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Ecco l’ordinanza di decadenza

Posted on 4 Gennaio 202518 Gennaio 2025 By Paolo Maninchedda 23 commenti su Ecco l’ordinanza di decadenza

Ecco l’ordinanza che commina la decadenza alla Presidente Todde.

Giunta Todde, Vetrina

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Comments (23) on “Ecco l’ordinanza di decadenza”

  1. Massimo ha detto:
    6 Gennaio 2025 alle 16:15

    Secondo quanto riportato nell’ordinanza, sembra chiaro che Alessandra Todde possa presentare ricorso al Tribunale Ordinario avverso la condanna di sanzione pecuniaria nei suoi confronti.
    Non sembra invece essere direttamente legittimata a presentare ricorso anche avverso la sua decadenza di Consigliera regionale per il fatto che il Collegio dispone di trasmettere l’ordinanza al Presidente del Consiglio regionale per gli adempimenti di competenza in ordine alla dichiarazione di decadenza.
    Sarà poi il Consiglio ad esprimersi ovvero ad impugnare l’ordinanza di decadenza,
    O mi sbaglio?
    Saluti
    Massimo Sanna

  2. Marianna ha detto:
    6 Gennaio 2025 alle 14:48

    A qualcuno è venuto in mente che nel 1993 il sistema elettorale era totalmente diverso dal 2024? In nessun articolo di legge si parla di candidato presidente di regione per una coalizione di partiti..allora ogni candidato correva per sé stesso..certo dimenticare di aver pagato una fattura enel di 153 euro è un reato grave….quel reato a me capita di compierlo molto spesso..a voi no?

  3. Paolo Maninchedda ha detto:
    5 Gennaio 2025 alle 17:56

    @ Renzo No, non è una inadempenza di lieve entità, è l’inosservanza totale della legge, nonché una dichiarazione fatta in una procedura pubblica, risultata smentita dalle carte presentate. Cè stata gente che, per molto ma molto meno, è stata distrutta umanamente e politicamente, oltre che dileggiata proprio da quell’opinione pubblica dell’invidia sociale su cui i Cinquestelle hanno fatto fortuna.

  4. Renzo ha detto:
    5 Gennaio 2025 alle 17:30

    È chiaro che l’inadempienza é di lieve entità e la soluzione sarebbe una sanzione .E rivedere la legge elettorale che dice che se manca una fattura o una bolla di accompagnamento a quello /a che sarà il presidente crolla tutto il castello.Perche il danno é hai Sardi e alla Sardegna e immagino anche la disperazione degli eletti di tutti i campi che hanno speso soldi,fatto sacrifici che per una bolla di accompagnamento dimenticata da altri si trovano vanificati i loro sforzi.

  5. Sardinian Job ha detto:
    5 Gennaio 2025 alle 09:41

    Almeno la buona fede è facilmente dimostrabile in Tribunale (ORDINARIO però, mica Amministrativo come fatto inizialmente intendere per screditarne la portata del relativo provvedimento).

    Gli innumerevoli atti deliberativi prodotti fino ad oggi dall’ imputato (ad esempio, le disposizioni assunte per contrastare la speculazione energetica), danno la misura della incapacità sua (e del proprio Staff da sceicco petrolifero) di comprendere i contorni regolamentari delle vigenti norme, identificarne gli aspetti salienti, i relativi obblighi e le conseguenti azioni per adempiervi!

    D’altronde, già si mostrava bonafedismo fraintendimento sulle stesse regole della competizione elettorale, nel momento in cui non si ammetteva di aver preso meno voti della principale coalizione concorrente e che, la relativa vittoria, veniva assegnata più per manifesta repulsione del candidato concorrente, piuttosto che per apprezzati meriti propri.

    Quando l’incompetenza marita con la presunzione, la prole non può che essere in buona fede! O no?

