Skip to content
  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Cookie policy
  • Login
Sardegna e Libertà

Sardegna e Libertà

  • Home
  • Politica
  • Economia
  • Cultura
  • Lavoro e impresa
  • Cronaca
  • Salute
  • Ambiente
  • Stato sardo
  • Toggle search form

Vincere le elezioni e salvare i risparmi dei sardi

Posted on 22 Ottobre 201822 Ottobre 2018 By Paolo Maninchedda

A differenza di altri, noi vogliamo vincere le elezioni.
A differenza di altri, noi facciamo due cose: 1) non facciamo prima il candidato e poi la coalizione, ma il contrario; 2) costruiamo la coalizione mentre facciamo un’esperienza di coscienza nazionale dei sardi. Chi siamo? Una massa informe? Un popolo? Una nazione?
A tutti gli arresi che pensano che sia inutile fare le elezioni, ricordiamo che la Lega nell’Alto Adige ha preso su base provinciale un miserevole 11% (ma i giornali impauriti ricordano solo che nelle periferie della città di Bolzano ha preso il 27%, prosciugando gli altri partiti di destra, compresa Forza Italia che ancora non ha capito che più si avvicina alla Lega più perde, più se ne distanzia, più sopravvive). Ricordiamo che il Movimento 5 Stelle, spaccato, tutto unito è stato sotto il 20%. In Sardegna succederà la stessa cosa, ma a una condizione: non avere paura. Noi conosciamo e facciamo i sondaggi: sappiamo matematicamente che possiamo vincere.
Oggi La Nuova Sardegna parla di me come di una stella che ancora non si sa se avrà pianeti intorno.
Personalmente ho una visione di me stesso più ironica. Tuttavia, io e il mio partito siamo certamente una cosa in questo momento: siamo la resistenza e la speranza contro l’ignoranza, la brutalità, la bugia, l’autoritarismo, il centralismo e il tentativo di governare la Sardegna con proconsoli nominati dal governo italiano in carica. Noi, il 16 dicembre, con le Primarias – Primarie Nazionali della Sardegna vogliamo riattivare i vincoli sociali tra i Sardi, unire pacificamente un popolo per difenderne la libertà e il diritto a decidere da sé e a non essere dominati da altri.
Intanto, l’Italia della retorica e delle feste, quando non c’è niente da festeggiare, l’Italia dei condoni inutili perché non si è tolto dalle mani dell’Agenzia delle Entrate il potere di perseguitare gli onesti (fatto il condono, riprende la persecuzione e in un anno si ricostituisce il contenzioso azzerato) sta consumando il risparmio dei sardi.
Stiamo attenti con i nostri risparmi, stiamo attenti alla Rete che racconta tutto di noi (ognuno di noi, in rete, vale 2 euro). I giornali finanziari di mezzo mondo stanno cominciando da un lato a dire che gli investitori non italiani si stanno liberando dei Buoni del Tesoro dell’Italia perché li considerano pericolosi (solo ad agosto ne avevano già venduto 58 miliardi); dall’altro cominciano a guardare ai depositi bancari dei cittadini italiani e a dire che la vera salvezza dell’Italia è il risparmio privato (l’Italia è la quinta potenza al mondo per ammontare del risparmio privato pro capite). Quando si comincia a scrivere che la ricchezza dei risparmi privati dei cittadini della Repubblica italiana ammonta a 4290 miliardi di euro e poi si precisa che di questi circa 1400 miliardi di euro sono nei conti correnti delle banche italiane e che il resto è investito in azioni, titoli, buoni del tesoro e assicurazioni; quando si comincia a dire e scrivere queste cose, significa che si sta pensando di metterci la mano. Questa è l’Italia del cambiamento, delle chiacchiere e della retorica pagata però con i soldi duramente risparmiati da tutti.

Elezioni, Politica

Navigazione articoli

Previous Post: Astenersi prepotenti e perditempo
Next Post: Le nostre primarie: anche on line

Ti prometto che crescerai

Cagliari, 27-30 aprile 2025

Racconta una storia sarda

Racconta una storia sarda

Vent’anni di Sardegna e Libertà, Nuoro, 21 luglio, ore 18:30

Racconta una storia sarda

Ultimi commenti

  • Sardinian Job su Todde: la balente dell’incapacità
  • Maria su Todde: la balente dell’incapacità
  • Antonio su Todde: la balente dell’incapacità
  • Arrosciu su Todde: la balente dell’incapacità
  • Marco Casu su Meloni – Bartolazzi: 3 a 0 e una figurina
  • Renato su Todde: la balente dell’incapacità
  • Alessandro su Meloni – Bartolazzi: 3 a 0 e una figurina
  • Marco Casu su Todde: la balente dell’incapacità
  • Mario Pudhu su Todde: la balente dell’incapacità
  • Antonio su Todde: la balente dell’incapacità
  • Paolo Maninchedda su Meloni – Bartolazzi: 3 a 0 e una figurina
  • Gavino Maieli su Emigrati: si cambia pelle (nonostante la Todde e Desi nostra)
  • mauro su Meloni – Bartolazzi: 3 a 0 e una figurina
  • Tatanu su Meloni – Bartolazzi: 3 a 0 e una figurina
  • Tatanu su Russia – Sardegna: l’uso bellico della cultura

Nuove province per nuovi disoccupati eccellenti

Nuove province per nuovi disoccupati

Sardegna e Libertà si ispira culturalmente ai valori di libertà, giustizia, sostenibilità, solidarietà e non violenza, così come essi sono maturati nella migliore tradizione politica europea.

Sardegna e Libertà – Quotidiano indipendente di informazione online

Registrato il 7 novembre 2011 presso il Tribunale di Cagliari. Num. R.G. 2320/2011 – Num. Reg Stampa 8
Direttore responsabile Paolo Maninchedda

Copyright © 2022 || Sardegna e Libertà ||

Powered by PressBook Blog WordPress theme

AUTORIZZAZIONE ALL'USO DEI COOKIE. La legislazione europea in materia di privacy e protezione dei dati personali richiede il tuo consenso per l'uso dei cookie. Acconsenti? Per ulteriori informazioni visualizza la Cookie Policy.