Chi pecora si fa, lupo se lo mangia
di Paolo Maninchedda
Ieri Vasco Errani, commissario governativo italiano per la ricostruzione dopo il terremoto di Amatrice, ha comunicato che tutti i privati saranno risarciti dei danni fino all’ultimo euro, senza regali ma anche senza decurtazioni.
Ho visto all’opera Vasco Errani come presidente della Conferenza delle Regioni: è un uomo che non dice bugie.
Sorge spontanea una domanda: «Perché né le imprese né i privati sardi che subirono danni durante l’alluvione 2013 sono stati interamente indennizzati e i terremotati dell’Emilia prima e adesso quelli di Amatrice invece sì?»
La risposta è semplice: lo Stato sa che non reagiamo, questa è la verità. Poligoni, portaerei, l’imbroglio delle accise, il putiferio delle tasse aeroportuali, l’assoluta indisponibilità a comunicare all’Europa che la Sardegna è un’isola, la convenzione bislacca con la Tirrenia, ecc. ecc.