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Invece c’è da dimettersi (e anche da vergognarsi)

Posted on 30 Maggio 202530 Maggio 2025 By Paolo Maninchedda 29 commenti su Invece c’è da dimettersi (e anche da vergognarsi)

Ieri, la mia mente, troppo incline a mettersi sempre a difendere chi perde, ha commesso un errore fatale:  ha provato compassione per la Todde.

Poi ho visto i video dell’arroganza con i quali non solo si è difesa, cosa legittima in un momento di difficoltà, ma ha anche attaccato con la consueta retorica mistificante e aggressiva dei Cinquestelle. E allora ho capito che dovevo rimanere nella posizione originaria, di opposizione netta, di controinformazione.

La Todde dice che non sente il dovere di dimettersi e, invece, poche righe della sentenza dovrebbero indurre lei e il suo partito a un grande mea culpa, per il quale non basterebbero le dimissioni,  ma servirebbe un processo, questa volta penale.

Le pagine 63- 64 della sentenza dicono:

 14) L’ultima contestazione formulata dal Collegio Elettorale di Garanzia Elettorale attiene alla carenza di informazione e documentazione circa il conto corrente sul quale sono confluite le somme indicate nell’elenco prodotto dalla candidata ai sensi dell’art. 7, commi III e IV, Legge 515 del 1993.
Il Collegio di Garanzia ha contestato alla dott.ssa Todde di non aver allegato e documentato su quale conto corrente sarebbero confluite le somme derivanti da sedici finanziamenti ricevuti per la campagna elettorale mediante lo strumento paypal.
Al riguardo, la ricorrente ha affermato l’irrilevanza del documento in quanto riferito a contributi erogati a favore del Comitato 5 Stelle, e che, dall’esame “del conto corrente depositato”, emergerebbe che anche i finanziamenti veicolati con lo strumento paypal, sono confluiti nel conto corrente del Comitato.
La circostanza da ultima dedotta non trova riscontro nella documentazione in atti.
Raffrontando la lista dei sedici versamenti paypal in questione con la lista movimenti del conto corrente acceso presso Intesa Sanpaolo n. 1000/00061648, non si trova corrispondenza, nel senso che non risulta che le somme de quibus siano confluite nel conto corrente del Comitato.
Emerge quindi che sono stati effettuati finanziamenti non veicolati nel suddetto conto corrente e non è possibile sapere ove essi siano confluiti e come siano stati utilizzati.
La violazione contestata, pertanto, sussiste.

Quindi la Todde, da presidente della Regione, cioè da pubblico ufficiale, ha comunicato a un ente pubblico, quale è il Comitato di Garanzia elettorale, una cosa che un Tribunale ha accertato essere non vera.

E questo non sarebbe un reato? Ma non uno di quelli da decreto penale, come il falso, piuttosto uno di quelli pesanti che riguardano i finanziamenti ai partiti, quelli che richiedono un’indagine e un processo. 

La Todde non sente il bisogno di dimettersi perché, come ha detto ieri  Conte, ha vinto le elezioni. Siamo al più  becero degli argomenti di Destra, quello che fa dell’eletto un legibus solutus. I voti, fa piacere ricordarlo, certificano il consenso, non la legalità dei comportamenti. Solo i dittatori giustificano i crimini col mandato elettorale.

Ma forse è la parola ‘indagine’ che spaventa. Infatti, il Codice etico dei Cinquestelle recita all’art. 15: «ogni rappresentante eletto, se successivamente indagato, deve dimettersi fino a quando non sarà dimostrata la sua innocenza» .

Qui un tribunale ha dimostrato il contrario dell’innocenza, ma non bisogna dirlo, per ipocrisia e paura.

 

Decadenza Todde, Politica, Vetrina

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Comments (29) on “Invece c’è da dimettersi (e anche da vergognarsi)”

  1. Marco Casu ha detto:
    2 Giugno 2025 alle 07:23

    Istedda..la Marianna!
    Non c è niente di male contemplare Alessandra mentre mangia il Gelato. Vero?

    Non è bello ,invece, l’editoriale del proprietario della Unione che scrive di “tifoserie” opposte “tifoserie” con il codazzo di narrazione liberale, in cui i gradi di giudizio sono tre e che i Giudici sono gli unici leggitimati e via discorrendo.

