Mi pare che tra i consiglieri regionali più del diritto poté il tifo (interessato).
Nessuno prende atto dell’ordinanza del Collegio di Garanzia Elettorale sulla decadenza della Presidente Todde; tutti si pronunciano, maggioranza e opposizione (fa più la paura della verità!) per dichiararla ultra legem, come ha fatto anche ieri il presidente del Consiglio regionale Comandini.
Grazie a Dio i giudici, sebbene risentano – e non poco – dell’opinione pubblica, debbono condursi secondo le leggi anche verso chi pretende di non essere soggetto a esse, in ragione della carica rivestita (questa è la pretesa abnorme, elitaria, sfacciata e insopportabile dei legali della Todde).
Si chiama sovranità della legge ed è un caposaldo dello Stato di Diritto. L’État c’est moi = Lo Stato sono io diceva (forse) Luigi XIV di Francia, facendo di se stesso la legge; dopo la Rivoluzione inglese, dopo Hume e Locke, dopo la parte liberale della Rivoluzione Francese, anche il re è soggetto alla legge. Anche la Todde e Comandini sono soggetti alla legge. Cominciamo a fissare questo sano principio.
Mi costituirò contro di voi Io, ormai, vivo abbastanza isolato, non perché mi piaccia, ma perché ho capito che la parte peggiore di me viene domata dal silenzio. Tuttavia, non vorrei che si pensasse che mi sono rincoglionito.
Mi dispiacerebbe assai.
Mi ha fatto specie il coretto negazionista dei consiglieri regionali, orientato, a cuncordu, a negare la decadenza della Presidente, già dichiarata, e del Consiglio regionale (da dichiararsi). Non che non capisca il dramma di chi ha un ruolo in società perché ha un ruolo politico e non per il contrario, però questa non è una partita di opinioni dove ha ragione chi ha più consenso.
Questa è una partita di regole, violate o rispettate, e un giudice si è già pronunciato nel dire che le regole sono state violate.
Ora la legge mette in capo al Consiglio regionale ulteriori adempimenti e ho la netta sensazione che il Consiglio non voglia adempiere.
Perfetto.
Vorrei dire ai consiglieri regionali che qualora la loro decisione fosse ai miei occhi difforme dal dettato della legge, io mi costituirò in giudizio contro di loro. Ho già chiesto a tre avvocati la disponibilità a costituire un collegio difensivo della tesi della decadenza della presidente e del Consiglio dinanzi alla Curia competente.
La legge me lo consente in quanto elettore e io difenderò la tesi della decadenza, perché sono sicuro della violazione delle norme da parte della Presidente Todde e perché ho un giudizio di ignobiltà civica di questo Consiglio regionale che, con un’intesa tra maggioranza e opposizione, ha votato due mini finanziarie con le quali ha distribuito 22 milioni di euro a amici e conoscenti, coprendo un peculato di fatto con l’azione più alta che un Consiglio possa esercitare, quella legislativa.
Insomma, i consiglieri regionali non pensino di giocare a football in uno stadio chiuso e senza arbitri.
Loro assumano le decisioni che ritengano più opportune; io, da elettore, valuterò e, nel caso, agirò in giudizio contro di loro. Non appena gli avvocati mi daranno conferma definitiva della loro disponibilità, aprirò un conto corrente dedicato per i versamenti di coloro che vorranno sostenere la causa.
La favola Coinu Mi sono addormentato felice dopo aver letto sull’Unione Sarda la favola Coinu. Mi è piaciuta. Ben argomentata, suggestiva, consolatoria, arguta.
Resto, però, della mia idea.
Il presidente della Regione Sardegna viene eletto contestualmente al Consiglio regionale, nella stessa tornata elettorale, con la stessa scheda, ne determina la composizione, perché sul voto a lui si calcola il premio di maggioranza, ha lo stesso trattamento economico e gli stessi diritti/doveri degli altri consiglieri regionali (ha diritto di voto, di iniziativa legislativa e di sindacato…) ecc. ecc. Insomma, è un consigliere regionale a tutti gli effetti.
