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Gaudeamus: meno parlamentari, più aristocratici senza titolo

Posted on 9 Ottobre 20199 Ottobre 2019 By Paolo Maninchedda 3 commenti su Gaudeamus: meno parlamentari, più aristocratici senza titolo

Pochissimi osservatori hanno fatto notare che la riduzione del numero dei parlamentari della Repubblica italiana ha un effetto sulla cosiddetta democrazia italiana: è diminuito il numero di coloro che decidono per tutti.

Ne consegue che è ancora più ristretta la minoranza che viene eletta per governare su tutti.

Si è rafforzata l’aristocrazia della democrazia.

Il paradosso è che l’iniziativa è l’ultima di un vasto movimento anti casta che, come tutte le cose fatte da persone incolte e feroci, sta sortendo l’effetto di creare una nuova casta più ristretta e più privilegiata della precedente.

Il dato empirico che chiunque può verificare è che, nella storia, sono entrate persone titolate e di valore nei Parlamenti solo quando è stato alto il numero dei parlamentari. Viceversa, quando si abbassa il numero, entrano solo i più popolari non i migliori.

Democrazia, Politica Tags:democrazia, meritocrazia, parlamentari, parlamento, Repubblica italiana

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Comments (3) on “Gaudeamus: meno parlamentari, più aristocratici senza titolo”

  1. Paolo Maninchedda ha detto:
    10 Ottobre 2019 alle 19:58

    Contento Lei che il Parlamento sia irrelevante, contenti tutti. Io no.

  2. Valentino ha detto:
    10 Ottobre 2019 alle 19:52

    Tutta teoria. In pratica ormai decide solo il governo, il parlamento è chiamato a ratificare e premere qualche bottone (per dire si). Non dico sia un bene, ma orma il parlamento è quasi irrilevante…

  3. Gianni Sardo ha detto:
    9 Ottobre 2019 alle 08:39

    Meno parlamentari meno democrazia. Non biasimo però chi la pensa diversamente, penso che i parlamentari ci abbiano messo del loro.

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