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Qatar: lo scippo delle intelligenze sarde

Posted on 14 Luglio 201814 Luglio 2018 By Paolo Maninchedda

Non molliamo.
Il Qatar che inonda di mail i soggetti istituzionali e politici dell’Occidente, rappresentandosi come un Paese perseguitato dall’Arabia Saudita e dagli Emirati Arabi, a sua volta è un persecutore e avversario della Sardegna che, per accogliere il Mater Olbia ha modificato la propria programmazione sanitaria e che da dieci anni è ostaggio di richieste assurde sugli hotel della Costa Smeralda, frutto di una cecità manageriale inaccettabile che vorrebbe non profitti ma rendite, cioè soldi dai muri piuttosto che dal lavoro.
Noi sappiamo perfettamente che a Graziano Delrio, che ha trattato il salvataggio Meridiana, era stato detto con chiarezza che il Qatar voleva trasferire la base da Olbia a Milano. La logica di Delrio è stata quella di un ministro italiano, ma non certo quella di un ministro sardo. Per la Sardegna era ed è essenziale tenere in Sardegna le competenze e le maestranze. Per l’Italia era importante essere il veicolo per il Qatar di una sua discesa in campo nel mercato del trasporto aeronautico europeo.
Noi sosteniamo che è falso, gravemente falso, che il trasferimento del settore manutenzioni debba avvenire per ragioni di economicità. Esso avviene perché il Qatar si è alleato con una lobby lombarda che sta ottenendo un vantaggio per Milano dalle relazioni privilegiate con il board qatarino.
Non è assolutamente vero che sia necessario e indispensabile trasferire le manutenzioni di Air Italy a Malpensa.
Trasferire le manutenzioni a Linate è una scelta politica ed è una scelta contro la Sardegna che non può essere tollerata facendo spallucce. Chi non capisce che cosa rappresenti il settore delle manutenzioni di una compagnia aerea rivela una grande inadeguatezza a governare gli interessi strategici delle Sardegna.
Il settore delle manutenzioni genererà nei prossimi venti anni circa 600.000 nuovi posti di lavoro, di cui 300.000 tra Europa e Nord America. In Sardegna qualcuno si è distratto. Non ci si fa scippare del futuro, tanto meno dal Qatar guidato dagli egoisti lombardi, gli stessi che contestano la tradizionale scelta di Meridiana di mantenere la Sardegna come bacino unico di reclutamento dei tecnici; peccato che quegli stessi tecnici sardi siano considerati tra i migliori europei.
Ma ciò che più irrita è l’indicazione dello svantaggio insulare o della perifericità europea come ragione per il trasferimento delle manutenzioni a malpensa.
Questa è una bufala generata da razzismo sostanziale che si paluda di razzismo geografico.
Prendiamo una grande compagnia Low cost: Easy Jet. Dove fa la manutenzioni Easy Jet? A Zurigo, a Parigi, a Londra?
NO.
Easy Jet fa le sue manutenzioni a Malta, molto più a sud di Olbia, molto più a sud della piattaforma europea di quanto lo è Olbia.
Non solo.
SR Technics sta investendo circa 30 milioni di euro per ampliare le sue basi. Non si governa bene la Sardegna senza uno sguardo internazionale. Non si governa bene la Sardegna se non si è in grado di capire chi siano gli avversari della Sardegna. Nella fattispecie, oggi il Qatar è alleato, finanziatore e sostenitore di una logica predatoria e razzista contro la Sardegna dal forte radicamento lombardo.

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