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Nuovi dati su Todde e la sanità: bocciatura ufficiale

Posted on 13 Settembre 202513 Settembre 2025 By Paolo Maninchedda 15 commenti su Nuovi dati su Todde e la sanità: bocciatura ufficiale

È stato pubblicata la quinta edizione del rapporto La Sardegna: lo stato delle cose fra percepito e ossatura reale, realizzato dall’Istituto Ixè con il sostegno della Fondazione di Sardegna. Si tratta di un documento importante che ogni anno misura la percezione dei sardi rispetto ai più importanti temi politici.
Contemporaneamente, la Todde ha nuovamente bacchettato i sardi sulla sanità dalle colonne della Nuova Sardegna: non le bastava aver detto che andrebbe sanzionato colui che non si presenta alle visite prenotate, adesso tuona contro il disfattismo.
Se io fossi come la senatrice cinquestelle Maiorino, andrei a recuperare i toni del Ventennio contro i disfattisti, toni che aumentarono in numero, altezza e violenza tragicamente nel biennio 1943-1945. Ma io non sono la Maiorino e penso che la Todde stia semplicemente perdendo la calma e sia passata dall’entusiasmo al rancore, segno di progressivo declino. Non ho mai conosciuto un leader che vinca le elezioni accusando l’elettorato di disfattismo.

Quando un leader politico si scontra col suo elettorato, bisogna trovare una fonte terza che certifichi che cosa sta accadendo e oggi abbiamo l’unico rapporto pubblicato in Sardegna sulla percezione dei sardi. Andate a p.72. In quattro slide viene fotografato un dato inequivocabile: per i sardi la situazione sanitaria è peggiorata nel passaggio da Solinas alla Todde. Il dato è inequivocabile: circa il 70% dei sardi ritiene che la situazione sia peggiorata e solo una persona che ha perso il senso della realtà o che ha la fortuna di non dovere ricorrere ai medici può affermare il contrario.

Ma il dato ancora più significativo è che, quando i Sardi vengono interrogati sull’aspetto più negativo della situazione sanitaria sarda, rispondono che questo è dato dai tempi di attesa e dalla necessità di curarsi fuori dall’Isola, cioè dai due argomenti su cui i Cinquestelle ritengono di aver conseguito i maggiori successi. Si può essere distanti dal sentire comune, ma questo mi pare essere all’oscuro dell’opinione pubblica, cosa ben più grave.

Le notizie negative per la Todde non finiscono qui.

 

Se si va al capitolo sul quadro politico, nonostante il testo posto ad introduzione dei dati dalla società demoscopica (e me ne dispiaccio, perché è il segno di un’attenzione più a chi esercita il potere che alla verità delle cose) il grado di fiducia nella Todde ha valori veramente preoccupanti, per lei, luminosi per noi.
Nel testo in premessa, la società compara il dato sulla fiducia a Solinas nell’ultimo anno del suo governo (2024) con il dato della Todde a un anno dal suo insediamento. Verrebbe da dire: “Molto piacere al pisello!” (ops!). Il dato da comparare è la fiducia verso il Presidente della Regione, la quale in un anno ha perso in Sardegna nove punti, passando dal 42% del 2024 al 33 del 2025. Parallelamente, e questo dispiacerà a Giuseppe Conte, in Sardegna è aumentata di dieci punti (passando del 27 al 37%) la fiducia nel Governo nazionale, cioè nella Meloni. Sono dati che dicono una sola cosa: la Todde farà fatica a farsi ricandidare perché non è più vincente.

Adesso c’è da aspettarsi una dichiarazione con la quale la Todde rimprovera i Sardi per catastrofismo.
Un’ultima annotazione: parrebbe che Comandini si sia commosso durante il discorso di commiato pronunciato dinanzi alla Direzione del Pd, ma che abbia comunque rivendicato i successi della sua gestione. Grandi successi, come abbiamo potuto rilevare. Aicci totus!

 

Giunta Todde, Politica, Vetrina

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Comments (15) on “Nuovi dati su Todde e la sanità: bocciatura ufficiale”

  1. Francesca Maiorca ha detto:
    14 Settembre 2025 alle 11:20

    Gentile professore pensavo che con Soru la sanità sotto la guida dell’assessora Dirindin ( piemontese) chiudendo reparti a destra e manca,perché inutili,per loro ma non per noi utenti,noi sardi avessimo toccato il fondo,poi vabbè con Pigliaru ( assessore Arru) che ha completato l’opera peggio ancora,ma ora con la giunta PD 5 stelle siamo veramente allo zero assoluto,nonostante in tutti gli ospedali e ambulatori medici e operatori sanitari si adoperino all’impossibile,adesso dalle mie esperienze passate e con i miei 72 anni posso dire purtroppo che l’unica giunta che non ha sfasciato o chiuso( forse perché dormivano)e qualche visita tramite cup l’abbiamo fatta è stata la giunta Solinas,mi dispiace affermarlo ma la penso così.Continueremo come abbiamo sempre fatto finora a pagarci le visite quando avremo necessità urgente ,ma purtroppo non tutti possono permettersi di pagare cifre che superano i 200€.Buona giornata professore

  2. M ha detto:
    13 Settembre 2025 alle 15:44

    Era già un disastro. Diciamolo.

