Skip to content
  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Cookie policy
  • Login
Sardegna e Libertà

Sardegna e Libertà

  • Home
  • Politica
  • Economia
  • Cultura
  • Lavoro e impresa
  • Cronaca
  • Salute
  • Ambiente
  • Stato sardo
  • Toggle search form

Il centrodestra e le vipere

Posted on 6 Dicembre 202312 Febbraio 2024 By Paolo Maninchedda 5 commenti su Il centrodestra e le vipere

Il Centrosinistra sardo sarà pure sotto ricatto dei Cinquestelle, ma il Centrodestra ha le vipere sotto il cuscino.
Il 1 dicembre mi chiama un amico e mi dice di aver ricevuto una telefonata che lo invitava a pronunciarsi su un sondaggio.

La faccio breve.
Si chiedeva al mio amico, dopo le domande di rito di tutti i sondaggi, finalizzate a capire i flussi da e verso gli schieramenti tradizionali, quale di questi candidati avrebbe votato per la Presidenza della regione:
– Luca Saba, Direttore della Coldiretti (Luca non sa che un Presidente guadagna circa 8.000 euro al mese, un’inezia per gli standard coldirettiani);
– Angelo Binaghi, presidente della Federazione Italiana Tennis;
– Francesco Mura, deputato di Fratelli d’Italia;
– Marina Elvira Calderone, Ministro del Lavoro del Governo Meloni.

È evidente che a far fare il sondaggio è una forza o un soggetto di Centrodestra che non ama Solinas.
È evidente che Saba ha scavalcato Mariotti nei desiderata del Centro di Peru.
Angelo Binaghi è il candidato storico dei Riformatori.
Francesco Mura, e non Truzzu, è il vero candidato di Fratelli d’Italia.
La Calderone è la candidata della disperazione.
Non è politica, è rettileide.

 

Politica, Vetrina

Navigazione articoli

Previous Post: Se non è mafia, è malavita sveglia
Next Post: Donne violentate e mutilate, ma pochi in piazza. Video

Comments (5) on “Il centrodestra e le vipere”

  1. Alessandro ha detto:
    7 Dicembre 2023 alle 18:01

    Professore,
    agli ordini!
    Da vecchio qual sono, come tutti i vecchi, so di essere noioso, ripetitivo e a volte pedante.
    Prima, col pseudonimo di Sasha Popov scrivevo su Sputnik,ora, bontà della perniciosa democrazia ne hanno oscurato il sito.
    Nulla mi resta che affidarmi al Suo buon cuore e comprensione.
    Auguriamoci che la sapiente democrazia non metta gli artigli anche su
    Sardegna e Libertà.
    Grazie.

  2. Saverio Licheri ha detto:
    7 Dicembre 2023 alle 14:08

    Credo che un ottimo candidato presidente, vera novità, in quanto ha solo da poco ricevuto un incoraggiante apprezzamento da parti politiche di base civile possa essere il giurista Mauro Leoni con un CV di tutto rispetto e valenza rara in un odierno 40enne . La mia Sardegna ha da sempre tesori nascosti … Io da sto a Roma e dico che difficilmente troverà modo di esistere questa candidatura per la ostinata scriteriata visuale antipopolare che esprime la arrogante e priva di classe la politica decisoria esterna alla realtà della ancor bella Sardegna non a caso regione autonoma.
    Buona sorte a tutti

  3. Marius ha detto:
    7 Dicembre 2023 alle 12:53

    Binaghi probabilmente risulta antipatico pure a sé stesso, ma in questo momento è un vincente perché ha riportato la Davis in Italia dopo 47 anni. Non incompatibile con Fdi, anzi. Magari gli piacerebbe questa alternativa, visto che a livello Coni è ai ferri corti con Malagò e non credo sia facile scalzarlo.

  4. Paolo Maninchedda ha detto:
    7 Dicembre 2023 alle 11:57

    Egregio Campesi,
    questa è l’ultima volta che pubblichiamo commenti così lunghi. Non si tratta più di commenti, ma di articoli. Per le prossime volte, dica quello che vuole, ma lo faccia in forme più contenute.

  5. Alessandro ha detto:
    7 Dicembre 2023 alle 07:08

    Professore,
    sono un Suo lettore.
    Lei,disinvolto conoscitore della sintassi nell’italiano scritto,dal Suo scrivere, sempre mi istruisco in qualcosa di nuovo.
    Grazie.
    Non sempre ne condivido  l’indirizzo politico, meno quando  pretende di discendere il Bene dal Male,ancor meno quando, forse, preso da euforia
    convenzionalista poggia  sulla nuca il kippah,  tanto da ergersi qual conoscitore delle Leggi.
    Tanto, a Suo piacimento,  separare il grano da lòglio.
    Tanto non è.

    Professore, ha scritto  la Sua sofferenza d’animo quando ha elencato i supplizi  arrecati alla giovine ragazza Shani Louk,in cuor mio, niuno,tranne belluine genti a ” festeggiato”  a tale atroce sorte a cui è andata incontro Shani Louk.
    Spaventata, smarrita, sofferente ,in quel momento  tra spari e fiamme a rischiarare
    il buio della notte, di certo a tale tragico evento gli sono  tornati a mente i suoi genitori, le sue compagne di giuoco,i suoi giocattoli, i suoi ricordi infantili.
    Ora, sola e senza protezione,  incredula all’avverso Destino,si è incamminata  in oscure selve,nell’infinito Samsara  del nostro Divenire.
    Quel Luogo non ci appartiene.
    Tanto meno dobbiamo giudicare.
    Non resta che sperare  che presto, Shani Louk, felicemente  torni tra di noi.