Si argomenta che la 515/1993 è una vecchia legge che non ha contemplato il caso della decadenza del consigliere che determina la decadenza di tutti i consiglieri.
Che strano che la stessa logica non venga applicata alla norma elettorale sarda che determina sul voto al presidente il premio di maggioranza.
Intendo dire che chi si oppone al riverbero su tutti delle azioni di uno, fino a ipotizzarne la incostituzionalità (vorrei ricordare che i non pochi che, durante i processi per i Fondi dei gruppi, si affidarono alla tesi difensiva fondata sulla pretesa incostituzionalità dell’azione penale contro il Consiglio, la presero in testa in malo modo), dovrebbe contestarlo anche quando queste azioni determinano i vantaggi per tutti. Invece no; si pretende che il simul stabunt simul cadent, che lega in Sardegna il destino del Presidente a quello dei consiglieri, valga solo per il consistere e non per il cadere. Ci sarà da divertirsi in giudizio.
Come pure si argomenta che la 515/93 sia una legge ‘antica’ (argomento del sen. Meloni che, se esibita in sede di esame universitario, temo avrebbe avuto esiti infausti) che non tiene conto del mutato quadro delle leggi elettorali regionali.
Benissimo.
Prendiamo allora una legge più recente, per esempio la Severino L. 190/2012, e il Decreto legislativo 235/2012 che dà attuazione alla disposizione di cui all’art.1, comma 63 della legge. Sono le norme sulla decadenza degli amministratori colpiti da condanne in primo grado che, anche in Sardegna, hanno già trovato applicazione. Ebbene, la norma non si preoccupa di differenziare i casi di decadenza se il decaduto è consigliere o sindaco o presidente di Regione, ed è ovvio che sia così. Se a decadere è il sindaco, decade anche il Consiglio comunale e mi pare sia già accaduto.
Dunque, ci si sbracci pure, ma sempre con un po’ di logica e, se possibile, con un residuo di dignità.
Il brufolino si è infettato Nel frattempo, i media hanno cominciato a scandagliare i documenti presentati dalla Todde e oggetto della censura del Collegio di Garanzia, nonché quelli presentati dai consiglieri regionali.
Io suggerirei a tutti di tacere e di non aggiungere balla a balle.
Per esempio. L’ex Presidente Solinas ha contestato alla Todde di aver usato non una, ma due sedi, di cui solo una presente nel rendiconto, non della Todde, sebbene sia stata usata dalla Todde, ma del Comitato pro Todde. Solinas ha ricordato che la Todde avrebbe così violato un’altra norma di trasparenza e, per tutta risposta, la Todde ha diffuso una nota nella quale si dice che la seconda sede è stata usata solo per due giorni.
Sicuri?
Sicuri che se un ispettore di PG andasse dai vicini, dal proprietario dell’immobile, dai fornitori dei servizi durante la campagna elettorale, troverebbe conferma di un uso limitato a quarantotto ore? Io ci andrei cauto.
Come pure andrei cauto, fossi un consigliere regionale, a sbandierare di aver speso solo 500 euro dopo aver tappezzato il collegio elettorale con i manifesti del proprio faccione. Solo di affissioni, il buon ispettore di PG troverebbe più di qualche migliaio di euro di spesa.
Nel merito del rendiconto Todde, L’Unione sta finalmente facendo la sua parte e ne sta mostrando le imbarazzanti contraddizioni che convergono tutte a dare ragione al Collegio: il rendiconto presentato non è quello delle spese della Todde, per cui la Todde non ha presentato e non è in grado di presentare, oggi per allora, il rendiconto delle spese elettorali che pure ci sono state, motivo della decadenza.
Il brufolino di Ballero è infettato.
La cosa più fastidiosa è che Comandini Deriu Cocco Meloni, dopo anni di insulti ai 5 stelle, hanno portato la Todde sull’altare come la Madonna di Lourdes, fieri così di riconquistare un seggio con una faccia nuova, e gridando alla super competenza dell’ingegnere informatico laureato a Pisa (come molti sardi fanno) .
