Questo è il comunicato diramato ieri dalla Presidenza della Regione sulla nomina dei Commissari delle Asl.
Il Pd ha preso le distanze: i suoi assessori non hanno partecipato alla Giunta e hanno fatto bene: a parte qualche rarissima eccezione siamo di fronte a nomine a dir poco inadeguate, in nulla all’altezza della situazione, ne riparleremo. Il reclutamento dei Cinquestelle è avvenuto tra le terze e quarte file della Sinistra sarda e adesso abbiamo la mediocrità al potere, con tutto lo spirito di rivalsa che può animare i piccoli borghesi promossi gerarchi.
Aver voluto procedere alle nomine nonostante l’opposizione del partito di maggioranza relativa rivela tante cose.
In primo luogo che, nel profondo, la Todde governa contro il Pd, cioè misura il tasso di innovazione del suo governo sulla compressione delle idee e dei dirigenti del Pd. È la linea Conte: li fa avvicinare per colpirli meglio.
In secondo luogo, significa che la Todde non è realista, cioè non legge freddamente e ragionevolmente la realtà, ma è ideologica e giacché, nella sua idea, ciò che si uniforma ai Cinquestelle è “Bene” e ciò che anche solo discute e pone problemi è “Male”, il Pd è il nemico prossimo da abbattere.
Il Pd ha fatto una cosa buona (non compatto, però, uno di loro si è venduto ed è stato pagato): ha lasciato la sanità completamente in mano ai Cinquestelle.
L’urto dei ricorsi e delle inefficienze, del caos vigente e prossimo venturo vedrà il Pd all’opposizione in quella forma ambigua con la quale la fanno legittimamente i traditi.
La legislatura è finita come in molti avevamo detto che si sarebbe conclusa.
Anche io penso come il signor Marius, nel PD ci sono molte persone con un esperienza politica assai importante, che navigano in politica da una vita, se si và a leggere il comunicato stampa lasciato proprio dal PD e firmato dai consiglieri al punto 3, “Tale decisione è stata assunta perché, secondo il Partito Democratico, l’istruttoria che ha portato al commissariamento delle Aziende sanitarie risulta imperfetta sotto il profilo giuridico, tecnico e politico, e rischia di costituire un rallentamento e un ostacolo all’attuazione della l.r. 8/2025, anziché favorire il dispiegamento degli auspicati benefici effetti nei confronti della Sanità in Sardegna e, conseguentemente, della salute delle cittadine e dei cittadini.” Spiega tutto si parano il culo, scusate della frase.
In una maggioranza normale dovrebbero essere rispettate e condivise le decisioni, soprattutto di entità importanti, qualora ciò non avvenga solitamente si apre una crisi, ma invece si è decisi di andare aventi e fare un comunicato stampa per ovviare al problema scaricando evventualmente la colpa sugli alleati.
Is piddistas, si furint bonos (ma in cale terra istant?) si iant a dimìtere totus! O funt giai satzaus e dhis abbarrat solu de fai sa “Digestione”?
E a sa decadente dh’iant a licentziare chentza ibertare sa giustìtzia, si giustìtzia dhue at. Tanti a èssere “incasinaos” giai no funt issos ebbia, giai est sa Sardigna intrea.
Il PD, anche in versione Comandini, avrà tutti i difetti di questo mondo, ma di certo non quello della sprovvedutezza, monopolio dei “cinque sberle” per cui è pari solo all’ingordigia dei nuovi arrivati. In base ai precedenti della Corte Costituzionale – uno, in particolare, riguardò l’ex presidente della Regione Veneto, Giancarlo Galan – le garanzie di immunità per i voti dati e le opinioni espresse nell’esercizio delle proprie funzioni, previste dalla Costituzione (e, nello Statuto sardo, dall’art. 25) similmente a quanto disposto per i parlamentari, non si estendono agli atti compiuti nell’esercizio di funzioni non consiliari, in particolare non a quelle inerenti le attività della Giunta Regionale. Questo, indipendentemente dal fatto che l’interessato sia consigliere regionale o meno.
Su questo l’eccelso professor Coinu avrebbe potuto sbizzarrirsi, ma qui le chiacchiere stanno a zero: chi ha votato queste nomine, se davvero sono configurabili irregolarità e/o illegittimità passibili di evocare responsabilità risarcitorie, contabili o perfino penali, ne risponderà in prima persona in sede di rivalsa, senza poter invocare alcuna immunità.
Difficile credere che il PD volesse fare la parte del “cornuto e mazziato” e far rischiare pure di tasca i propri assessori per le fughe in avanti della Todde.
Certo, in un “paese normale”, per citare il buon D’Alema, il PD avrebbe sfiduciato la Todde mandandola a casa, ma l’amore per le poltrone e il timore di non mantenerle (in fondo, la Todde ha prevalso per appena 3000 voti, e se l’è scampata da un pericoloso ricorso solo perché gli esponenti indipendentisti che ci stavano lavorando l’hanno ritenuto politicamente non proficuo) qui prevale su tutto.
alle ultime elezioni regionali, ho votato un candidato mio amico del centrodestra e a presidente Renato Soru, non mi pento della scelta, vista la situazione attuale e futura.
