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La finanziaria e il codice penale

Posted on 9 Febbraio 202314 Febbraio 2023 By Paolo Maninchedda 6 commenti su La finanziaria e il codice penale

Come sanno i miei lettori, contesto da sempre l’impunità (e, qualche volta, l’impudenza) di certi magistrati.
Non ho rapporti con loro e evito accuratamente di averne.
Ne consegue che ciò che sto per dire ha esclusivamente valenza politica. Ho denunciato, in tutta la mia vita, solo due persone. Per una ho ritirato la querela, per l’altra, un’indagine fatta dio sa come, si è conclusa affermando che il calunniatore non era identificabile, sebbene il sindaco del paese dove risiedeva mi avesse telefonato per dirmi che lo conoscevano tutti. Per un altro noto giornalista che ha condotto una feroce campagna di stampa contro di me, ho raccolto le sue inchieste (si fa per dire) e poi, per questo maledetto cuore che mi ritrovo, a denuncia pronta, ho lasciato perdere, proprio perché, come varco un aula di giustizia, ne avverto da un lato l’inevitabile necessità, dall’altro l’inumano esercizio del potere del giudizio dell’uomo sull’uomo, spesso praticato da chi non ha il senso di sé e dei propri limiti.  Per cui ciò che intendo dire ha solo valenza politica, non mi interessano né indagini né arresti.

L’ultima finanziaria (della quale i quotidiani non parlano più) è scandalosa nel prevedere per legge elargizioni di denaro a privati in modo arbitrario, senza criteri, spesso senza obiettivi e senza relazioni di accompagnamento nelle quali qualcuno si assuma la responsabilità di esplicitare le ragioni di queste scelte. Un ex dirigente dell’amministrazione regionale, Felice Corda, ha parlato di abuso della funzione legislativa.
Ha ragione.
Il fatto di avere il nobilissimo potere di fare le leggi non significa poter fare qualsiasi legge a proprio piacimento e in forma impunita. Ci sono ex consiglieri regionali che hanno visto la loro carriera concludersi per essere stati condannati per l’uso improprio dei fondi dei gruppi (‘improprio’ secondo le sentenze, peraltro mai prese tutte insieme e confrontate, a mostrare come gli stessi reati siano stati giudicati differentemente  e per alcuni abbiano determinato l’assoluzione e per altri un calvario), ma nessuno di loro (li conosco pressoché tutti) si è mai sognato di fare l’emendamento per denari a favore di questa associazione e non dell’altra e per di più non per una iniziativa speciale (cosa spesso comprensibile e necessaria) ma per il funzionamento. Per non parlare dei soldi regalati a privati per acquistare immobili il cui valore è stato valutato a gusto, a piacere, a greffa, dato il soccorso politico pubblicamente fornito anche da sindaci a un articolo di legge ignobile. Nei prossimi giorni mi dedicherò a illuminare questi provvedimenti, farò un accesso agli atti su chi e su come sono stati fatti gli emendamenti, come tornerò sui soldi spesi per la promozione di Mont’e Prama prima che sull’esistenza di Mont’e Prama, nonché sull’altra greppia che è stato l’anniversario della Deledda.

Oggi voglio fare osservare però un paradosso. Quando la Procura di Cagliari arrestò il consigliere regionale De Giorgi, tra le altre accuse vi era quella di aver favorito un finanziamento di 650.000 euro per un’associazione gestita, a detta dell’accusa, da un prestanome. Scorrendo l’elenco delle associazioni che in questa finanziaria vengono finanziate senza vergogna, addirittura per il finanziamento e addirittura solo alcune e non altre e addirittura per acquistare un immobile, sorge spontaneo chiedersi se la differenza col caso De Giorgi non consista solo nel caso che De Giorgi mentre faceva ciò che sembrano fare molti consiglieri regionali era intercettato e gli attuali no. Nel merito i comportamenti sono uguali e sovrapponibili.

Ciò che è a dir poco deludente è notare che in questa greppietta preelettorale hanno mangiato a quattro ganasce anche molti consiglieri di centrosinistra, dimostrando come vera la sensazione, che molti hanno, della compromissione complessiva di una classe dirigente. Di molti degli attuali consiglieri regionali si conosce la capacità di manovra, l’astuzia, l’abilità di penetrare un elettorato sempre più distratto e ignorante, ma non si conosce la visione, non si capisce che idea di Stato, di Regione, di società, di uomo essi abbiano, non si capisce perché facciano politica anziché aprire un patronato. Si mascherano o con un’espressione di mimetizzazione popolare, di falsa umiltà per essere riconosciuti come pari dal popolo, o assumono quella dei peggiori democristiani e comunisti che si sentivano esperti del mondo rispetto ai loro ingenui e semplici elettori e si conducevano come palloni gonfiati senza sapere di esserlo.

Io non ho più molto tempo, perché il mio lavoro mi assorbe molto, ma nei prossimi giorni terrò la luce accesa su questo malcostume, non perché pensi in questo modo di scambiare il mondo, ma per concorrere per la mia piccola parte, a frenare il degrado, a difendere il diritto della mia patria a essere governata rettamente e in modo almeno sopportabile. Vorrei concludere con una parolaccia, ma me la tengo.

 

Amministrazione, Vetrina

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Comments (6) on “La finanziaria e il codice penale”

  1. Elvira Torge ha detto:
    9 Febbraio 2023 alle 18:26

    Per capire il potere legislativo., lo stato di diritto.e.la giustizia di un sistema bisogna esserci dentro, spogliarsi della propria dignità e vivere quotidianamente: cieco, muto e sordo.
    Come si suol dire le leggi per il nemico si applica per.gli amici si interpreta.
    Oggi non faccio più parte.di tale.sistema ma ho grande rimorso quello di non aver.fatto nulla per cambiarlo, chiedo scusa al.popolo italiani.
    Grazie per il suo coraggio

  2. Sergio+masala ha detto:
    9 Febbraio 2023 alle 16:01

    Non si parla più di edilizia pubblica, scuola pubblica, sanità pubblica …se non per registrare un disarmante fallimento e un’emergenza sempre più devastante.
    Eppure sono diritti costituzionali. Ma la costituzione ormai serve per far parlare Benigni a Sanremo e far applaudire un Mattarella di cartone. Povera Italia, povera Sardegna. Prepariamoci ad avere Shrek come prossimo presidente della giunta regionale.

  3. Paolo Maninchedda ha detto:
    9 Febbraio 2023 alle 11:47

    La ringrazio, ma il giochino è stato realizzato con gli emendamenti agli emendamenti.

  4. Andria ha detto:
    9 Febbraio 2023 alle 10:58

    Gentile professore, condivido il fatto che si tratti di un cattivo esercizio del potere legislativo, peraltro non circoscrivibile alla corrente legislatura. Per quanto riguarda l’accesso agli atti, le risparmio un po’ di fatica: https://www.consregsardegna.it/xvilegislatura/progetti-legge/371/

  5. Luca ha detto:
    9 Febbraio 2023 alle 09:13

    Assolutamente ineccepibile 💪

  6. Antonio costeri a. Costeri ha detto:
    9 Febbraio 2023 alle 08:18

    Un bel titolo lo danno li. Lo suggerisco. CURRICASIMAGNA

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