  3. Ariovisto ha detto:
    13 Settembre 2025 alle 14:38

    Se c’è di mezzo il sostegno della Fondazione però…

  4. Medardo di Terralba ha detto:
    13 Settembre 2025 alle 13:09

    Ormai sono allo sbando e per evitare una fine (per loro stessi) orribile, con ricorsi e controricorsi, condannano la RAS e la comunità regionale ad un orrore senza fine.
    Ho acceso un cero a Santa Rita perché la Corte Costituzionale ponga termine a questo indegno spettacolo da circo a tre piste e si rivada a votare

  5. Antonio ha detto:
    13 Settembre 2025 alle 12:48

    per chi non fa la disdetta era obbligatorio pagare il ticket poi il Cup manda già il messaggio per confermare la visita quindi niente di PRIMA VOLTA Prof ha ragione quando un Politico accusa il popolo di disfattismo evidente è alla frutta , dove sono tutti quei comitati che quando Governava Solinas erano tutti i santi Giorni ha protestare per una Sanità migliore adesso tutto va bene

  6. Franco ha detto:
    13 Settembre 2025 alle 12:39

    Quando il 70% dei sardi dice che la sanità è peggiorata, non è disfattismo: è diagnosi.
    E se un leader arriva ad accusare il proprio elettorato di catastrofismo, il problema non sono i pazienti… ma la terapia politica.

  7. Paolo1 ha detto:
    13 Settembre 2025 alle 10:59

    Insomma, eppure non passa giorno che proprio la Todde esca con dei comunicati vantando il sistema sanitario Regionale, a suo avviso si sta cambiando in meglio. Credo solo che questa maggioranza e brava solo in propaganda, tutto il resto lascia il tempo che trova.

  8. Mario Pudhu ha detto:
    13 Settembre 2025 alle 10:58

    … Però, sempre a donzunu sa responsabbilidade sua pro su chi faghet e fintzas pro su chi no faghet: de chie est ‘guvernendhe’, de chie at ‘guvernadu’ innanti e de chie est ‘guvernadu’, ca donzunu tenet sa responsabbilidade sua, e invetze de miràculos no ndhe faghet neune (sos ‘politici’ podent èssere solu miraculàrgios).
    Si est su personale sanitàriu no si faghet sa die chi serbit: gai si podet andhare a butega a comporare cosa.
    Tandho proite su nùmeru «chiuso» pro istudiare a dutore chentza fàghere contu de unu bisonzu créschindhe (po prus meda de unu motivu) e no unu nùmeru, limitadu eja (e custu puru po prus de unu motivu e però fata fintzas cun su solu critériu de “segare”, “eliminare” chi pagu e nudha b’intrant cun su bisonzu de ammìtere calidades), ma unu nùmeru a donzi modu prus largu ischindhe chi de personale ndhe at a serbire de prus?
    S’Universidade no tenet guvernu e no b’at mancu Guvernu/Parlamentu chi la potat e depat determinare a ndhe fàghere contu?
    Ma totu is «G.F.» chi semus sos guvernados de ite depimus fàghere contu, solu de su bisonzu nostru personale? E mescamente, pro comente semus a dèpere ispetare meses e meses pro una vìsita, o un’anàlisi, a su puntu chi, podindhe o a sacrìfitziu, unu si arranzat, e però si at fatu una prenotatzione, si no sa die etotu chi s’est arranzadu nessi chentza istentare est zustu chi avertat e istorret sa prenotatzione, ca ispetendhe a si libberare unu “postu” pro su matessi bisonzu bi at a àere àteros «G.F.» bae e busca cantos! E no est unu piaghere a s’istrutura e ne a un’àteru ispetendhe! Est su chi tocat fàghere e piaghet a nois etotu.

  9. Silvana ha detto:
    13 Settembre 2025 alle 10:28

    Il problema si ingigantisce quando non riesci neanche a metterti in lista d’attesa. In famiglia siamo tutti affetti da patologie della tiroide. Io sono l’unica fortunata che riesce a fare i controlli ogni anno e mezzo nel centro di via Romagna, ma solo perché di volta in volta mi fissano la visita successiva e fanno direttamente loro le impegnative. Mia sorella, che per anni è stata loro paziente, nel periodo del Covid ha saltato una visita, è uscita dal circolo virtuoso ed è dallo scorso anno che tenta di prenotare, ma LE PRENOTAZIONI SONO CHIUSE. Se vuoi, puoi andare a Tortoli od a Lanusei. Morale della favola: endocrinologo privato a 250 euro.

