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Nuove letture: Roma in Sardegna, l’inedito della Deledda, il mio amore

Posted on 4 Agosto 20244 Gennaio 2025 By Paolo Maninchedda 11 commenti su Nuove letture: Roma in Sardegna, l’inedito della Deledda, il mio amore

È stato pubblicato per Unicapress, nella collana Sardiniae Memoria, da me diretta, il volume di Attilio Mastino La Sardegna nel mondo romano fino a Costantino. È un’opera monumentale in tre volumi, disponibile gratuitamente per tutti (in open access) a questi indirizzi: Tomo 1 ; Tomo 2 ; Tomo 3.
È il libro della vita per il professor Mastino, che ha dato conto non solo dei suoi studi, ma anche e soprattutto del punto di arrivo della ricerca sul mondo romano in Sardegna. Uno sforzo di scrittura accompagnato da un grande lavoro redazionale e dalle cure amorevoli del professor Antonio Corda, Direttore di Unicapress.

L’idea principe del libro è ben compendiata nella prefazione: «I Romani sottrassero la Sardegna – almeno stando a Polibio – con l’inganno e con giustificazioni inaccettabili: occuparono un’isola vasta, popolosa e fertile, senza esser stati provocati, molti mesi dopo il trattato che chiudeva la prima guerra punica. Questa sarebbe stata la causa principale della guerra annibalica, dopo la proditoria occupazione delle città, delle terre, delle miniere da parte dei mercenari per conto dei Romani, alla vigilia della rivolta di Hampsicora.
A partire da questo momento, le mille eredità culturali, linguistiche, istituzionali, giuridiche, economiche paleosarde e cartaginesi in Sardegna si confrontarono, anche militarmente con Roma, dimostrando una complessità e una dignità che andavano ben al di là della sola esperienza punica.
Furono i populares, in particolare Cesare e poi Augusto, ad avviare un processo di “romanizzazione” di quella che Cicerone conosce ancora come la natio Sarda, processo che non oscurò mai completamente la cultura locale, ma che divenne inarrestabile e che si accompagnò con il nuovo immaginario dell’isola felice (eudàimon), che godeva di una mitica abbondanza di prodotti ed era abitata dalle Ninfe del mare e della terra. Questo volume vuole tentare di ribaltare la prospettiva di interpretazione della storia della Sardegna, non più come isolata, ma inserita attivamente nel mondo romano, richiamandosi ai grandi maestri che hanno studiato l’importanza decisiva della fase romana fino a Costantino e ben oltre.
Dietro questo libro c’è l’appassionato lavoro sul campo di generazioni di studiosi impegnati con coraggio in grandi imprese sempre più internazionali, con uno sguardo largo e un orizzonte finalmente aperto: a loro siamo debitori di tante scoperte, di tante intuizioni, di tanti scambi e confronti all’interno dell’ecuméne romana».

È appena uscito sulla rivista britannica The Italianist (Taylor & Francis Group) il saggio di Giancarlo Porcu “America e Sardigna”. Una poesia in sardo della giovane Grazia Deledda (1893) . Il pdf è scaricabile gratuitamente per i primi 50 richiedenti. Riporto l’abstract:  «Il saggio presenta il ritrovamento dell’edizione a stampa di ‘America e Sardigna’, poesia in sardo scritta da Grazia Deledda per la World’s Columbian Exposition di Chicago del 1893, e ad oggi l’unico testo poetico composto dalla scrittrice nella sua lingua madre. L’analisi è condotta su più livelli: storico, ideologico, linguistico, ortografico, metrico-strutturale. Dopo la ricostruzione del contesto editoriale, la poesia è inquadrata nel sistema letterario sardo – in diacronia e sincronia, tra colto e popolare, tra scrittura e oralità, e in relazione al plurilinguismo formato dalla koiné logudorese e dall’idioma nativo dell’autrice, il nuorese. Lo studio, condotto alla luce della cultura poetica sarda, si sofferma sulle scelte estetiche e formali di ‘America e Sardigna’, e si interroga infine sulle ragioni dell’interruzione di un percorso di invenzione poetica appena intrapreso da Deledda».
Chi fosse curioso delle mie ricerche universitarie, può leggere il mio ultimo volume Filologia, amore e libertà.
Cultura, Libri, Politica, Vetrina

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Comments (11) on “Nuove letture: Roma in Sardegna, l’inedito della Deledda, il mio amore”

  1. Maria ha detto:
    6 Agosto 2024 alle 00:08

    Grazie a lei, Prof. Maninchedda, per le notizie librarie e per il bel libro “Filologia e libertà” che ho appena iniziato a leggere con curiosità e una sola parola come commento: “Finalmente” si parla di filologia, per di più in modo personale, cosa che rende molto interessante un argomento non comune, illuminando i suoi intrecci con la realtà non “filologica”.
    Grazie al Prof. Mastino per un dono veramente prezioso, soprattutto in questo periodo in cui la Sardegna è attaccata su più fronti ed è necessario conoscere la sua storia, prendere coscienza del passato, capire il presente, sapere “com’eravamo” e dove abitiamo, per imparare a riconoscere i predoni e i mercenari e a difenderci.
    Opere come le vostre sono grandi regali e anche ottime letture “risveglianti” nel tempo fermo dell’estate. GRAZIE!

  2. Henry ha detto:
    4 Agosto 2024 alle 13:58

    Grazie della recensione temi e autori sempre interessanti

  3. Anna Anedda ha detto:
    4 Agosto 2024 alle 12:22

    Grazie di cuore prof. Mastino. Sono orgogliosa di aver avuto un docente come lei all’Istituto Superiore di Scienze Religiose. Grazie per la passione alla nostra storia, passione che trasmette ai suoi studenti…grazie per il dono dei tre Tomi. Dio la benedica!

  4. Giovanna ha detto:
    4 Agosto 2024 alle 10:53

    Grazie 😄

  5. Raimondo/Mundicu ha detto:
    4 Agosto 2024 alle 09:43

    Grazie di ❤️ Paolo, un regalo veramente bello, un’opera da divorare con gli occhi, il tempo non mi manca… grazie davvero 🙏🏽

  6. Enrico ha detto:
    4 Agosto 2024 alle 09:24

    Il libro di Mastino lo leggerò sicuramente. Grazie.

  7. Tarcisio ha detto:
    4 Agosto 2024 alle 09:15

    Grazie per questo bel regalo. Complimenti ad Attilio per l’importante opera che ci ha donato.
    Tarcisio

  8. Antonio ha detto:
    4 Agosto 2024 alle 08:24

    Grazie Prof. È un grande piacere sapere che in Sardegna esistono menti così illuminate

  9. Raffaele Corrias ha detto:
    4 Agosto 2024 alle 07:49

    Grazie Professore per il suo impegno a divulgare questi preziosi contenuti

  10. Massimo ha detto:
    4 Agosto 2024 alle 07:17

    Congratulazioni al professore Mastino e anche al professor Corda, il cui appassionato e illuminato lavoro onora non solo Bosa e la Planargia ma la Sardegna intera.

  11. Stefano ha detto:
    4 Agosto 2024 alle 06:57

    Grazie Paolo

Comments are closed.

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