    Eh no, Zuncheddu, qui non c è nessuna condanna verso tizio e Caio ma c è una sentenza in cui si sostiene che non è possibile modificare un atto amministrativo perfettamente legale; per cui, di quali tifosi stiamo parlando? Per me , può anche restare e lo scrivo in una prospettiva di mera strategia perché la botta nella futura competizione sarà TOTALE.

    P.S. : non so per Voi, ma a me pare che dovremo seppellire per sempre in Sardegna la formula “Spagna o Francia purché si mangia” perché è FALSA .
    Ho firmato, sabato, il referendum sulla modifica della legge elettorale in Sardegna.

    Ciao Marianna, buono il Gelato?

  2. Carla B. ha detto:
    31 Maggio 2025 alle 11:22

    Gentilissimo professore, leggendo e rileggendo la sentenza, a pagina 62 (in grassetto ad indicare che sono parole scritte da Alessandra Todde) si legge ‘(la sottoscritta) dichiara sul suo onore di non aver sostenuto spese’ (nota della Todde al Collegio di Garanzia del 3.12.2024). Qualche giorno dopo l’elezione la stessa dichiarò ‘mi sono pagata anche gran parte di questa campagna elettorale (…) e questa è ugualmente una grande libertà’ (Piazza pulita, la7, 10 mar 2024). Aldilà del percorso processuale (primo, secondo, terzo grado, eventualmente TAR e Consiglio di Stato, con una gita anche alla Corte Costituzionale) c’è una certezza: Alessandra Todde mente. Ha mentito al Collegio di Garanzia? Gravissimo, anche perché (oltre ai reati commessi) ha infranto di fatto il giuramento di fedeltà alla Repubblica che comporta di adempiere alle funzioni pubbliche a lei affidate con onore (lo stesso su cui ha dichiarato il falso). Ha mentito in trasmissione, cioè in pubblico? Gravissimo, perché ha mostrato i segni di una patologia (mentire per apparire migliore) che sicuramente la porterà a mentire tante altre volte. Inoltre, e qui chiedo il suo aiuto, mentire significa anche ingannare. Dunque ha voluto ingannare il popolo, quello la cui volontà è sacra e che viene richiamato ogni volta come unico al quale bisogna rispondere?

  3. Vinicio ha detto:
    31 Maggio 2025 alle 10:49

    @ Marianna. Purtroppo anche questa Giunta non si è sottratta all’idea che potesse nominare persone senza i necessari requisiti. Aspetti qualche tempo e vedrà che i ricorsi presentati daranno qualche esito. Per ora l’unica differenza rispetto al passato è che non è comparsa alcuna notizia e che nel mentre l’abuso di ufficio non è più reato. Se vuole dettagli chieda al sindacato dei dirigenti regionali

  4. Vinicio ha detto:
    31 Maggio 2025 alle 10:41

    Abbiamo votato con l’idea di porre fine al disastro dei precedenti 5 anni. Il giorno dopo il suo insediamento le prime avvisaglie del disastro: nomine di consulenti dal cv traballante, conferme di numerosi nomi già presenti nella sempre troppo poco criticata Giunta Solinas, 2/3 dei precedenti diretttori generali rinominati. Poi passerelle continue prive di sostanza, posti chiave regalati a non dirigenti in procinto di andare in pensione. Ancora l’evidenza che neppure sanno fare un rendiconto. E nel mentre che aspettavano il giudizio decidevano di ingessare tutto approvando un bilancio dopo 4 mesi. Giudizio negativo.

  5. Ginick ha detto:
    31 Maggio 2025 alle 10:15

    Gentle sig.ra Marianna,
    ha ragione, pienamente ragione. La Todde non ha fatto niente, proprio nulla!! E di questo viene accusata !! Incluso non aver rispettato la L 515/93 e la L.R.. 1/94! Anzi, qualcosa ha fatto: ha dichiarato il Falso!!! E la Procura farebbe bene ad interessarsene più prima che poi! Non fosse altro per aprire gli occhi a chi, come lei, parla per partito preso!!

  6. Antonio ha detto:
    31 Maggio 2025 alle 10:09

    signora Marianna dove vede tutto questo cambiamento, ha criticato Solinas lei sta facendo le stesse cose se non peggio, evidentemente lei frequenta solo ambienti favorevoli al campo largo perchè se va in giro ne sentirà di tutti i colori

  7. Aequitas ha detto:
    31 Maggio 2025 alle 09:42

    @Marianna.
    Comprendo il tentativo (peraltro poco riuscito) di spostare l’attenzione dal merito della vicenda giudiziaria verso il solito comizio indignato. Ma poiché parliamo della legittimità democratica di una carica istituzionale, è bene riportare la discussione su fatti e norme.