  6. Roberto ha detto:
    5 Gennaio 2025 alle 09:39

    Altrettanto puerili e al limite della decenza sono i commenti su quanto accaduto da parte della diretta interessata e del suo entourage: nemmeno passato loro per la mente di ammettere i propri errori e rimettersi alla “clemenza della corte”. Addirittura ritengono sia un complotto, chiaro sintomo dell’imperante arroganza del sistema politico che affligge ormai questo Paese da decenni, che vive ormai di slogan di influencer o pseudo tali e inutili bugie, da ogni parte. Non siamo messi bene

  7. Mario Pudhu ha detto:
    5 Gennaio 2025 alle 08:16

    Zustìssia o no zustìssia, bae e busca comente e candho at a agabbare custa incasinadura a “campo largo” e cun cales cusseguéntzias e dannos! At a èssere chistione solu de pagos meses o de bàtor’annos ma no est incasinadura solu de Todde campo largo, est male pro totu sa Sardigna e totu sos Sardos, ca amus a sighire pistendhe abba a ‘guvernu’ de debbadas, inùtile pro sos bisonzos nostros mannos e graves, ponindhe fintzas chi si depat andhare luego a votatzione noa.
    Ca sos politicantes sardignoli sunt malos a cazare, no callant a ciorbedhu e prus pagu a cusciéntzia, prus de s’onore de sa libbertade e resonsabbilidade personale e colletiva abbaidendhe a manos nostras pro su diritu e dovere e dignidade de pópulu pro limitare sa dipendhéntzia de sa Sardigna lis interessat su torracontu personale abbaidendhe a manos anzenas e remendhe intro de sa gàbbia e in sa bassa de totu sos partidos italianos e VINCERE COMUNQUE pischendhe nel torbido de s’ignoràntzia e illusione coltivadas in conca de sos Sardos.
    S’iscuru a nois si no nos damus un’adderetada manna totugantos!

  8. Roberto G. ha detto:
    4 Gennaio 2025 alle 19:50

    Bisogna aspettare e valutare quali saranno le controdeduzioni.
    Magistratura coraggiosa e obbligata, con le attuali conoscenze, a fare ciò che ha fatto.
    C’è solo da chiedersi perché dopo tanti mesi dalla proclamazione. Bisognerebbe che la legge imponesse i controlli e le verifiche prima della proclamazione. Ma forse è troppo semplice.

  9. Vincenza ha detto:
    4 Gennaio 2025 alle 19:41

    La Sardegna toddata e maltrattata. Se ne vada.Nella misura in cui emmm… Signora
    Todde, non abbiamo tempo da perdere in inutili polemiche. OMISSIS!

  10. Francesco Porcu ha detto:
    4 Gennaio 2025 alle 19:39

    Commentare è complicato e al tempo stesso semplice.Parto dal fatto che(un tempo) quando andavi a votare cercavi di scegliere persone più brave di te,molto più brave di te. In tutti i sensi.Poi ci siamo stufati;quelli più bravi di te sono scomparsi e tutto è sembrato solo un magna magna…..così è stato quando all’ orizzonte il giullare di turno ha incanalato la incazzatura generale al grido di “ onestà onestà’ “ ora, con il senno del poi si potrebbe aggiungere a quello slogan:…trullallero e trullalla’ non è successo nulla e io rimango qua’.Resta un fatto incontrovertibile : abbiamo/avete votato solo una come voi non migliore di voi.Pero’ speriamo che se la cavi perché l ultima cosa che serve a questa martoriata Sardegna è un’ altra Santa e per giunta Martire…..avviddezzi sani.

  11. Decio Mure ha detto:
    4 Gennaio 2025 alle 19:00

    Parturient montes, nascetur ridiculus mus

  12. Michele ha detto:
    4 Gennaio 2025 alle 18:18

    Vista l’ordinanza, non si può fare finta di niente su quanto accaduto. Il tentativo di sanare (ex-post) la situazione già grave, per altro con dichiarazioni contradditorie, non ha fatto altro che aggravare ancora di più la situazione. Il mandatario deve essere dichiarato ex ante non ex post! Il conto corrente deve essere chiaro ex ante non ex post. Tutte le donazioni e spese devono essere trasparenti, così come le donazioni alla causa, gestite dal mandatario e non gestite fai da tè! QUESTA È LA LEGGE! Detto questo la todde può fare tutti i ricorsi che gli pare, pure legittimi, ma qua trattasi di gravi inadempienze alle leggi elettorali, che ( non vorrei sbagliare) non mi sembrano sanabili(mandatario – fattura non segnalata etc ) Ora a quanto disposto dalla legge elettorale, il consiglio deve semplicemente prendere atto dell’ordinanza e ratificare quanto disposto. Qua non si tratta di ipotesi ma di fatti gravi!