Prof speriamo che siano almeno competenti penso che in sei mesi possano fare poco o niente la delusione è il PD articolo pubblicato da Libero quotidiano https://www.liberoquotidiano.it/news/politica/41289492/alessandra-todde-pd-sardegna-surreale-nota-comunicazioni-ufficiali/
Dimenticavo di dire una cosa in merito alla sospensione temporanea di questa Rubrica, comunicata da Paolo Maninchedda. Mah, confido che questa rubrica possa riprendere perché (è difficile trovare parole) ecco perché lo considero uno spazio di libertà in quanto l’oggetto della Politica è la libertà e non una questione di mero piacere o intrattenimento. Politica non significa né Todde e né Segreteria del PD ma un qualcosa che investe ogni singolo che nel farla non tende solo a cambiare le Istituzioni ma soprattutto a cambiare se stesso.
Spero che riprenda , ecco.
Solo un piccolo commento. Non conosco i nuovi DG nominati tutti attribuiti ai 5 Stelle. Conosco abbastanza bene i nomi dei presunti competenti DG nominati in altre agenzie o enti regionali afferenti al PD. CV scadenti come pochi.
Pensavo che l’amministrazione Solinas avrebbe rappresentato il punto più basso della politica sarda. Ha oggettivamente amministrato male ed ha finito di distruggere quel poco di buono che era rimasto dell’organizzazione sanitaria in Sardegna. La Todde (che già solo per la figuraccia derivante dalle recenti vicende giudiziarie, si sarebbe dovuta dimettere…) sta facendo rimpiangere Solinas!
Penso solo che il PD si è voluto salvare la faccia.. Solo poche ore fa hanno lasciato un comunicato stampa difendendo la loro scelta. Si sono accorti che i 5Stelle gli stanno mangiando la pastasciutta da sotto il naso.
In pochi nella sanità sarda, soprattuto in questi ultimi dodici mesi ma dall’inizio, hanno avuto lo stesso atteggiamento (tardivo) del PD; manifestare chiaramente e pubblicamente il proprio disaccordo non presentandosi a riunioni programmate con l’unico intento di tendere delle trappole (o estorcere delle firme da utilizzare a fini delinquenziali). Questo è un vero atto rivoluzionario contro il potere ottuso e becero, contro il fascismo anche se indossa una casacca gialla con cinque stelle.
Ebbene questi comportamenti virtuosi che nella giornata di oggi possono essere esaltati, questi novelli Giovanni Maria Angioy e Giovanni Pitzolo hanno pagato un prezzo salato per aver manifestato la loro integrità in scienza e coscienza, ma la storia renderà loro giustizia.
E se le nomine sono in capo a chi ha la responsabilità della sanità (l’abbiamo capito in questo ultimo anno) sapremo di chi sarà la colpa o i meriti (ne dubitiamo) dei danni prossimi venturi che saranno sulla stessa linea di quelli sopportati prima, accettati poi, e infine incoraggiati dai responsabili della sanità sarda di oggi (presidenza e assessorato con annessi e connessi). Non avranno più l’alibi dei “sodali di Solinas”.
Egr. Prof.
Quando un otre perde acqua da tutte le parti, che fare? Si sostituisce. Questa maggioranza / minoranza è come l’otre descritto. Che fare? A voi le conclusioni. Non so più da che parte iniziare un’ analisi critica della situazione attuale e dei 12 mesi di NON governo. Mi arrendo! Con la loro incapacità mista all’ arroganza de ” su pobiru arricchiu” mi hanno messo ko. Ora la sceneggiata di 6 mesi di commissariamento della sanità, per fare cosa? Ma assolutamente niente! Anche perché non so se arriveranno al termine del compitino. Non solo per la traballante situazione di nostra signora del voto disgiunto, ma perché anche la Consulta deve pronunciarsi in merito al ricorso presentato dal Governo sulla costituzionalità della leggina sulla riformina della moritura sanità isolana!
Buon 28 Aprile, con tanti rimpianti sul carattere di quei vecchi nostri avi!
Il Comunicato della Presidenza non fa che confernare la pochezza e l’inadeguatezza di questa che ci governa. Questo sarà anche un campo largo ma di vedute ristrette.
Altri 5 anni buttati dentro Pozzi Ginori.
Egregio, vedo che conosce bene la materia. Tra inadeguati, poco adeguati ed altri noti contractors della sanità buoni per tutte le stagioni, direi che era inimmaginabile concepire di peggio. È evidente che il PD è a conoscenza di qualcosa di più di noi per ciò che concerne la decadenza. Confida che entro sei mesi si sarà sbarazzata dei pentafarlocchi. Non credo a suicidi politici a questi livelli. Saluti.
É l’essenza della sottopolitica.
Ecco la prima volta del baraccone campo largo non più campo largo: il riscatto della corte dei miracoli in cui a dispetto di recite parrocchiali stile 25 aprile, le Satrapie si smarcano e offrono la loro vera e propria identità.
E contro le Satrapie l’unico antidoto è una stoica attesa.