    1. “La Todde si dovrebbe vergognare?”
    Sì, per aver violato apertamente la legge n. 515/1993, art. 7, comma 6.

    – Non ha nominato alcun mandatario finanziario.
    – Non ha aperto il conto corrente dedicato, obbligatorio per legge.
    – Ha rilasciato dichiarazioni contraddittorie: prima ha detto di aver sostenuto lei le spese, poi ha negato tutto e attribuito tutto a un comitato elettorale (cosa non prevista dalla legge).
    – La sentenza del Tribunale Civile – competente perché è stata la stessa Todde a rivolgersi lì – non è “confusa”, ma documentata, lineare e inequivocabile.
    2. “Interessi in sanità privata?”
    Forse no, ma in campo energetico sì, e parecchi. Basta leggere il suo curriculum reale (non quello da campagna) per vedere il coinvolgimento in società di consulenza, startup e fondi collegati al settore dell’energia.
    Gli amici di Pratobello sicuramente sapranno come ringraziarla.

    3. “Nomine e clientelismo?”
    L’uso “creativo” che ha fatto della legge varata da Solinas (quella che i grillini, ironia della sorte, tanto avevano contestato) è da manuale: un susseguirsi di nomine a fidanzati, amici, trombati e riciclati politici, spesso privi di titoli.
    Un’efficienza invidiabile, su questo nulla da dire.

    4. “La sentenza è contraddittoria?”
    Solo per chi non l’ha letta o per chi evidentemente non l’hanno capita. È lucida, documentata e giuridicamente fondata. Tant’è che sia il Tribunale Civile che il Collegio di Garanzia hanno trasmesso gli atti alla Procura della Repubblica per accertamenti su possibili false dichiarazioni (art. 483 c.p.). Non è un sospetto, è un fatto processuale.

    5. “I sardi non dimenticano…”
    Esatto. E non basterà evocare gli “ultimi 20 anni” per far dimenticare questi 15 mesi di sciatteria e arrogante dilettantismo. Se si torna al voto, dubito che chi ha visto all’opera questa banda di scappati di casa si lascerà incantare una seconda volta.

    6. Una nota finale
    nonostante i tentativi di smontare il procedimento, e persino di togliere la difesa al Collegio di Garanzia (con una sostituzione degna di un romanzo giallo), la sentenza è arrivata lo stesso. Questo non perché i giudici erano ostili, ma perché l’insalvabile non è stato possibile salvarlo.
    Un po’ come quando ti fischiano un rigore inesistente, e ti tolgono anche il portiere: se la palla va comunque fuori, vuol dire che sei scarso davvero.

  8. Mario Pudhu ha detto:
    31 Maggio 2025 alle 08:38

    @Marianna
    Proite, sunt totu cussos chi naras sos “tìtulos” chi tocat a tènnere pro guvernare sa Sardigna pro sos bisonzos graves e incancrenidos de sos Sardos?
    E si est unu tribbunale civile chi at assiguradu su chi sa Presidente depiat fàghere e no at fatu pro èssere “legale”,
    ite depimus, tandho, ispetare una senténtzia penale o mancari de unu tribbunale militare pro ischire comente no si guvernat?
    Bastat una fedina penale neta pro guvernare sa Sardigna?

  9. Paolo Maninchedda ha detto:
    31 Maggio 2025 alle 06:55

    Sicura, signora, che non abbia nominato persone con titoli discutibili? Sicura che non abbia commesso reati? Ha ragione, non si torna indietro, il latte versato….

  10. Marianna ha detto:
    30 Maggio 2025 alle 23:26

    La todde si dovrebbe vergognare? Certo, non è mai andata a cena con ex banditi, non ha mai nominato dirigenti senza titoli, non ha interessi in sanità privata, non ha mai promesso posti di lavoro in cambio di voti, non è mai stata indagata per associazione a delinquere…etc. etc….di questo si dovrebbe vergognare? Veramente pensate che gli elettori sardi siano stupidi e abbiano la memoria tanto corta da dimenticare gli ultimi 20 anni di governo della sardegna?
    Da Soru in poi, la sanità ha visto un declino senza fine..ora abbiamo almeno una speranza di cambiare …ho letto la sentenza..contraddittoria..incomprensibile..ed è una sentenza di un tribunale civile..i reati sono altri..e finiscono davanti a un giudice penale….mettetevi il cuore in pace..se torniamo al voto non voteremo certo diversamente..non si torna indietro..

