Skip to content
  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Cookie policy
  • Login
Sardegna e Libertà

Sardegna e Libertà

  • Home
  • Politica
  • Economia
  • Cultura
  • Lavoro e impresa
  • Cronaca
  • Salute
  • Ambiente
  • Stato sardo
  • Toggle search form

Il tempo stringe: non c’è spazio per il gentilismo dei sardi con Gentiloni

Posted on 6 Novembre 20176 Novembre 2017 By Paolo Maninchedda

Mentre in Spagna si tengono in galera le persone per bene e una certa parte della sinistra italiana e sarda applaude insieme alla Destra europea, Avvenire, il giornale dei vescovi italiani, ha dato la notizia che altri giornali hanno ignorato.
La Repubblica italiana nella manovra di Bilancio 2018, in discussione in Parlamento, aumenta le spese militari del 3,4% rispetto al 2017 e dell’8% rispetto al 2015. L’obiettivo è una nuova portaerei e nuovi armamenti. Viceversa, diminuiscono gli stanziamenti per la sicurezza interna, cioè per i Carabinieri.

Lo scrivo per chi in Sardegna non ha chiaro un concetto semplice semplice: a breve verranno sciolte le Camere. Il Governo italiano è in campagna elettorale. Chiude le partite strategiche e poi chiude bottega. Fare accordi con questo governo è velleitario. Bisogna ottenere atti possibili e lasciar perdere le piattaforme programmatiche complesse.
Le occasioni per ottenere risultati utili sono due: la legge finanziaria in discussione in questi giorni in Parlamento e il decreto Milleproroghe a fine anno. Fine.
Vedere che il bilancio della Difesa sale a oltre venti miliardi di euro l’anno e il tema della dismissione dei poligoni e della loro bonifica non viene neanche contemplato, certifica l’assenza di una questione sarda nell’agenda del Governo italiano.
Che cosa ottenere dall’ultimo respiro di Gentiloni?
Primo: il ritiro del ricorso presentato sulla legge regionale sull’Agenzia delle Entrate Sarda.
Secondo: l’apertura della procedura di riconoscimento delle condizioni di svantaggio insulare della Sardegna da parte dell’Ue alla luce del dossier presentato da Pigliaru a Renzi nel maggio 2015 (e bellamente ignorato).
Terzo: i poteri straordinari per mettere a posto La Maddalena.
Quarto: la bonifica dei poligoni.

Politica

Navigazione articoli

Previous Post: Giustizia in Sardegna?
Sappiamo com’è
Next Post: Elezioni in Sicilia: una grande occasione per la Sardegna

Cagliari, 27-30 aprile 2025

Racconta una storia sarda

Racconta una storia sarda

Vent’anni di Sardegna e Libertà, Nuoro, 21 luglio, ore 18:30

Racconta una storia sarda

Ultimi commenti

  • Tatanu su Alessandra come Alfredo
  • Antonio su Massoneria + Solinas = Cinquetasche
  • FRANCESCO SPANO su Massoneria + Solinas = Cinquetasche
  • Marco Casu su Massoneria + Solinas = Cinquetasche
  • Carlo su Massoneria + Solinas = Cinquetasche
  • Giovanni Sale su Massoneria + Solinas = Cinquetasche
  • Max su Massoneria + Solinas = Cinquetasche
  • mauro canu su Massoneria + Solinas = Cinquetasche
  • Aequitas su Alessandra come Alfredo
  • Marco Casu su Alessandra come Alfredo
  • Giovanni su Una brutta storia algherese
  • Antonio su Alessandra come Alfredo
  • Talentu su Alessandra come Alfredo
  • Api su Alessandra come Alfredo
  • Antonio su Alessandra come Alfredo

Nuove province per nuovi disoccupati eccellenti

Nuove province per nuovi disoccupati

Sardegna e Libertà si ispira culturalmente ai valori di libertà, giustizia, sostenibilità, solidarietà e non violenza, così come essi sono maturati nella migliore tradizione politica europea.

Sardegna e Libertà – Quotidiano indipendente di informazione online

Registrato il 7 novembre 2011 presso il Tribunale di Cagliari. Num. R.G. 2320/2011 – Num. Reg Stampa 8
Direttore responsabile Paolo Maninchedda

Copyright © 2022 || Sardegna e Libertà ||

Powered by PressBook Blog WordPress theme