Meglio le foreste dei cimiteri
di Paolo Maninchedda
Appena diventato assessore, mi sono trovato di fronte un piccolo bando per i cimiteri. Un altro dovrei farlo quest’anno. Senza che questo debba significare niente di particolare per nessuno, non riesco a entrare facilmente nei cimiteri. Se potessi, andrei a trovare babbo e mamma di notte, quando non c’è nessuno. Quando due ragazzi del mio paese morirono di incidente stradale, tanto tempo fa, mi fermavo a dire una preghiera per loro (che è un modo per tenere sempre vivo il ricordo) tornando a casa, quando il cimitero era chiuso, di fronte al cancello. A LA Maddalena, dove ogni tanto vado a visitare il condominio dei miei morti, è ancora peggio.