Bene oggi scopriamo che non c’era nessuna super competenza e anche di meno e che un buon politico non si qualifica per la laurea nella qualunque. Semmai per fare è rispettare leggi ci vuole una laurea in materie giuridiche.
Ciò detto sono con lei per contribuire e firmare eventuale ricorso..
A Carlo Doria bisogna dire che se cura come scrive, “povaracci” i suoi pazienti.
@ Carlo Doria Egregio professore, apprezzo anch’io “la cultura in tutte le sue forme” e, a maggior ragione, la sua creatività nell’uso della punteggiatura.
Buonasera, da amministratore locale, la scorsa settimana mi son dovuto recare in regione per ragioni burocratiche, e ciò che più mi ha colpito sapete cosa è stato? L’attuale clima, perché secondo molti consiglieri mentre dialogavamo al bar nella pausa caffè si rimproverava che a prescindere l’errore umano (a mio avviso anche in buonafede), si dovrebbe lasciar passare tutto ormai é capitato. Io ripeto, a mio avviso credo anche nella buona fede della presidente, ma credo anche che se leggi son fatte dovrebbero essere rispettate. Molte persone credono e pensano, che in quanto occupano determinati ruoli a loro è concesso il vizio del dubbio. A un normale cittadino, se solo per errore arriva una multa da 40’000 euro gli viene un accidente. Vogliamo svegliarci e far capire a tutti, che a prescindere il colore politico, si ha il bisogno di rispettare le leggi e non trovare cavilli burocratici per mettere in cisi il sistema, o solo perché un errore è creato da una persona di un certo rango può essere anche fatto passare. Siamo tutti uguali, difronte alla legge. Al giorno d’oggi Stiamo vedendo leggi che vengono interpretate in base ai colori politici, cercando cavilli per difendere di volta in volta i propri comodi (ripeto parlo di tutti i partiti) in questo caso è capitato al campo Largo ma gli altri non restano al meno. Al bar alcuni delle opposizioni, sorridevano tranquillamente, ormai è andata (avrei voluto vedere se qualcuno di loro fosse stato fuori). Abbiamo bisogno veramente di una nuova classe politica e lo dico con grande rammarico perchè mi sento preso in giro da elettore e da cittadino.
«Timeo Danaos et dona ferentes!» nachi a propósitu de su “cavallo di Troia” (custu topónimu est in italianu, mancu male “senza allusioni”).
E a nois Sardos sos “Danaos istrategas” de s’Istivale nos ant regaladu no unu cadhu ma sa proposta de Presidente vincente.
Ite propriamente apat fatu cun finantziamentu, leze o no leze, bae e busca e cumprendhe in su matzamurru de sas lezes de o pro “azzeccaingarbugli” e candho e comente at a finire custa temporada tirendhe a longas e a imbóligos.
De irballos ndhe faghimus totugantos: pro no chircare àtere, si aio balanzadu solu un’éuro pro donzi irballu chi apo fatu tio timire de essire millionàriu e a nàrrere sa veridade de irballos no ndhe apo mai contadu. E si est a pecare… chie est immaculadu iscudat sa prima pedra chentza cuare sa manu ca «errare humanum est» si no lu cherimus diabolicum e za parimus ancora umanos si no cherimus èssere disumanos.
Però, candho unu irballat (e menzus candho pecat e si podet pecare fintzas a origras e ogros e àteru) sa cosa dignitosa – umana – e su corazu est a si currèzere e si dannu at fatu cheret pagadu.
Comente che at a agabbare custa chistione de Presidente e de Cossizu deo no ndhe isco e ne cumprendho una bótziga ca a sos azzeccaingarbugli e ingarbugli fatos podet rispòndhere sa zustìssia e tocat a bìdere ite at a “azzeccare”. Faghimus sos menzus augùrios (???).
