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50milioni di euro di vergogna. L’ignoranza al potere

Posted on 23 Maggio 202229 Giugno 2022 By Paolo Maninchedda 7 commenti su 50milioni di euro di vergogna. L’ignoranza al potere

È una storia semplice.
Durante la pandemia è stata pagata da tutte le Regioni, compresa la Regione Sardegna, la Cassa Integrazione in deroga.
L’Unione Europea ha chiarito che questa spesa è rendicontabile sui fondi europei. In sostanza, le Regioni anticipano e poi recuperano.
Casualmente, poiché sabato devo andare a Roma a tenere un piccolo intervento su fondi europei e università, mi sono trovato a scartabellare dati e fascicoli. Che cosa ho “scoperto”?

Ho scoperto che tutte, dico tutte, le altre Regioni d’Italia hanno attivato la necessaria convenzione con l’Inps e la maggior parte ha già rendicontato e ricevuto il ristoro delle somme spese. La Regione Sardegna no.

Ho chiesto a alcuni dirigenti Inps e hanno tutti la bocca cucita, ma alla domanda sull’esistenza della convenzione ammettono che essa non esiste. O meglio: esiste il format, uguale a quello delle altre Regioni, ma non è stata firmata.

Ho chiesto a tre dirigenti regionali e sono ammutoliti.
Ho chiesto a due consiglieri regionali e, come al solito, mi hanno chiesto di inviare loro una mail e io, in cuor mio, li ho mandati al diavolo.

Adesso facciamo di conto, ovviamente a spanne. Utilizziamo l’Osservatorio dell’Inps. 

La Cigd Covid regionale (DL 18/2020) prevedeva la possibilità di autorizzare 9 settimane entro il 31.8.2020.
Per difetto, prendiamo le ore autorizzate da aprile a giugno (così saltiamo i mesi estivi). Ho imparato, infatti, che occorre essere esatti: ho considerato solo le ore autorizzate a  aprile/maggio/giugno (riferite sicuramente a febbraio-marzo – aprile) perché sono sicuramente ore di deroga regionale (solo di queste stiamo parlando):

– aprile 2020 – ore autorizzate 263.616
– maggio 2020 – ore autorizzate 6.014.683
– giugno 2020 – ore autorizzate 898.601.
Quanto valeva la cassa integrazione in deroga nel 2020? Si fa riferimento al punto 2 della cricolare Inps 20/2020:
998,18 euro e 1199, 72 euro sono gli importi mensili di cassa integrazione in relazione allo stipendio.
Abbiamo perciò una media mensile  di 1098,95.
Adesso ci calcoliamo il valore medio di un’ora.
Nel mese di marzo/aprile/maggio abbiamo una media di 168 ore lavorative (calcolate su 40 ore settimanali); otteniamo  un importo medio orario pari a 6,54 euro lordi (bisogna aggiungere il costo della contribuzione figurativa ma non lo so fare).
In base a questi dati:
6,54 x 7.176.900 (ore autorizzate)  = Euro 46.936.926
Chiaramente l’importo esatto non è questo, ma ci si avvicina molto ed è un’enormità, una cifra che, se recuperata, potrebbe andare a finanziare misure incisive.
Invece no. La Regione Sardegna per sciatteria e noncuranza non propone né firma la convenzione con l’Inps. E rinuncia alle risorse che tutti gli altri hanno recuperato.
C’è un commento a tutto questo? No, c’è solo da combattere contro l’ignoranza al potere.
Evidenza, Politica, Vetrina

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Comments (7) on “50milioni di euro di vergogna. L’ignoranza al potere”

  1. Lorenzo ha detto:
    27 Maggio 2022 alle 08:06

    Più che di “falso in bilancio” bisognerebbe indagare sul danno erariale nei confronti della Regione Sardegna che, voglio ricordare, appartiene a tutti noi.
    Quindi un responsabile dell’accaduto ci sarà sicuramente e un responsabile del mancato controllo pure.
    Non sarebbe forse il caso che ci organizzassimo con una associazione che, con il giusto supporto legale, agisse in sede giudiziale nei confronti di questi cialtroni?

  2. Mar ha detto:
    23 Maggio 2022 alle 19:25

    Incompetenti e negligenti.

  3. Piè ha detto:
    23 Maggio 2022 alle 09:22

    Faccio una riflessione: se questa somma è stata messa a bilancio, in uscita, ed è previsto il recupero, vi è obbligatorietà di farla rientrare , altrimenti in gergo si chiama falso in bilancio.

  4. Franco Sardi ha detto:
    23 Maggio 2022 alle 08:53

    È vero siamo sgovernati, ma è ancora più tragica l’assenza di un’opposizione incisiva e propositiva in Consiglio regionale.
    Se non cambia quest’offerta politica sarà difficile andare a votare e sarà, soprattutto, impossibile che la Sardegna abbia un futuro

  5. angelo ha detto:
    23 Maggio 2022 alle 08:43

    secondo me in regione c’è poco personale

  6. Mario ha detto:
    23 Maggio 2022 alle 08:20

    ‘amministradores’ de baeinnoromala. Custu abbaidendhe su ‘istraordinàriu’.
    Ma sos Sardos zughimus ogros, origras e totu sos chimbe sentidos, sa conca intrea, ‘ànima’ (???) e coro (???) ifatu de totu sas nues e de totu sos bentos e totu su prus namus «Pisti!» candho su fogu nos at brusiadu e manigadu fintzas sos pes e custu cun totu s’azudu fintzes de cudhos chi tiant pàrrere (o èssere pàssidos) amministradores de bae innoraona.
    Nois semus abbituados cun allenamentu seculare a èssere zente de oe a cras, antzis prus pagu che cudha cosa chi naschit e morit cantendhe, e cun sa ‘lughighedha’ fata de ignoràntzia coltivada fintzas a “promozione” e braga bidimus apenas inue zughimus sos duos pes ma no ischimus ne chie semus, ne inue semus, ne de ue semus benindhe e prus pagu a ue semus andhendhe.
    E nois pessamus de àere tocadu su fundhu?
    Ma su chi nos serbit no est su “commento”.
    Serbit su chi no semus faghindhe.

  7. Fulvia ha detto:
    23 Maggio 2022 alle 07:27

    Sono disgustata da come stanno governando la Sardegna questi OMISSIS!

Comments are closed.

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