  11. Marco Casu ha detto:
    30 Maggio 2025 alle 17:53

    “come se lo facessimo di persona”.
    Beh, a questo confesso non ci avevo mai pensato; “per sona” rimanderebbe a ciò che ognuno ha di più intimo: il suono della propria voce.

    Si, in fondo c è questo desiderio (al di là delle etichette di anagrafica) poter ascoltare la voce di chi partecipa, perché siamo soprattutto corpi e in politica ciò è innegabilmente cruciale: i corpi in politica si incontrano e, cospirano e se c è magia , nell’evento, rendono possibile.

  12. Luigi ha detto:
    30 Maggio 2025 alle 17:36

    La dott.ssa todde dovrebbe anche valutare che andare avanti legalmente, aggiungo sugli scogli…le comporterà anche un bell’esborso economico, visto il pool di avvocati, oltre ai 40 mila euro da tenere conservati per la sanzione…però ha già dimostrato di non sapere tenere i conti e io mi sono dimenticato che lei da formigli ha dichiarato di essere ricca, indipendente e si è pagata la campagna elettorale…come ho letto in uno studio legale: meglio il topo in bocca al gatto che il cliente nelle mani dell’ avvocato. Tanti auguri

  13. Gianluca ha detto:
    30 Maggio 2025 alle 16:50

    Qualcuno consigliò alla Todde di chiedere i danni al Collegio regionale di garanzia. Bisogna essere sempre garantisti, soprattutto con gli avversari per essere credibili, ma non si professi una superiorità morale che non esiste.

  14. Mike ha detto:
    30 Maggio 2025 alle 16:39

    La signora continua imperterrita a ripetere che i sardi le vogliono bene e quindi “vado avanti”. Il governo Italiano impugna e rimanda al mittente le loro leggi??? Eh noi andiamo avanti! La sentenza, ultima in argomento, dichiara che non sono state rispettate le regole sulla trasparenza elettorale? Eh noi andiamo avanti! Usque tandem, ma fino a quando????? Ma dove c@**o siamo in Sardegna o su Marte. La Legge: in primis deve essere rispettata e, soprattutto, non ammette ignoranza PUNTO!

  15. Paolo Maninchedda ha detto:
    30 Maggio 2025 alle 16:28

    Egregio Ginick, la ringrazio per la frequenza con cui visita questo sito, però la invito, come invito tutti, a uscire dai nickname. Dobbiamo riprendere a discutere come se lo facessimo di persona.

  16. Ginick ha detto:
    30 Maggio 2025 alle 16:20

    Egr Prof,
    Oggi, viste le continue disgrazie, le ultime sono le prime per importanza (scusi il banale gioco di parole), dei penta stars, sento di dover fare una confessione: quando qualche anno fà lessi il codice etico che il defenestrato comico genovese fece redigere, pensai che si fosse rivolto a qualche francescano, (ora,peraltro, poco di moda ,sostituito da un agostiniano) tanto lo ritenni in linea con i più validi principi comportamentali che applicati allo …… stravagante mondo politico di allora e, ahimè, odierno, avrebbero riscosso un gran successo!
    Così accadde.
    Arrivò il RdC, e si pensò all’ obolo statale analogo all’elemosina richiesta da” unu para circanti”, che unito alla sbandierata “onestà”, al rinnovo solo per una volta di qualunque carica elettiva, fecero credere a molti (me incluso) di un nuovo modo possibile di gestire la politica.
    Ma, ci fu un ma! Gli uomini (e le donne) che si aggregarono,forse senza aver mai visto nè, tantomeno, letto il codex continuarono a comportarsi seguendo gli andazzi politici che avevano sempre conosciuto, integrati da significativi elementi peggiorativi.
    Ora che Lei, prof, ha richiamato l’art.15 , illustrandone il contenuto, la decaduta ex presidente,venutane a conoscenza, lo potrebbe porre in atto, non fosse altro perchè si ritiene la prima , la migliore e potrebbe. dare l’ esempio a tutti i suoi sodali di come un vero penta stars deve comportarsi!! Altro che Conte, Di Maio ,Appendino, & C per non parlare di Licheri, la vera causa della rovina della ex nostra signora e della politica isolana dei penta stars, che non è riuscito a guidare nelle importanti metodiche da applicare nel pieno rispetto delle norme di legge da seguire come aspirante presidente.
    La clamorosamente mancata Eleonora del 3° millennio, si dice avrebbe incaricato il pluridecorato “enfant prodige” Jacopo ( non da Todi, ma semplicemente …toddiano) Gasparetti a vergare la lettera di dimissioni con tanto di “coccodrillo” finale, da tenere ” in caldo” in un cassetto, ricordando le due lauree (inutili), le 4 lingue parlate (sardo incluso,ma solo il cabillo) e le cariche dirigenziali ricoperte in diverse aziende che se sono simili ai ruoli avuti nei due governi di sx ( dove non si sa di cosa si sia occupata visto che quando è stata chiamata a dare risposte sui problemi( isolani insoluti ( vedi rinnovabili) non era mai a conoscena di alcunché!
    Ma tutto il processo dimissionario è stato interrotto dal P.D, non per salvare le poltrone dei consiglieri e della giunta, come molti pensano, ma perché i gestori dem ( sta per “demoni”, dice un mio amico) non vogliono candidato alla presidenza Comandini, che sarebbe come promuovere il lato B. dopo il fallimento del lato A del disco usurato e “bruciato” della ormai ex governante, mi scuso, governatrice!
    Insomma, la legislatura ,appena cominciata è già finita, come la festa di una famosa canzone! Non rimane che chiudere: AMEN!
    Cordialmente

