quanti si pongono il problema di regolare per legge struttura e azione dell?IA?
Quanti stanno andando al cuore del problema, i poteri, e quanti invece cercano di contrastare inutilmente gli effetti?

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Comments (10) on “Sardegna ostaggio dell’Intelligenza Artificiale”

  1. Augusto cerina ha detto:
    6 Luglio 2023 alle 16:53

    Per il Sig Alberto. Due numeri
    – un A320 costa circa 100 ml
    – quanti ne occorrerebbero, facciamo 30 o 35 come volotea?
    – gli equipaggi: 5 per aereo più riposi, più sostituzioni, etc
    – manutenzione aeromobili
    – costi aeroportuali
    – costi di gestione (ad es carburante)
    E qui mi fermo. Non ragioniamo di pancia alla solinas. I mie conterranei hanno applaudito alla morte di Alitalia. Risultato 3 voli in meno sul cag-fco. Informatevi

  2. Franco ha detto:
    5 Luglio 2023 alle 19:59

    E intanto su Tg regione “..parte dalla Sardegna la colonizzazione di Marte con la costruzione dei mattoni sardi..”
    E Lei caro Professore continua ad occuparsi di quisquilie!

  3. Alberto ha detto:
    5 Luglio 2023 alle 19:54

    La soluzione è solo una: una compagnia aerea sarda, tipo Air Corsica per intenderci, con tariffe fisse tutto l’anno e compensazione per la stessa compagnia da parte della regione.

  4. hopeless ha detto:
    5 Luglio 2023 alle 16:26

    @ Angelo. Si, tutta e solo imputabile all’impossibilità che da zucche vuote possa uscire una cosa sensata, una soluzione a problemi che sono complessi. È incompetenza assoluta ma è anche oggettiva impossibilità di comprendere, analizzare, proporre.. A cui si aggiunge la pretesa (la loro) che tutti possano fare tutto. Figlia ‘dell’uno vale uno’ diventato presto ‘uno vale l’altro’. La loro fortuna? Il numero di babbei che affidano la gestione del proprio futuro scegliendo di non andare a votare per mandarli a casa.

  5. angelo ha detto:
    5 Luglio 2023 alle 11:06

    quindi, egregio hopeless, secondo Lei le cause del malgoverno (a suo dire) dell’isola sarebbero legate non solo ad un mancato riconoscimento politico dell’assenza di poteri dei nostri governanti rispetto a determinate problematiche (come il diritto ai trasporti), ma sarebbero anche e in maniera decisiva dovuti dall’incombente e dilagante presenza, per essi governanti, del fenomeno IA, ovvero Incompetenza Assoluta?
    secondo me ha ragione

  6. Giorgio ha detto:
    5 Luglio 2023 alle 10:14

    Gentile Professore,
    senza nulla togliere a quanto dichiarato dal Presidente dell’ANAC, persona rispettabilissima oltre che nuorese di nascita, mi sembra che quella dell’IA stia diventando la nuova foglia di fico per nascondere le responsabilità di chi, in tutti i settori, ha il compito istituzionale di agire e non lo fa.
    Come lei dice l’IA ha il cuore che le viene dato in sede di progettazione. Tuttavia esistono soggetti e autorità specificatamente preposte (ANAC, AGCOM, Commissione Europea, ecc. ecc.) e lautamente pagate, per monitorare il mercato e intervenire ove se ne ravvisi la necessità.
    Per anni ci siamo sentiti dire che il problema del caro trasporti per la Sardegna era dovuto al “mercato”, quasi che questo sia un ente sovrannaturale sul quale non sia possibile attuare alcuna opera di regolamentazione da parte di chi di dovere. Ci sono poi fenomeni curiosi come ad esempio quello secondo cui l’aumento dei prezzi dei biglietti sarebbe dovuto al caro energia. Non si capisce poi perché in fase di discesa dei prezzi energetici il prezzo dei biglietti rimanga inchiodato ai livelli massimi raggiunti nelle fasi di picco. Sembrerebbe che, per il mercato dei trasporti da e per la Sardegna, il sistema dei prezzi segua le leggi della teoria economia a senso unico non alternato.
    Su questi aspetti distorti dovrebbe concentrarsi l’attività della autorità preposte. O, forse, sarebbe il caso di ripensare totalmente il modello di continuità fino ad ora seguito e provare a percorrere strade nuove.
    Saluti

  7. Alberto Mario ha detto:
    5 Luglio 2023 alle 09:15

    In realtà lo “yield” o “revenue management” (questo il termine tecnico che indica la “gestione delle capacità disponibili che ha come obiettivo la massimizzazione e l’ottimizzazione del volume d’affari” ) nasce alla fine degli anni ’70 dalle principali compagnie aeree statunitensi e si diffonde progressivamente anche ad altri settori, tra cui, uno dei principali, è quello alberghiero. Si è andato progressivamente affinando e sempre più sviluppando con il progredire dell’ICT e adesso, come indicato nell’articolo, grazie all’IA ha raggiunto un notevolissimo livello di precisione.
    Le domande che ci si pone su IA sono sicuramente corrette, ma penso che l’IA sia uno strumento, molto perfezionato, ma uno strumento, prestato ad una tecnica (revenue management) che esiste già da circa 50 anni. Forse, dico forse, è il modello di continuità territoriale che non ha tenuto nel debito conto il fattore tecnico e non ne ha previsto le possibili distorsioni (con IA o senza IA), quando, come nel periodo estivo, la domanda è alta e molto concentrata, i posti disponibili sono (chiaramente) inferiori e la “tariffazione in tempo reale” consente di espandere la redditività. Accade con gli aerei, ma anche con gli alberghi che applicano le stesse tecniche.
    Pur con tutti i dubbi e gli interrogativi sullo sviluppo ed utilizzo dell’IA, penso che il problema continui ad essere un modello di continuità che non tiene conto di come funziona il mercato, di quali dinamiche e meccanismi lo guidano, e intervenga adeguatamente. So che non è semplice, ma è evidente che questo fattore non è stato tenuto nel dovuto conto.

