In questi giorni, la sindaca di Elmas ha annunciato un accordo tra il Comune, l’Aspal e la Fass Shopping Center, per favorire l’occupabilità degli abitanti di Elmas nel centro commerciale di De Pascale di imminente apertura.
Siamo certamente nel menù dei Buoni Propositi, però c’è qualcosa che non torna.
Perché l’Aspal, ente regionale, dovrebbe favorire i percorsi occupazionali dei soli cittadini di Elmas?
Per legge l’occupabilità è erga omnes, non può essere ristretta o privilegiata a piacimento del sindaco o del consigliere regionale.
L’annuncio del sindaco ha un che di illegittimo e puzza ancor di più se le elezioni regionali dovessero essere prossime.
Perché le opportunità di lavoro offerte dalla Fass Shopping Center dovrebbero rivolgersi prioritariamente al Comune di Elmas e non a tutti i Comuni del territorio?
Il privato, cioè De Pascale, davvero sta scegliendo di privilegiare il canale comunale? E perché? (Ho terrore di darmi le risposte giuste).
Perché gli enti pubblici dovrebbero intervenire in modo così diretto e sfacciato nelle assunzioni del privato? A che titolo?
Insomma, perché il Comune di Elmas svolge questa intensa attività di egemonia politica sulle imminenti assunzioni di una società privata? Garantisce questa “collaborazione” a tutti i privati oppure no?
A me pare una brutta pagina della Sinistra che si fraintende, cioè che siccome pensa che tutto ciò che proviene da lei non può che essere buono e giusto, ha istituzionalizzato l’abuso di prelazione territoriale sul lavoro. E tutto per cosa? Non riesco a trovare che una risposta: per le elezioni.

A breve ,penso martedi ci sarà una presa di posizione di Desy ..e chiuderà tutte le male lingue.
Perchè martedi ?
Lunedi le parrucchiere sono chiuse !!!!!
A martedi
Come Sindaca del paese fa bene a far sì che i suoi concittadini acquisiscano competenze che permettano di affrontare le selezioni per essere assunti nel nuovo centro commerciale , ha quindi fatto bene a fare accordi con Aspal e con Fass per far sì che ciò avvenga. Anche gli altri comuni potrebbero fare altrettanto perché le selezioni non saranno limitate agli abitanti di Elmas. Ha ben specificato che non si tratta di intermediazioni o che bisognerà bussare alla sua porta, come qualcuno ha scritto, per presentare il curriculum o appartenere a una certa parte politica. Tutte le vostre illazioni sono frutto di malafede e tifoseria, prendetevela con i vostri sindaci se non si attivano nello stesso senso.
Di cosa dobbiamo meravigliarsi se la Presidente del Consiglio del nostro paese fa la stellina e non risponde ai giornalisti, se il suo portavoce viene messo in tv a parlarci di storia, se il nostro ministro della cultura si laurea ,senza lode, con 30 , se la nostra Sardegna viene invasa da torri eoliche e cassoni di accumulo E.E. se tutti fanno ciò che vogliono e nessuno interviene, cosa vogliamo che un sindaco di sinistra non si adegui? È un argomento per spargere critiche, o no !
@ Mauro, iscusa, lah, ma sa «iniziativa che crea opportunità di lavoro» est de Pascale! (E tocat a bìere canta “opportunità di lavoro” donat, ponendi puru chi siant de Su Masu o de àteru Masu, e però cantas ndi fait serrai de buteghedhas, butegas e butegonis in totu is “Masus”!).
E Pascale po fai dinai no isciat comenti bogai trabballu in Sardigna si no fendi un’àteru centru commerciali a comporai e bendi e produsi nudha?!
Invecis sa «azione trasparente» de «politica attiva» est faci manna de cartoni! Legali, eja, ma gei funt legalis fintzas is facis de brunzu e is prexeredhus e is acotzus a dépidu de pagai.
Signor Mauro difende l’indifendibile è un accordo per assumere solo persone di Elmas per curiosità lo avrebbe fatto Truzzu a Cagliari avrebbe detto le stesse cose
Egregio Mauro, poniamo che le cose stiano come Lei dice. Che ci fa a stare l’Aspal? Perché l’impresa non fa lo stesso con gli altri Comuni? Per informare i suoi concittadini, il Sindaco non ha alcun bisogno di fare un Accordo con l’impresa e con l’Aspal. L’articolo poneva e pone queste domande.
La Sindaca non si è sbagliata. Aveva la necessità di comunicare urbi et orbi dove bisogna andare a presentare la domanda. Che non è nè il Centro Commerciale nè l’ASPAL, bensì la sua stanza al Comune di Elmas.
Quale migliore occasione per avere la pubblicità che è stata a lei data se non quella di fare la strillona e dire “oh, se volete qualcosa da me si passa”.
Non penso che gli altri protagonisti siano felici: gli imprenditori vorranno scegliere per conto loro ed eventualmente maturare il credito; ASPAL pure, avrà pensato che forse certe cose meritano più riservatezza. In tal senso in ASPAL albergano maestri di un certo livello.
