Skip to content
  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Cookie policy
  • Login
Sardegna e Libertà

Sardegna e Libertà

  • Home
  • Politica
  • Economia
  • Cultura
  • Lavoro e impresa
  • Cronaca
  • Salute
  • Ambiente
  • Stato sardo
  • Toggle search form

Non c’era bisogno di un prefetto

Posted on 9 Marzo 20199 Marzo 2019 By Paolo Maninchedda

Questo è l’accordo stipulato ieri a Sassari sul prezzo del latte.
Nella sostanza è l’attuazione dell’accordo di Cagliari, tra sardi, sui 72 centesimi.
L’aggancio del prezzo del latte al prezzo del Pecorino Romano è frutto non di un atto del Governo italiano, ma dell’accordo tra le parti. Il Prefetto è stato scelto come garante, posto che non può essere attore? Lo sarà per tutte le questioni agricole? Che poteri di sanzione ha nel caso di violazione? Non c’è risposta.
Il valore del litro di latte a 1 euro è legato alla possibilità che il Pecorino Romano arrivi a 8 euro al chilo entro l’anno, dai meno di 6 attuali. Non c’è proporzione tra questo risultato e la forza messa in campo durante le proteste per “1 euro subito”.
Resta irrisolta la questione posta da quei pastori che conferiscono a caseifici che non fanno Romano.
Resta tutta irrisolta la questione della forza dei poteri che egemonizzano l’intermediazione.
Resta completamente nell’ombra il tema importantissimo delle banche al fianco dei produttori e non solo dei trasformatori.
Resta nel limbo la sospensione dei mutui in scadenza.
Il decreto del governo è diverso nel testo da quello circolato in bozza; gli errori che avrebbero danneggiato la Sardegna sono stati corretti.
L’unico atto messo in campo del Governo italiano è il finanziamento del ritiro delle scorte, cioè il provvedimento segnalato sin dall’inizio della protesta come unico praticabile nel breve periodo. Ciò che per noi era l’obiettivo di breve periodo è divenuto obiettivo strategico. Amen.

Latte, Politica

Navigazione articoli

Previous Post: Latte: banche nascoste
Next Post: Latte: una domanda al Banco di Sardegna

Sardegna: la musica delle parole, Cagliari, 2 dicembre, h 17:15

Ultimi commenti

  • Margherita su Medicina sarda: non guariremo mai
  • Sardo su Medicina sarda: non guariremo mai
  • Antonietta Usai su Medicina sarda: non guariremo mai
  • angelo su Medicina sarda: non guariremo mai
  • Titiro su Medicina sarda: non guariremo mai
  • Maria Grazia Dongu su Regione Sardegna: primo atto scritto in gechese
  • Rosa su Quelle con la parrucca
  • Iseppo su Regione Sardegna: primo atto scritto in gechese
  • Giulia Assunta Vinci su Regione Sardegna: primo atto scritto in gechese
  • Mario su Regione Sardegna: primo atto scritto in gechese
  • Enrico su Regione Sardegna: primo atto scritto in gechese
  • Alfio su Regione Sardegna: primo atto scritto in gechese
  • Domy su Quelle con la parrucca
  • M. su Quelle con la parrucca
  • Maria su Quelle con la parrucca

Referendum: un nobile ma duro confronto. Video

Elezioni regionali: iniziamo a parlare

Sardegna e Libertà si rinnova e indossa una nuova veste grafica. Più pulita, più semplice, più luminosa, per rendere la lettura più piacevole e coinvolgente.

Ci sono ancora dei particolari da mettere a punto, ma sostanzialmente il nuovo layout è pronto.

Sardegna e Libertà si ispira culturalmente ai valori di libertà, giustizia, sostenibilità, solidarietà e non violenza, così come essi sono maturati nella migliore tradizione politica europea.

Sardegna e Libertà – Quotidiano indipendente di informazione online

Registrato il 7 novembre 2011 presso il Tribunale di Cagliari. Num. R.G. 2320/2011 – Num. Reg Stampa 8
Direttore responsabile Paolo Maninchedda

Copyright © 2022 || Sardegna e Libertà ||

Powered by PressBook Blog WordPress theme