    Professor Manichendda,
    sono a chiederLe :
    l’attacco criminoso dello Stato di Israele contro comunità indifese quali donne, bambini, ammalati, anziani e quant’altro,nulla ha da scrivere?
    Ci siamo lasciati che eravano a quota 4000 morti, ora, bontà della democratica Israele, i morti, in prevalenza donne e bambini, per fare uno sciocca addizione oltrepassano, ahinoi, oltre 15mila morti.
    Professore, a tale olocausto del Popolo,Palestinese, nessuna sofferenza d’animo? Nulla ha da scrivere?
    Non si tratta di antisemitismo, si tratta del criminale Stato  di Israele che nulla rispetta, grazie al braccio armato che gode negli Stati Uniti d’America.
    (loro, primi criminali  umani che hanno usato la bomba atomica contro popolazioni civili, Hiroshima, Nagasaki)
    Se la mente non mi trae in inganno, ricordo che quando iniziò  la divergenza  tra la Santa Madre  Russia e l’attuale popolo fraterno, l’Ucraina,  riguardante i confini nonché popolazioni di uguali aspirazioni di Libertà, tutto veniva postato nella TV di Stato, nella disinformazione collettiva, quali cani, gatti zoppicanti che grazie alla cattiveria del Presidentissimo Vladimir Vladirmirovic  Putin, tanto soffrivano.
    Tanto ci veniva propalato, tanto ci viene propalato.
    Ora non più e di moda far vedere cani, gatti, animali azzopatti dal cattivo invasore,
    Oggi, l’Invasore uccide donne, bambini, anziani indifesi, mutilati che non si possono allontare  dall’inferno dei bombardamenti delle bombe intelligenti di Tel Aviv.
    Tanto viene taciuto.
    Quanto servilismo.
    Quanto squallore viene propalato  in difesa della cosidetta Democrazia.
    Quanto sopruso alla nostra Libertà.

    Grazie  ai promotori   di “democrazia universale”  a tanto siamo arrivati :la guerra è alle porte,c’è chi la combatte in sontuosi palazzi, chi la combatte nei seminterrati quale luogo di abitazione, altri, per loro soppravvivenza cibaria, alla chiusura dei mercati rionali, anzitempo  che intervengano   gli addetti con le loro manichette  a getto continuo di acqua, vanno a raccogliere  frutti e verdure  qual loro soppravvivenza, frutti e verdure lasciate per terra  dai bancarellai, dai  in quanto  marcia e non più atta alla vendita.
    A tanto è ridotta la nostra tanta osannata Libertà.

    Per concludere, sempre divago, sempre leggo il Suo scrivere.

    “Non è politica, è rettileide”

    Professore, vagabondo e nullafacente qual sono
    (tranne la palestra e gli esercizi fisici) tanto, visto la fonte, mi ha incuriosito  il Suo neologismo “rettileide”
    Tanto ho cercato nel vocabolario di Lingua italiana,  il nuovissimo Dizionario della Lingua  Italiana  di Fernando Palazzi anno 1939 èdito dalla Casa Editrice  Ceschina. Nulla  ho trovato.
    Che forse convenga sottoporlo alla Accademia della Crusca qual nuovo neologismo?
    Oppure , forse era più adatto il sostantivo viperide?

    Professore, più di tanto non mi addentro in argomenti a me non consoni.
    Se tanto avrà da contraddirmi per la mia ignoranza, faccio voto  che quando andrò al mio paese natio, lì, andrò al cimitero, a san Demetrio  ove riposa  il mio Insegnate di Quinta Elementare, Italo Calcagno, non gli porterò un fiore, ma una pianta di asfodelo, qual fiore  dedicato ai morti  che in vita non sono stati né buoni, né cattivi.
    Non mi ha insegnato l’italiano quale mia seconda Lingua.
    Grazie.

Comments are closed.

Cagliari, 27-30 aprile 2025

Racconta una storia sarda

Racconta una storia sarda

Vent’anni di Sardegna e Libertà, Nuoro, 21 luglio, ore 18:30

Racconta una storia sarda

Ultimi commenti

  • Silvana su Arriva l’ispezione del Ministero della Giustizia
  • walter su Arriva l’ispezione del Ministero della Giustizia
  • Antonio su La politica smascherata e gli incendi accesi
  • Medardo di Terralba su La politica smascherata e gli incendi accesi
  • Antonio su La Sinistra di Destra. Un caso ad Alghero
  • Chicco Tirotto su La Sinistra di Destra. Un caso ad Alghero
  • Benedetto Sechi su La Sinistra di Destra. Un caso ad Alghero
  • Alessandro su La Sinistra di Destra. Un caso ad Alghero
  • Mike su Bilancio e incendi
  • Pierpaolo su Bilancio e incendi
  • Antonio su Bilancio e incendi
  • Marco Casu su Bilancio e incendi
  • Ginick su Bilancio e incendi
  • A su Bilancio e incendi
  • Paolo1 su Bilancio e incendi

Nuove province per nuovi disoccupati eccellenti

Nuove province per nuovi disoccupati

Sardegna e Libertà si ispira culturalmente ai valori di libertà, giustizia, sostenibilità, solidarietà e non violenza, così come essi sono maturati nella migliore tradizione politica europea.

Sardegna e Libertà – Quotidiano indipendente di informazione online

Registrato il 7 novembre 2011 presso il Tribunale di Cagliari. Num. R.G. 2320/2011 – Num. Reg Stampa 8
Direttore responsabile Paolo Maninchedda

Copyright © 2022 || Sardegna e Libertà ||

Powered by PressBook Blog WordPress theme