  10. Stefano Locci ha detto:
    13 Settembre 2025 alle 10:20

    Elementare Watson.
    È tipico dei pentafarlocchi spacciare i loro desiderata per realtà e non tarderanno a tirare fuori dal cilindro qualche coniglio del tipo reddito di cittadinanza regionale nella speranza di comprare il consenso.
    Sempre che non intervenga prima la inevitabile decadenza. Occhio. Saluti.

  11. Ginick ha detto:
    13 Settembre 2025 alle 10:07

    Egr. Prof.
    In questi casi illustrati,senza pietà, di sabato mattina per rovinarci ancor di più il fine settimana, l’unica differenza con un funerale è che in quest’ ultimo occorre il silenzio , mentre della lenta morte del governo toddiano occorre parlarne il più possibile, affinché tutti i sardi vengano a conoscenza della deriva a cui va
    incontro la zattera, mai stata neppure barchetta,
    della derelitta accozzaglia di naufraghi della politica isolana che NON ci governa!!!
    Auspico sinceramente,malgrado tutto, un buon week end

  12. Antonello M. ha detto:
    13 Settembre 2025 alle 09:48

    Dal sublime al ridicolo c’è soltanto un passo, però coloro che per primi dovrebbero avvertire di essere andati ben oltre, individuando responsabili e complicità, per non dire la quotidiana fuffa dispensata ai sardi a caro prezzo e assalto delle risorse pubbliche, continuano a negare l’evidenza. Anzi, al contrario, ne tessono le lodi. Mi chiedo: dopo avere arruolato un esercito di giornalisti sotto mentite spoglie, comunicatori, sedicenti esperti e fantomatici consulenti, come si spiega questa pessima percezione dell’agire e governare sardo? Eppure sì, accade, abbiamo un consulente della comunicazione a 123mila annui, giornalista appena sei giorni prima di perfezionare il contratto con la Regione, premiato come comunicatore dell’anno, che così rilancia sui social: “La Regione Autonoma della Sardegna si conferma ai vertici tra le realtà italiane più connesse e coinvolgenti su Instagram, grazie a una strategia digitale sempre più strutturata e riconoscibile. E tutto questo è possibile grazie ad un team di comunicazione straordinario e molto unito che ogni giorno lavora senza sosta per rendere le notizie accessibili e comprensibili a tutte e tutti. Quindi, il successo nasce dalla regolarità dei contenuti e dall’attenzione a creare dialogo con la community, dimostrando che qualità e identità sono valori importantissimi. Squadra che vince…”.
    Squadra che vince? Ad metalla!

  13. Mefisio ha detto:
    13 Settembre 2025 alle 09:35

    Buongiorno!
    Scusi Prof. ma questa volta devo dissentire sul Suo appunto fatto alla società che effettua il sondaggio, in merito al periodo preso per comparare è la fiducia verso il governatore, ….. E’ giusto così 2024 per Solinas e 2025 per Todde……… Ultimo per entrambi……. Speriamo…….
    Buona giornata!

  14. A ha detto:
    13 Settembre 2025 alle 09:10

    Questa banda di piddini e cinquetasche ormai (forse) gode della fiducia dei familiari e di quelli che hanno nominato a posti strapagati di sottogoverno. Alle prossime elezioni verranno spazzati via sempre che il (romano e grilloide) capo ufficio stampa di comprovata esperienza (adesso si sarà fatto le ossa dopo una settimana -prima della nomina- e un anno e mezzo di iscrizione all’albo dei pubblicisti) non trasformi la Nuova nella Pravda con una magnificente campagna di propaganda stile ventennio. Ne vedremo delle belle.

  15. G.F ha detto:
    13 Settembre 2025 alle 09:02

    Il 7 gennaio 2025 ho prenotato una visita cardiologica per mia figlia affetta da sindrome di down ,che pur non avendo patologie specifica ,necessita di adeguata sorveglianza, primo appuntamento possibile per il 27 agosto .
    Certo confermo l’appuntamento, ma ai primi di febbraio, cerco un cardiologo in privato ( (140€) e mi dimentico della ASL ,che era esente ticket tra l’altro .
    Verso fine agosto ricevo un messaggio che mi ricorda l’appuntamento.
    Rispondo con la stessa modalità che rinuncio alla prestazione.
    Ma si può 9 mesi di attesa , una vita

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