Ma intantu e sughestantu e si su “ingaggio-dono” balet trinta dinaris trinta e a ingarbuglio imperante faghent sa Sardigna a fàbbrica de “energia rinnovabile compatibile” eólica agrivoltàica in terra e in mare in d-una Sardigna chentza guvernu presidentessa o no presidentessa e Cossizu o no Cossizu ma come volevasi ponimus a Sua insaputa e mancari “decadutata” issa tantu si che torrat a fàghere su chi fit faghindhe?
Intantu sos Sardos semus sighindhe a pistare abba e pèrdere tempus navighendhe in sa bassa!
Si no pessamus seriamente e currindhe a cambiare e la finimus de nos fàghere a biculedhos e iscazare in totu sos furros de importatzione che macos che cadhu!
Non dovremmo confondere fischi per fiaschi. Se a farlo è un professore di diritto la cosa non è banale. Il fine non giustifica i mezzi. Nel diritto forma e sostanza si compenetrano. Altrimenti faremmo a meno di regole. Le regole a cosa servono? Ad essere disattese? Ma i consiglieri regionali confido sapranno fare tesoro di lezioni e il profitto delle stesse- se dovessero accogliere la sua tesi- sara’ sicuramente disinteressato. Vero?
Il tuo commento attende di essere moderato.
Non saremo Professoroni che si dilungano in dotte disquisizione ma il punto, per me è tutto qui.
.”Il rendiconto presentato non è quello delle spese della Todde, per cui la Todde non ha presentato e non è in grado di presentare, oggi per allora, il rendiconto delle spese elettorali che pure ci sono state, motivo della decadenza.”
Nel caso in esame non vi è rendiconto. Quello presentato si riferisce ad altri soggetti candidati (componenti del comitato). Per rimediare a questa evidente, anche a Lei, mancanza ha dovuto dichiarare di non aver fatto spese (perché fare questa dichiarazione se non per ovviare alla mancanza originaria del rendiconto?).
Se la presidente si salvasse varrebbe,da qui per il futuro, il principio che la mancanza di rendiconto è irrilevante e comunque che questo possa essere presentato a posteriori o comunque che quanto certificato in sede di presentazione può essere smentito a posteriori. Se si aggiungono le dichiarazioni presentate ai sensi del DPR 445, di cui almeno una non vera facciamo tombola.
Ma tutti questi costituzionalisti, avvocati amministrativisti e esegeti del diritto che stanno rilasciando interviste ad ogni piè sospinto affermando che non ci sia alcuna decadenza, stanno mica affermando che la Corte d’Appello ha preso una cantonata? Giusto per capire. E se così fosse, perchè non accettare l’idea di proporre un ricorso nelle sedi idonee (sembra siano due) per esporre le ragioni del dissenso piuttosto che rilasciare interviste inutili che alimentano solo la confusione? L’impressione è che abbiano paura di affrontare le consenguenze del disastro fatto da chi ha affiancato la Todde durante la campagna elettorale (possibile che nessuno si sia incuriosito per conoscere il nome di chi ha materialmente commesso l’errore?). Sanno bene che la disapplicazione della norma sarebbe cosa ben diversa dai ragionamenti degli intervistati (alcuni dei quali consulenti della Todde a 130 mila euro annui).
disponibile a contribuire economicamente ad una eventuale ricorso x la decadenza,ma soprattutto x i 22 milione elargiti senza nessun bando, credo sia una forma di voto di scambio , aspettiamo……..
Cave canem!
Sempre!
Professore ha il mio sostegno
Eppure caro prof, due illustri avvocati amministrativisti come Murgia e Caput, peraltro di opposte tendenze politiche *(almeno così si dice) hanno affermato che la decadenza non è applicabile in questo caso. Forse sarebbe il caso di scendere dalle gradinate dello stadio, non fare tifoseria e ragionate il punta di diritto, come hanno fatto i due avvocati in una chiacchierate su Radiolina.