  8. Francesco Madeddu ha detto:
    5 Luglio 2023 alle 09:02

    Ma cosa ci si può aspettare da Deidda, in quanto sardo, lui è peggio
    della IA , almeno quest’ultima ha la A mentre Deidda al contrario non ha neanche il pudore di vergognarsi

  9. hopeless ha detto:
    5 Luglio 2023 alle 08:52

    Caro Paolo,
    per correttezza e completezza di informazione, il titolo del post dovrebbe più opportunamente essere cambiato in “Sardegna ostaggio dell’Intelligenza Artificiale e della Inettitudine Umana”.
    Molto spesso, troppo spesso, mi trovo a discutere, per non dire litigare, sulla pericolosità dell’incompetenza di chi assume cariche politiche. Io contro l’ignoranza e la non competenza; gli altri, i miei interlocutori, a favore di una non meglio specificata sensibilità politica capace, a loro dire, di portare a sintesi le diverse istanze della società. Un corno, dico io! Ed è sufficiente vedere cosa combinano quelli che, senza avere la più pallida idea di che cosa sia un lavoro, senza aver mai coordinato un fico secco, dopo essere stati banconieri in un negozio, oppure operai generici di un porto senza navi o fregiarsi del titolo di aver comprato bombole a mezzo quartiere, pretendono di governare/decidere/amministrare uffici con centinaia di persone! Un disastro epocale che non mi stupisce affatto. Immaginate quindi un assessore ai trasporti che, ovviamente, non sa nulla di trasporti, di regolamenti europei, di aiuti di stato, di algoritmi, di intelligenza artificiale etc.. che: 1) si sceglie lo staff (dove ovviamente ci saranno amici, parenti, amici dei parenti e parenti degli amici con conoscenza prossimo allo zero); 2) tenta di trovare un direttore generale che capisca almeno dove deve parcheggiare la macchina che non troverà perchè non ce ne sono più, perchè sono finiti gli amici che almeno sanno scrivere e perchè la Sardegna è piccola e sono pure finiti i parenti, gli amici, i parenti degli amici, le amanti/gli amanti etc.. 3)poi comincia la ricerca dei direttori di servizio stando attento a non incappare in un nominativo che compare nella lista nera (do you remember, Paolo? In un’intercettazione se ne fa menzione); 4) infine, dopo questo sforzo organizzativo immane che gli porta via un sacco di tempo tanto da non lasciargli spazio neppure per riunioni importanti per valutare la qualità dell’aperol spritz cagliaritano, scopre che le tariffe aeree sono fissate in base di un programma senza cuore progettato per aumentare i profitti a dismisura. Caspita, una novità recente! Certo che deve essere un colpo per l’assessore sensibile. Povero….ma ve la immaginate la scena? L’assessore che riunisce i suoi uomini e le sue donne per affrontare il tema dell’AI e per elaborare una strategia, una proposta, qualunque cosa che assomigli ad una difesa di un nostro diritto, quello alla mobilità. Beh, mai come in questo caso penserei ad una riunione di tal fatta come quella di un Gabinetto… Ma che mazza volete che dicano? Niente! Non gli rimarrà altra opzione se non quella di chiamare l’addetto stampa per informare le genti (basucche) dell’Isola che hanno appena pensato ad un nuovo modello di continuità, con un mucchio di soldi che non si capisce a cosa serviranno perchè tanto non riusciranno a spenderli (ci vuole competenza per farlo) e che chi dice che i prezzi sono alti sta inventando delle storielle per fare sterile polemica.
    Consoliamoci quindi. Non capiranno una cippa lippa, ma almeno sono sensibili.
    PS: per quelli che pensano che siano tutti uguali, che è sempre stato così, che questi poveracci li attacchiamo solo perchè sono amici di Er Cocomera (la Meloni) si mettano l’anima in pace. Una Giunta come questa, così scarsa, inetta e spregiudicata, non l’aveva vista mai nessuno. E quello che state pagando per un volo, siate onesti, non l’avete mai pagato.

  10. Mario ha detto:
    5 Luglio 2023 alle 08:36

    A s’intelligéntzia artificiale… (ARTIFICIALE, mih, ma cumprendhindhe lu semus?!!! Unu “ómine” màchina cun coro de ferru, ànima a currente continua e mente cibbernética, lah!) si li podet dare s’órdine de fàghere, che una divinidade MOLOCH, sos matessi e peus machines e aprofitamentos de sempre a tontesa naturale e ingiustitzia criminale de gherra a VINCERE E VINCEREMO TUTTO planetària organizada comente mai est istada.
    Pro una umanidade a cùcuru ficadu de betare a s’isperefundhu.

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