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Regione Sardegna: sprecato già il 5% della legislatura. Il modello è Solinas

Posted on 8 Maggio 202425 Maggio 2024 By Paolo Maninchedda 3 commenti su Regione Sardegna: sprecato già il 53 della legislatura. Il modello è Solinas

Una legislatura dura 60 mesi.
Ne sono già trascorsi dalle elezioni poco meno di tre.
Il 5% se n’è andato.
In nulla.

Se c’è una cosa che serve per governare è prepararsi a farlo e non il contrario. Sta invece prevalendo l’idea grillina che si governa a chiacchiere, a comunicati stampa, a comparsate tv.

Il primo atto significativo di questi tre mesi è il Disegno di legge farlocco sull’eolico. Una buffonata inutile di cui lentamente tutti si stanno accorgendo senza che vi sia chi riesca a indicare un rimedio. Forse stasera i grillini andranno a seguire, con trucco e parrucco, il convegno di Soru sull’energia così da copiare qualche idea.

Il secondo atto è il bando sulla continuità territoriale uguale identico in diritto, ma peggiorativo di fatto, a quello della Giunta Solinas. Dopo aver smaniato in campagna elettorale sui trasporti, la Giunta Todde non ha trovato di meglio da fare che fantasmare l’Assessore ai Trasporti (siamo già all’ologramma), subordinarsi alle paure della struttura amministrativa regionale e ripubblicare il bando Solinas con meno voli e meno soldi. Sarà un’estate da  pazzi.

Il terzo atto è l’utilizzo infoiato della legge regionale n.10/2021, quella meglio nota come legge del superstaff di Solinas. I giornali dell’epoca riferirono che i partiti allora di opposizione, oggi di governo, gridarono al poltronificio: Solinas  portò a 94 le persone impegnate nel suo Gabinetto e in quelli degli assessori, 70 in più rispetto al passato. Ci si sarebbe aspettati un immediato disegno di legge per abrogarla. Invece no. Conquistato il potere, la si sta usando per sistemare delusi e accoliti, per collocare gli amici.

Il quarto atto è il ditino in bocca dello stupore. L’assessore al Lavoro Desiré Manca ha annunciato di aver trovato 100 milioni di soldi non spesi. Ma tu guarda! Evidentemente ha fatto da assessore quello che non sapeva fare da consigliere, cioè leggere i bilanci capitolo per capitolo e di anno in anno. In altri tempi lo si faceva come palestra per capire il Bilancio. Oggi tutto è un viaggio nel Paese delle Meraviglie. E il peggio è dato dai giornali che vanno dietro a queste cose di ordinarissima amministrazione.

Il quinto è emblematico della rozzezza al potere. In Consiglio regionale è scoppiata una forte tensione politica sulle presidenze della Commissioni. I partiti minori hanno rivendicato rappresentanza e quelli maggiori si sono contrapposti. Come è stata risolta la tensione? Secondo il manuale della rozzezza, quella che è al potere in Consiglio e secondo la proposta grillina: si vorrebbero aumentare le commissioni. Se ne deduce che questa maggioranza risolverà i problemi aumentando sempre gli enti (come direbbe Aristotele). Per cui, quando nella vendemmia delle nomine di prossimo svolgimento, qualcuno dovesse rimanere fuori, non ci sarà alcun problema, si inventerà un nuovo ente, una nuova funzione, un nuovo ruolo per poterlo soddisfare.
Peccato che la rozzezza non si preoccupi mai del funzionamento del potere. Con un Consiglio di 60 consiglieri, 8 commissioni avranno un grandissimo problema a funzionare. Dovranno riunirsi sempre in giorni diversi per riuscire ad avere il numero legale e lo avranno solo se le opposizioni lo garantiranno (già con 6 commissioni bisogna essere molto disciplinati). La Giunta Todde è nella mani di Peru, Tunis, Mula, cioè di queste ‘fiere’ da Consiglio che attendono la preda stando apparentemente sonnecchiosi sui rami degli alberi, in realtà desti. E ora avranno molte frecce al loro arco.

In nihil sapiendo vita iucundissima est.

Politica, Vetrina

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Comments (3) on “Regione Sardegna: sprecato già il 5% della legislatura. Il modello è Solinas”

  1. Enrico ha detto:
    8 Maggio 2024 alle 16:23

    “In altri tempi lo si faceva come palestra per capire il Bilancio”..attera cuba..

  2. Luigi ha detto:
    8 Maggio 2024 alle 11:18

    I primi passi e le prime discutibili delibere confermano tutte le perplessità e tutti i timori espressi sulla “particolare aggregazione ” sardo/grillo/piddina vittoriosa nelle ultime elezioni ( si fa per dire ) !!!! Nubi fosche si addensano all’orizzonte ,le prime gocce fanno prevedere grossi scrosci e violenti temporali che speriamo non mutino in diluvi disastrosi . Li abbiamo votati , abbiamo dato credito e fiducia alle parole di Todde e Comandini , se ci troveremo in mezzo alla tempesta guidati da nocchieri dilettanti sapremo chi econe ringraziare .

  3. Stefano ha detto:
    8 Maggio 2024 alle 11:12

    Egregio, firmo in calce al Suo commento.
    Nello specifico se la Manca è stata eletta con 8.000 preferenze (per cui si ipotizza un grande seguito di estimatori) figuriamoci il livello degli altri. Elementare Watson. Saluti.

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