Gentile Professore apprezzo sempre la cultura in tutte le sue forme e mi affascinano il ragionamento cristallino e la sapienza dell’eloquio che mettono a nudo la pochezza di chi oggi occupa ruoli di governo e le poltrone del consiglio regionale mentre farebbero bene a ridare la parola agli elettori mettendo fine a questa drammatica esperienza che in un anno circa ha solo impoverito la nostra terra esponendola al saccheggio delle multinazionali del sole e del vento con derisione di tutta Italia. Per la sottoscrizione e non solo PRESENTE….
Suggerisco agli esperti di questo sito di dare una lettura a chi il diritto amministrativo lo ha insegnato. Queste le considerazioni del Prof. Pubusa:
https://www.democraziaoggi.it/?p=8908
La credibilità politica della Todde è fortemente minata, e su questo non c’è dubbio, ma ben altro e la decadenza a seguito di irregolarità nei rendiconti.
Le certezze di chi commenta (e del Prof. Maninchedda) mi fanno pensare all’effetto Dunning-Kruger (EDK), una distorsione cognitiva nella quale “individui poco esperti e poco competenti in un campo tendono a sovrastimare la propria preparazione giudicandola, a torto, superiore alla media” (wikipedia)
A innantis, come direbbe o avrebbe detto Franciscu!!
Attendo l’IBAN per il mio contributo.
A terra sos malos usos ….
Grazie professore, ero all’oscuro di questa notizia.
@ Davide Dall’atto del Collegio di Garanzia si evince che tutte le contestazioni sono state fatte nei termini e che il tempo trascorso è stato quello necessario per consentire alla Todde di controdedurre.
Il diritto è rimasto senza culla !!!!! L’Italia patria di scienza giuridica e di grandi giuristi è ormai preda di legulei ,azzeccagarbugli attivi principalmente per trovare cavilli che possano favorire i loro assistiti. È davvero deprimente
lo spettacolo che sta giocando il consiglio intero ( maggioranza ed opposizioni ) unite in un sol obiettivo di mantenersi in carica il più possibile ,alla faccia della legge , del diritto e delle delibere che la magistratura ha già emesso e di quelle che potrebbe emettere nelle sedi dedicate .
Non sarà né breve né scontato :
il seggio ottenuto
( miracolosamente ) sarà presumibilmente difeso con le unghie e con i denti da tutti i consiglieri che non avrebbero più le stesse condizioni ambientali che ne hanno favorito l’elezione.
Est una cosa infame e schifosa e indigna de chie si narat fintzas solu gente chi bollat sighire a trisinare sa Sardigna e is Sardos in su ludu e in sa bassa totu a fortza de casinismu e casinistas!
Si custu Cossìgiu regionale bolet èssere chentza unu mìnimu de coràgiu e dignidade o est fatu de concas de brunzu tocat chi si che càmbiet a su museo archeológicu e in repartu diferente fintzes de is brunzitos de sa civiltade nuràgica e assumancus a Intelligéntzia Artificiale si ndhe andhet a pei puru mancari a tòntonos chentza fàere àtera ispesa po che dhos leare in pesu che cosa morta, ca no iat a fàere mancu a che dhos bogare a cadhu a s’àinu e sonu de corru cun totu chi in Sardigna de àinos ndhe teneus fintzes medas e serbint méngius po crosidade de is turistas e si pentzaus a is corros seus deasi erricos chi ndhe podeus bèndhere e arregalare.
Professore, mi scusi l’indignazione, ma trovo assurdo che le verifiche del collegio elettorale trovino termine ad un anno quasi dall’inizio legislatura, a sua esperienza è una cosa NORMALE?
Le dico questo poiché, stando alla legge Severino 190/2012, anche tutti gli atti amministrativi e di indirizzo adottati da codesta Giunta e Consiglio sono illegittimi, essendo essi stessi illegittimi come insediamento istituzionale.
A che pro terminare le verifiche quasi un anno dopo???? Non poteva uscir fuori prima questa situazione???
Ci rendiamo conto del PASTROCCHIO???
Resto in attesa di un suo parere e La ringrazio.
