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Come promesso, l’Italia se ne fotte. Guardiamo alla Scozia.

Posted on 28 Novembre 20137 Dicembre 2013 By Paolo Maninchedda 3 commenti su Come promesso, l’Italia se ne fotte. Guardiamo alla Scozia.

scoziaL’Italia boccia l’esenzione Irap della Sardegna e stanzia solo virtualmente i soldi per la ricostruzione (Gabrielli ha detto che solo fra due – tre mesi saranno disponibili gli spiccioli, i 20 milioni già stanziati). In buona sostanza (come direbbe l’amico Johnny), due tre mesi per avere 20 milioni, dopo, ma solo dopo e forse, i soldi stanziati nella legge di stabilità. Patto di stabilità derogato? Non pervenuto. Soldi veri? Non pervenuti. Gabrielli ha messo in un angolo la Regione, lo Stato esce dal fango lindo e pinto, e noi ce la prendiamo allegramente in ‘du culu!
Invece in Scozia Salmond prepara l’indipendenza attraendo giovani cervelli: due mondi diversi, due orizzonti diversi, due futuri diversi.
Sveglia!

Politica

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Comments (3) on “Come promesso, l’Italia se ne fotte. Guardiamo alla Scozia.”

  1. Luca ha detto:
    2 Dicembre 2013 alle 16:08

    La Scozia ha già avuto, col referendum del 1997 ha cambiato tutto, ha ottenuto il riconoscimento di Nazione Federata all’Inghilterra sotto la Corona della Regina.
    Il Presidente Scozzese tratta da pari a pari con quello Inglese, da noi anche il capo della protezione civile mette sull’attenti il nostro presidente.
    La Scozia se non sbaglio ha già quasi tutti i poteri, tranne le questioni di politica estera, difesa, e parte del fisco rimaste in capo al governo di Londra.
    In Europa a trattare i problemi della Scozia ci va il Presidente scozzese, noi mi sa che siamo ancora gestiti da qualche sottosegretario di governo.
    La Scozia ha leggi proprie, riporto da Wikipedia: Il Regno Unito è uno stato composto da tre giurisdizioni: (a) Inghilterra e Galles, (b) Scozia e (c) Irlanda del Nord. Ci sono differenze sostanziali tra di loro nel diritto penale, bene, trust, eredità, diritto di famiglia, processuale civile e processuale penale.
    Mi sa che da noi la strada da fare è ancora lunga, dobbiamo crescere e soprattutto studiare ancora parecchio.

  2. Salvatore ha detto:
    1 Dicembre 2013 alle 04:49

    Non capisco se il riferimento alla Scozia sia una provocazione. Ho seguito l’intero dibattito sulla bbc e credo ci dia da imparare. Sono sicuro che la Scozia otterrà ciò che vuole. Se non altro gli scozzesi non resteranno senza lavoro. Da un lato l’inghilterra offre posti di lavoro agli scozzesi, dall’altro Salmond cerca di attrarre nuove energie. La differenza tra la Scozia e la Sardegna è che la nostra libertà è un’utopia. In realtà l’indipendenza non interessa a nessuno. Tanto meno ai politici che ne fanno merce di scambio pre elettorale. Noi i cervelli li facciamo andare via. Alcuni lo hanno fatto a suo tempo. Altri lo faranno. Consiglierei di ascoltare la registrazione di quel dibattito a cui mi riferisco (in inglese… e in Scozzese) se non altro per capire quanto bisogni alzare il tono di voce per farsi ASCOLTARE.
    saluti

  3. Natalino Melis ha detto:
    28 Novembre 2013 alle 09:14

    Centrosinistra centrodestra silenzio??????????

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