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Air Italy: le proteste politiche a babbo morto

Posted on 30 Giugno 201830 Giugno 2018 By Paolo Maninchedda

Era il 6 giugno e scrivevo questo post, illustrando la posizione del Partito dei Sardi sul tema dell’emigrazione dei tecnici sardi di Air Italy, ex Meridiana.
Ovviamente la Giunta regionale fece spallucce, come purtroppo ha fatto sui diabetici, sulle liste d’attesa, sulla rete ospedaliera, sulla disperazione degli ultracinquantenni licenziati, sulla scelta sbagliata della politica collaborativa e non competitiva col Governo italiano.
Anche gli organi di stampa, che non cercano più i fatti ma le dichiarazioni sui fatti, ci ignorarono.
Oggi la Giunta si straccia le vesti sul trasferimento dei tecnici ex Meridiana ma, come troppo spesso è accaduto, sempre ‘dopo’, sempre ‘dopo’ essere stata diffidente verso i sardi e verso le forze politiche che l’avevano avvisata per tempo sia del fatto che una compagnia che sceglie di chiamarsi Air Italy difficilmente non trasferisce la sua base o a Roma o a Milano, sia del fatto che questa operazione di progressivo impoverimento dello scalo di Olbia è iniziata mesi fa, non oggi.
Ovviamente gli organi di stampa si guardano bene dal ricordare queste cose. Tutto è celebrativo sulla stampa.
Ma la verità si impone alla lunga sulla propaganda e sulla manipolazione (a proposito, leggete qui il testo completo dell’accordo sui migranti, fatevi la domanda e datevi la risposta sulla qualità dell’informazione in Italia).
La verità chiede coraggio, impegno, pensiero, non rincorse sempre a posteriori.

Politica, Trasporti

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