  17. Enrico ha detto:
    30 Maggio 2025 alle 14:44

    Senza Vergogna! La Todde non ha la dignità di dimettersi! Se lei non ha rispetto per sé stessa come può pretendere che la rispettino gli altri! Si è dimostrata una nullità; pensavo che Solinas rappresentasse il punto più basso espresso dalla politica sarda e invece….ecco la Todde che abbassa ancora il livello! È proprio vero che non c’è limite al peggio!

  18. Salvatore ha detto:
    30 Maggio 2025 alle 14:34

    sprovveduta politicamente Todde Conte e i 5 Stelle ridicoli x non dire altro, la Todde si deve dimettere immediatamente x recuperare un minimo di dignità personale, ma soprattutto come dichiara ultimamente nell’ interesse dei Sardi.

  19. Maurizio Cagliari ha detto:
    30 Maggio 2025 alle 14:31

    In Sardegna ha vinto il centro destra con oltre 40000 voti in più. Con il voto disgiunto, causa Truzzu “malvoluto” dai cagliaritani, ha vinto la Todde per circa 3000 voti… vittoria molto Zoppa! Oggi se fosse una alla GiggiRiva ( chiedo perdono per averlo turato in ballo), si dimetterebbe all’istante dopo la sentenza e dopo aver letto che lo statuto dei 5 stelle lo prevede in caso di ” condanna” anche in primo grado. TODDE, alzati e cammina… 🫠

  20. Gerolamo Solina ha detto:
    30 Maggio 2025 alle 13:23

    La sentenza è chiara ed indiscutibilmente porta ad una sola via: la decadenza.
    Peraltro una simile decadenza non è discutibile in Consiglio Regionale che, invece, deve solo prenderne atto.
    tutto i resto è “fuffa” o, come direbbe un famoso cantante, “tutto il resto è noia”.
    il loro atteggiamento è spregevole.

  21. Ephisi ha detto:
    30 Maggio 2025 alle 11:35

    Sig. Paolo Maninchedda, leggo sempre le sue, a prescindere dalla mia ideologia, anche e soprattutto per contradittorio e sono , il più delle volte d’ accordo, oggi più che mai. Mi auguro il Meglio per la mia Terra…

  22. M ha detto:
    30 Maggio 2025 alle 10:56

    Per tutti, sarebbe meglio andare oltre. Vorrei si dimettesse. Ma non ho alcuna fiducia esistano persone sia competenti che oneste. Manca una classe dirigente adeguata. Qualcuno sa di un Mattarella oscurato pensionato che sa chi scegliere?

  23. Antonio ha detto:
    30 Maggio 2025 alle 10:32

    perchè i giornalisti non ricordano alla Todde e Conte che la coalizione vincente in Sardegna è stato il centro Destra la Todde deve ringraziare i Cagliaritani che hanno fatto il voto disgiunto altrimenti era fuori

  24. Stefano Locci ha detto:
    30 Maggio 2025 alle 09:20

    Tanto tuonò che piovve. E, a seguire, arriverà pure la grandine. Egregio, il tappo è saltato e tra poco tutto emergera’ nonostante la tattica di rilancio dell’Influencer (tipica dei pentafarlocchi) e la difesa (di sé stesso?) di Comandini. Amen.