Da Villa del Mas a Villa del Boss?
Come al solito si vuol vedere del marcio pur di fare notizia.. A mio parere l’accordo non è un “accozzo istituzionalizzato”, ma un’azione trasparente e legittima di politica attiva del lavoro che rientra nei doveri di un’amministrazione comunale.
Il suo scopo è rispondere concretamente al bisogno di occupazione dei residenti di Elmas, il Comune che ospita il nuovo centro commerciale.
Questa collaborazione offre un canale informativo e facilitato per i cittadini locali, ma non preclude in alcun modo le candidature di chi proviene “da fuori.” Ridurre un’iniziativa che crea opportunità di lavoro a una semplice mossa elettorale è fazioso e ingiusto. L’azione dimostra che la politica (il primo cittadino) sta lavorando attivamente per trasformare un investimento privato in un beneficio diretto per la propria comunità.
scusate ma la nostra grande Assessora Desire Manca sa qualcosa in merito dato che sbandiera a destra e manca che lei difende i lavoratori sarebbe bello sapere cosa ne pensa
Aiutooooooo
Questa gente non ha la benche’ minima misura della propria volgarita. Da Osservatore sono preocuppatissimo di questo agire; e’ a tutti evidente che la Sinistra stia surriscaldando gli animi e che ci stia portando a una situazione drammaticamente simile alla Weimar anni trenta.
Non so ma la stragrande maggioranza delle persone chissa’ a quale futuro uomo della provvidenza si offrira’ per liberarla da costoro.
Chi ne fara’ le spese saranno purtroppo i singoli. Pazzoidi che vivacchiano alla giornata per conservare il posticino.
La Democrazia diviene sempre piu’ logora
Il solito schifo alla sarda per sistemare i soliti pecoroni accozzati.Mi auguro che intervenga la procura della repubblica.Non si può più leggere porcherie simili nel 2025…
Tutti i cittadini di Elmas avranno le stesse possibilità o farà curriculum appartenere ad una certa parte politica?sarebbe interessante saperlo giusto per operazione trasparenza….
Ma la novità dove sta? Da quando esiste la politica e il clero ( peggio della politica) è sempre stato così . Dal primo centro commerciale (Santa Gilla) c’è stata la corsa degli “onorevoli” x sistemare i loro assistiti. Lo sbaglio, forse per poca furbizia politica l’ha commesso la sindaca di Elmas che è andata a sbandierare la cosa come una grande conquista , senza capire che la cosa gli si rivolterà contro . Adesso se i “posti di lavoro” a lei dedicati saranno 50, gli accozzi che gli verranno chiesti saranno più di 100 ,,, come la mette? Il risultato sarà che chi viene accontentato ( almeno una buona parte) si dimenticherà di lei e voterà chi vuole, ma gli altri 100 state tranquilli che non si dimenticheranno di lei.
Bah chi nono!… Putzidha, sos votos per fatto personale!
Sos ‘politici’, senza fare di tutte le erbe un fascio (ma chi lu dimustrent chi no sunt totu erba mala!), sunt “cooptati“ a “canalizzare” sos milliones, in gherra, in su “Comitato di affari” di Stato, di Regione, di Comune, a gherra, gherrendhe pro gherrare e VINCERE de dittatoriale memoria, àter’e che pessendhe a guvernare sa zente e guvernare su logu! E a bèndhere za est totu a bèndhere e comporare, totu “merce” fintzas a istich’in s’ogru, a alluvionamentu, cosas ùtiles e bonas, cosas ùtiles a usa e getta e fintzas “fortza lavoro” e cusséntzia a dignidade totu paris, totu a usa e getta, antzis totu a compra e getta, totu a fàghere muntonarzu de dinari e de zente.
Epuru bi at isperàntzia de cambiare!
Si cambiamus a Chie, Ite, Candho, Inue, Comente, Proite e Pro ite.
Che nell’aria ci sia elezioni regionali a breve lo si nota a un miglio, basti osservare le sfilate alle feste paesane, sagre, e incentivi a go-go a manifestazioni varie. Il PD ha affrettato l’elezione di Silvio Lai a segretario, dove voci interne del partito lo danno come candidato presidente della Regione. Tutti i partiti attendono l’esito della Consulta, ma sanno benissimo l’esito scontato. Tutti i consiglieri regionali, di maggioranza e opposizione cercano di tirare avanti, anche perché molti di essi sanno anche che alle prossime elezioni rischiano di restare fuori dai giochi. A mio avviso una brutta pagina della politica di sinistra che è al potere ma anche di destra che acconsente nel silenzio piu cupo.
Da denuncia alla magistratura dove sono i sindacati, come da copione stanno tutti zitti buona giornata prof
Ho letto tempo fa un articolo su Casteddu on Line e mi sono posto la stessa domanda.
Che centra il Comune con le assunzioni del Centro Commerciale?