  13. Henry ha detto:
    4 Gennaio 2025 alle 17:48

    Mi verrebbe da dire , mi vergogno come sardo , ma in fondo la Sardegna cosa c’entra, la poltrona è una calamita siamo sicuri che non si venda cara la pelle, e alla fine si termini la legislatura. Naturalmente ci affideremo alla giustizia?????? Speriamo bene

  14. Stefano Locci ha detto:
    4 Gennaio 2025 alle 17:35

    Egregio, evidentemente i fumi da brindisi con vermentino non erano ancora evaporati né a giugno (termine entro il quale dovevano essere trasmessi gli atti) né a dicembre dopo l’invito dell’organo di garanzia a sanare le incongruenze rilevate. Anzi.
    In una sorta di cumulo indistinto tra candidata, movimento di appartenenza e raggruppamento con gli alleati emergono irregolarità plurime che (benché non se ne abbia ancora notizia) potrebbero aver determinato altre decadenze.
    L’insanabilita’ delle irregolarità è acclarata.
    Vedremo cosa succederà. Certo è che stanno cadendo parecchi calcinacci dai cornicioni di viale Trento.
    Segnalo in ultimi le dichiarazioni della SubInfluencer Manca che con sprezzo del ridicolo parla di complotti.
    Vabbè, al peggio non c’è mai fine. Saluti.

  15. Marco Casu ha detto:
    4 Gennaio 2025 alle 17:24

    Per la miseria! Ben sette inequivocabili puntuali rilievi.
    Al di là del diritto di questa a impugnare la dichiarazione di decadenza questi sette rilievi assumono indirettamente anche un significato altamente POLITICO.

    Non si può governare una Regione non rispettando le leggi della repubblica. Che vergogna!

    P.S. : ai Contiani , ..se si va a elezioni ricordate che il Loghetto appartiene a Giuseppe Piero Grillo e lo ha stabilito la Corte di Appello , non di Cagliari ma Genova.

    Vero Todde? Vero Manca? Vero Licheri?vero Conte?

  16. Luce ha detto:
    4 Gennaio 2025 alle 17:02

    Irregolarità gravissime
    Mai vista una incompetenza più grande

  17. Luce ha detto:
    4 Gennaio 2025 alle 17:01

    Intanto sfatiamo il mito che il consigliò regionale possa ribaltare un provvedimento di ben 7 giudici
    Dunque verrà confermato e lei potrà solo rivolgersi a un giudice
    Intanto la giunta non potrà stare in piedi e quivdi ciaone a tutto questo pasticcio e alle strategie del pd sardo

  18. Enrico ha detto:
    4 Gennaio 2025 alle 16:59

    La cosa più grave è il fatto che abbia dichiarato cose in contraddizione tra loro solo per tentare di salvarsi.
    Mi chiedo . Se si dovessero attendere i tempi della giustizia ordinaria si rischierebbe di vanificare il provvedimento emesso. Cioè se per arrivare in cassazione ci vogliono 4 anni e il ricorso venisse rigettato tra 4 anni avrebbe concluso il mandato. Quindi la decadenza è come se non fosse mai state pronunciata. Con tutti i problemi legati agli atti nel frattempo adottati. Pertanto mi sa che in ogni caso deve andar via e poi si vede.

  19. Arrosciu ha detto:
    4 Gennaio 2025 alle 16:12

    Delle due l’una,:
    O è incapace il “comitato elettorale” della coalizione della Todde;
    O ha preso un abbaglio l’ organo di controllo.
    ?
    Io saprei la risposta
    Ma anche altre volte i salvagenti hanno fatto miracoli
    E poi non siamo preparati ad una tragicommedia simile.

  20. Mariella ha detto:
    4 Gennaio 2025 alle 15:33

    A leggere le contestazioni sembra che ci sia ben poco da fare. Certe mancanze non possono essere sanate a posteriori. Però la giustizia amministrativa è molto complessa. Però, visto l’estremo interesse di TUTTI i consiglieri regionali di rimanere attaccati alla poltrona, non è detta l’ultima parola.

  21. Salvatore ha detto:
    4 Gennaio 2025 alle 14:15

    Tutti a casa ” o bella ciao “…..

  22. Antonio ha detto:
    4 Gennaio 2025 alle 14:03

    con i tempi della Giustizia Italiana finisce il mandato

  23. Sandro ha detto:
    4 Gennaio 2025 alle 13:42

    La Presidente Todde, ritenendo ingiusto il provvedimento, ha tutto il diritto di ricorrere nelle sedi competenti.
    Tuttavia, per correttezza e fino al dirimere la questione, sarebbe opportuno sospendere la corresponsione della indennità a Ella stessa, Assessori, Consiglieri regionali e membri degli staff di presidenza e assessorati.
    Sui soldi pubblici non possono esserci deroghe.

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