Skip to content
  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Cookie policy
  • Login
Sardegna e Libertà

Sardegna e Libertà

  • Home
  • Politica
  • Economia
  • Cultura
  • Lavoro e impresa
  • Cronaca
  • Salute
  • Ambiente
  • Stato sardo
  • Toggle search form

I sardi folk

Posted on 24 Aprile 201824 Aprile 2018 By Paolo Maninchedda

Ci hanno definito folk.
Non perché barbuti e mastrucati, ma perché abbiamo un pensiero divergente dalle élite finanziarie, burocratiche e giudiziarie delle minoranze politiche egemoni.
Noi diciamo che la Sardegna ha più motivi di unirsi sui suoi interessi nazionali (Fisco, trasporti, ambiente, sanità, educazione, latte, biodiversità ecc.) che non di dividersi sui perimetri delle tradizioni politico-culturali europee. Tutti i sardi sono d’accordo sul fatto che i 600 milioni all’anno che paghiamo per i trasporti delle merci e delle persone siano una clamorosa ingiustizia che deriva dalla carenza di poteri sul mare che patiscono i sardi.
Tutti i sardi sono d’accordo sul fatto che sia necessario unirsi per difendersi sui nostri interessi come mai accaduto prima (e d’altra parte, Sigismondo Arquer, primo storico sardo, scriveva già nel 1550 che i sardi dovevano imparare a badare ai propri interessi). Ci sarà il tempo per dividersi all’interno, ma prima e per la prima volta occorre unirsi verso l’esterno, verso la programmatica debolezza di poteri che ci affama.
Altri dicono che fare questa rivoluzione civile, la rivoluzione dell’unità sugli interessi, è folk.
La folk politics è una definizione dispregiativa coniata dai teorici dell’accelarazionismo Srnicek e Williams, quelli che sostengono che bisogna portare la globalizzazione alle estreme cosneguenze, automatizzare il mondo, liberare l’uomo dal lavoro e usare questa ipertecnologicizzazione per distruggere gli stati, le differenze, giungere al reddito universale slegato dal lavoro ecc. ecc.
Tutto ciò che è orizzontale, locale e a chilometro zero, indipendente, libero e sostenibile, differente e divergente da questo destino tutto uguale è considerato negativo e arretrato.
Noi siamo folk perché difendiamo l’originalità e la libertà di ogni essere umano, perché siamo democratici e liberali, perché siamo solidaristi, perché amiamo il popolo senza illusioni, sapendo bene l’impasto di cui è fatto, perché la differenza è ricchezza e stupore e noi amiamo la differenza della Sardegna.
Noi siamo folk perché non siamo oppressivi e navighiamo mille miglia lontani dalle follie degli estremisti con la pancia piena e il sedere al caldo, quelli che non amano l’uomo per quello che è, ma lo vorrebbero sterilizzare da ogni contraddizione fino a trasformarlo in un perfetto automa, freddo, lineare, obbediente.
Noi siamo folk perché crediamo che nella libertà degli uomini si riveli il mistero dell’umanità.

Politica

Navigazione articoli

Previous Post: Come è finita Ottana?
Next Post: Smentita

Cagliari, 23 e 24 marzo 2023

Referendum: un nobile ma duro confronto. Video

Ultimi commenti

  • Baingio su Come si diventa ricchi in Sardegna?
  • ivano su Come si diventa ricchi in Sardegna?
  • Mario su Come si diventa ricchi in Sardegna?
  • G. su Come si diventa ricchi in Sardegna?
  • Rino su Come si diventa ricchi in Sardegna?
  • M su Come si diventa ricchi in Sardegna?
  • M su Gli affetti e gli errori politici
  • angelo su Gli affetti e gli errori politici
  • Floris su Gli affetti e gli errori politici
  • Alfiere su Gli affetti e gli errori politici
  • angelo su Risorse aggiuntive di intelligenza
  • Mary su Risorse aggiuntive di intelligenza
  • Antonio Pinna su Risorse aggiuntive di intelligenza
  • Franco su E l’intelligenza?
  • Eustachio Degola su Doria, Doria, che pena!

Elezioni regionali: iniziamo a parlare

Sardegna e Libertà si rinnova e indossa una nuova veste grafica. Più pulita, più semplice, più luminosa, per rendere la lettura più piacevole e coinvolgente.

Ci sono ancora dei particolari da mettere a punto, ma sostanzialmente il nuovo layout è pronto.

Sardegna e Libertà si ispira culturalmente ai valori di libertà, giustizia, sostenibilità, solidarietà e non violenza, così come essi sono maturati nella migliore tradizione politica europea.

Sardegna e Libertà – Quotidiano indipendente di informazione online

Registrato il 7 novembre 2011 presso il Tribunale di Cagliari. Num. R.G. 2320/2011 – Num. Reg Stampa 8
Direttore responsabile Paolo Maninchedda

Copyright © 2022 || Sardegna e Libertà ||

Powered by PressBook Blog WordPress theme