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Lettera di commiato dal Procuratore Basso

Posted on 26 Settembre 202128 Settembre 2021 By Paolo Maninchedda 8 commenti su Lettera di commiato dal Procuratore Basso

Egregio Procuratore,

mi trovavo (col suo permesso) fuori dalla Sardegna quando i media hanno dato la notizia del suo trasferimento da Oristano a Lecco. Oggi, rientrato in canotto dalla penisola, posso dedicarmi a salutarla.

Poche parole, invero, e nessun rammarico per non aver potuto conoscerla di persona. Lei mi ha sempre ricordato i tanti infausti funzionari sabaudi del Settecento sardo. Tuttavia non posso esimermi, perché ciò che le scrivo io lo vorrebbero scrivere in tanti.

La saluto chiedendole di appuntarsi una cosa nella sua memoria: io non ho avuto paura di Lei.

Non nel senso che io non abbia paura del carcere. Solo nel senso che questo timore, legato ai fattori soggettivi che spesso guidano le menti e le azioni di chi incarcera, non mi ha paralizzato, non mi ha tolto la dignità, la libertà, la forza di non piegarmi.

È poca cosa, mi rendo conto, ma ci tenevo a dirglielo.
Esiste almeno un uomo sulla faccia della terra che non l’ha temuta, che non ha tremato dinanzi all’aura terrifica che promana da un certo modo di interpretare l’alta funzione dell’Accusa. La pedagogia della paura è una brutta bestia, mi creda. Immagino che sapere che almeno con uno non ha funzionato può indurla a un dubbio, un dubbio salvifico. Quando comincerà a dubitare di sé e a sospettare che esiste anche il bene, mi chiami, le aprirò la mia casa, se vorrà.

Infine, una prece: se anche queste parole dovessero irritare oltremodo i suoi colleghi, eredi della funzione, dica loro di prendersela con me e solo con me, non con altri; dica loro di non colpire alla cieca devastando le esistenze della povera gente. Io sono pronto. Se hanno cose da contestare, vengano da me, li accoglierò con sicura maggiore cortesia di quella che loro ordinariamente riservano agli altri.

Con postura verticale

Paolo Maninchedda

Politica

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Comments (8) on “Lettera di commiato dal Procuratore Basso”

  1. Rosso BLU ha detto:
    1 Ottobre 2021 alle 09:10

    Il diavolo fa le pentole, ma alle volte anche i coperchi . https://www.lanuovasardegna.it/oristano/cronaca/2021/09/29/news/un-ricorso-al-csm-frena-la-nomina-del-procuratore-1.40757905

  2. Sardo ha detto:
    27 Settembre 2021 alle 09:48

    Bravo. Un’altra lezione di come deve (dovrebbe) porsi ogni rappresentante politico di fronte all’azione inquisitoria dell’accusa. Ovviamente, dopo aver scandagliato la propria coscienza …..e spalancato gli armadi alla ricerca di semmai dimenticati scheletri.
    Oggi quasi nessuno ha il coraggio di assumere tale posizione al cospetto di in procuratore .
    Grazie.

  3. Alfio Mancini ha detto:
    26 Settembre 2021 alle 21:59

    Chapeau, Professeur!

  4. Mario ha detto:
    26 Settembre 2021 alle 21:59

    Meritas totu s’istima de sa natzione sarda, Pàulu!
    Si aimus ischidu nessi proite timimus sa ‘zuztíssia’ fossis aimus ischidu proite e pro ite depimus e podimus tènnere corazu, invetze de nos istèrrere a tapeto.

  5. Alfio Uda ha detto:
    26 Settembre 2021 alle 16:45

    Testa alta e schiena dritta come sempre! 👏👏👏

  6. Angelo ha detto:
    26 Settembre 2021 alle 15:24

    La dignità non ha prezzo

  7. Roberto ha detto:
    26 Settembre 2021 alle 12:05

    Quanta ammirazione!

  8. angelo ha detto:
    26 Settembre 2021 alle 08:44

    grande, pà

Comments are closed.

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