  25. Mario Pudhu ha detto:
    30 Maggio 2025 alle 08:17

    La Presidente, se non è candida come la neve, comente capitat a totu nois sos umanos, fintzas chentza amore e per forza, pagu bi mancat.
    Ma… ipótesi 1: at bínchidu UNA TERNA ALL’OTTO e cuntenta si l’at leada.
    ipótesi 2: li ant iscarrigadu, cioè, garrigadu, UNA TERNA ALL’OTTO ma issa pro amore a sa Sardigna no la cheriat ca fit pessendhe a fàghere menzus su bene a sos Sardos coment’e Presidente “a tutto campo, largo”, sebbene stretto quanto stretto cun totu cussu pesu.
    Problema: Proite depet iscobiare sa fortuna chi at tentu o cantu pesu li ant barriadu? Pro iscontzare cale giogu, si no pro amore per fortza, in su campu largu de Sardigna faghent sos zogadores?
    Si che torret a su LOTTO inue fit zoghendhe innantis de si o la candhidare e lessat sa Sardigna a sos Sardos, chentza dèpere sighire a contare fauledhas o fàghere torrare contos chi no torrant si no a contu de chie los cheret.
    Sinono si càndhidet a fàghere miràculos.
    Ma su bellu est a ischire ite e comente depimus fàghere sos Sardos chentza sighire a èssere birillos o mascaredhas de donzi colore e màscaras de carrasegare chentza responsabbilidade e libbertade de pópulu in manu de sos zogadores iscazados ifatu de totu sos partidedhos e cambaradas de aprofitadores mancari pro nos manigare carchi cata, o tzipuledha, o mancari unu durche de carrasegare ma de assazare in donzi tempus, za est totu s’annu carrasegare.

  26. Paolo1 ha detto:
    30 Maggio 2025 alle 07:41

    Egregio professore, la sua analisi la trovo come sempre molto soddisfacente. Uno dei punti forti della sentenza, a mio umile avviso, è che ha confermato la sanzione di 40mila euro del Collegio di garanzia elettorale della Corte d’appello, alla governatrice Alessandra Todde, in quanto ha accertato definitivamente le violazioni sulle norme del rendiconto della campagna elettorale, dando mandato al Consiglio Regionale a decretarne la decadenza. A difendere la Todde, ieri ci ha provato il leader del movimento 5stelle Conte, che presente a Nuoro ha lasciato diverse affermazioni poco professionali da giurista e poco opportune, cercando di sviare i fatti con affermazioni su altre notizie. Per quanto concerne il codice etico dei 5stelle, trovo ormai sia stato abbandonato da molto tempo, ne abbiamo avuto conferma con la storia dei 2 mandati.. Come molti partiti, a mio avviso i 5stelle, si sono convertiti alla famosa “seta delle poltrone”, 2 pesi 2 misure.

  27. G.F ha detto:
    30 Maggio 2025 alle 07:25

    Anche i firmatari della Pratobello ‘24 ,sono con Lei .

  28. Matteo ha detto:
    30 Maggio 2025 alle 07:05

    Non capisco xche’ non impiantano una PL costituzionale di iniziativa regionale che sgancia il o la presidente dal Consiglio!! “ Qualora il Presidente della Regione per la ualsiasi motivo venisse a mancare, le sue funzioni vengono svolte dal Vice presidente sino al termine della legislatura. Venendo meno anche questa circostanza il Condiglio viene sciolto”. O meglio lo capisci lei nn accetterebbe mai e li tiene sotto ricatto .. pazzesco per le istituzioni. Uso parole nn parolacce. Pro bono pacis in una mattinata di sole nuorese.

  29. Marco Casu ha detto:
    30 Maggio 2025 alle 07:02

    Mai avuto compassione per questa gente.

    Aggiungo, nessuno stupore della loro economia Parolaia che è destinata unicamente al loro “popolo” di mostri. Ma di questa piaga non ci libereremmo mai se non “sbattono” per bene nella pratica dello sgoverno.

    Iniziamo tutti a smetterla di “soffrire” per le loro declamazioni perché verso questa specie occorre indossare una corazza ben spessa.

    Incarnano una delle peggiori forme di fascismo della storia : banalizzare ogni questione e capovolgere ogni dato di realtà.

    Povera Nuoro

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