Attendo ogni giorno per leggere i suoi editoriali.
E anche in questa circostanza traduce i miei pensieri e probabilmente quelli della maggior parte dei sardi che chiedono il rispetto della legge per tutti, nessuno escluso.
Ovviamente le premesse sul rispetto della decisione ESECUTIVA del collegio dei magistrati non sarebbero state ‘accolte’ era chiaro dal momento in cui parliamo di una Presidente della Regione Todde e un Presidente del Consiglio Regionale che si sono dichiarati ‘superiori’ a tutti, tipo *Re Sole* già per come hanno trattato i sottoscrittori della Pratobello24.
Poi arriva la ciliegina sulla torta a dicembre 2024 con il ‘regalo di Natale’, io lo chiamerei ‘voto di scambio’ però con soldi pubblici di noi cittadini comuni, ed
Era pertanto ‘ovvio’ che continuassero a crederersi al di sopra della legge.
Peccato per loro che non sia così e che dovrebbero invece, per evitare altre figure barbine, dimettersi una volta per tutte, stante pure l’incapacità acclarata in ogni ambito e avere lasciato la Regione in esercizio provvisorio.
Parlare poi di ‘poteri forti’ da parte della Assessora Desirée Manca, fa veramente cadere le braccia per loro, 5 Stelle che volevano si rendicontasse fino all’ultimo centesimo con ‘scontrini parlanti’.
Stavolta Casalino, il guru comunicativo a livello nazionale dei 5stelle dovrà inventarsi ben altro perché il prosciutto negli occhi, non lo ha più nessuno ed è palese che cerchino delle strategie al di sopra della legge,
solo per tenersi la poltrona, mica per tutelare i sardi, altrimenti non avrebbero dato il via alla speculazione energetica di cui restano ancora i video della Todde dove dichiarava che il Decreto Draghi con lei sottosegretaria con delega piena… non esistesse.
Ebbene, sembra che per lei non esistano nemmeno i sardi e che creda di essere la Nostra Monarca, ma non costituzionale, Assoluta.
Peccato che siamo in una Repubblica.
Buona giornata!
Egr. Prof.
sono certo che almeno 210.719 firmatari della Pratobello daranno il loro contributo per la corretta applicazione della L 515/93 e della L.R. 1/94 contro l’ arrogante disprezzo della Todde per le leggi vigenti e per la fascistoide volontà
dimostrata nel calpestare la proposta di legge popolare contro gli insediamenti pantagruelici di impianti eolici e fotovoltaici Ma se alcuni di loro non potessero proprio esporsi finanziariamente con un anche piccolo contributo, occorre che si trovi un modo perché possano esprimere il loro consenso e la loro solidarietà verso l’ azione legale che Lei intende intraprendere e sulla quale sono totalmente d’accordo ,affinché si dia un’ immagine la più completa possibile di quale valenza politica e non solo epidermica ( i brufolini ..ballerini) abbia la vexata questio, tale forse perché mancano molti mesi al giro di boa della legislatura e che , com’è noto, cela il tesoretto a tanti consiglieri regionali i quali difficilmente verrebbero riconfermati dal consenso popolare in una immediata nuova consultazione elettorale..
Pertanto, siamo pronti ad iniziare una nuova marcia che si affianca a quella della difesa paesaggistica della terra e del mare di Sardegna e che , sono certo, ci vedrà franchi vincitori ,ben al di sopra di quel miserrimo 0,3% che ha portato al ,governo dell’ isola, finora totalmente mancato, la Nostra Signora Miracolata dal Voto Disgiunto!!! Buona giornata!
Mah, che dire! Vedo in giro un nugolo di costituzionalisti o sedicenti tali che sembrano fare a gara per escludere non solo ogni dolo (possibile) ma, di più, ogni sostanziale errore da parte di Todde e co. Qualcuno , come il Prof. Pubusa, ex docente dell’Universita’ di Cagliari. arriva addirittura a sostenere che solo il Presidente della Repubblica potrebbe sciogliere il Consiglio. Sul suo blog, di cui credo di essere anche l’unico lettore, gli ho chiesto delucidazioni ma, come nel suo stile, mi ha sbattuto la porta in faccia e ignorato senza riguardo. Questioni di forma si dira’. Più o meno simili a quella che occorse a me una trentina di anni fa quando , per una raccomandata arrivata con un paio d’ore di ritardo (allora non esisteva la PEC), mi fu impedito di partecipare a un concorso pubblico a cui molto tenevo. All’epoca non ci fu un grosso pronunciamento di costituzionalisti., mi fu semplicemente detto di non presentarmi neppure e così feci . Sono situazioni molto diverse ovviamente però, di tutto il tuo articolo , quello che mi ha colpito,, più che il merito di cui capisco poco, è un altro, più inquietante aspetto; e cioè il fatto che da esso emerge con chiarezza estrema: che c’è nell’aria, da quelle parti una sorta di insofferenza; una pretesa evidente che, anche se non verbalizzata, più o meno vorrebbe dire : ma chi è e cosa vuole questo Comitato della Corte Appello che vorrebbe farci decadere? . Per noi decidono solo i “Sardi”, cioè noi medesimi. Al limite, ma proprio al limite, come l’’illustre (ex) professore suggerisce , potremmo ascoltare il parere non vincolante di tal Sergio Mattarella. Un pezzo grosso, domiciliato in Roma
BRAVISSIMO!!
Mi chiedo se siano più gravi le presunte irregolarità sulla rendicontazione dei contributi e delle spese elettorali o le scelte fatte dalla Todde e dalla sua giunta in tema di politica energetica che, con l’emanazione di leggi palesemente inefficaci allo scopo, hanno consegnato passivamente la nostra terra all’aggressione selvaggia da parte delle multinazionali dell’eolico e del solare senza rispettare la volontà del popolo sardo
La Presidente NON È un consigliere … mi pare che la legge elettorale dica che i consiglieri regionali siano 60 …. vuoi vedere che negli ultimi anni si sono dimenticati di nominare il 60esimo ?
Sarò ben lieta di contribuire alla causa pro decadenza! …
W la Sardegna.
Cosa colpisce di questa vicenda? La doppia morale di chi è pronto a fustigare antichi vizi e a indulgere se gli stessi si palesano in domo issoro, dialogando ormai da giorni con moltissime persone ho la percezione che oltre alla polarizzazione sia ormai radicato un certo grillismo che impedisce di vedere la realtà per quella che è,pensiamo agli accadimenti legati ai fondi regionali, esenti da rendicontazione, rispetto all’ approccio con una rendicontazione obbligatoria, ma elusa
Taccio sul tentativo diffuso di delegittimare una magistrata in quanto sorella
Condivido: costituzione in giudizio a sostegno dell’applicazione della legge e della conseguente decadenza della Todde e di tutto il Consiglio (che la sostiene per sostenere la sua permanenza).
C’è da chiedersi che fiducia possa suscitare (oltre il chiaro sostegno di Comandini alla Todde ) ciò che si accingerebbe a fare la Giunta delle elezioni con il suo presidente Giuseppe Frau (Uniti per Todde) quando ieri l’altro la Nuova Sardegna riportava spese considerevoli da lui fatte per la campagna elettorale senza nomina di mandatario e conto corrente dedicato.
Il commento lo faccio più tradi ; , per il momento le assicuro la mia presenza ,per quanto possa valere , quando e se dovesse accendere un conto bancario dedicato alla raccolta fondi per sopperire alle spese legali di un’eventuale procedura
io mi sono pagata gran parte della campagna elettorale con in miei soldi…sono una una donna libera per questo e poi ridacchia…(riassunto delle dichiarazioni rilasciate da formigli) poi vai a leggere il rendiconto e la campagna elettorale l’ha finanziata m5s, pd, sx futura ecc. FROTTOLE…poi firma in fede una dichiarazione, salvo poi e sempre in fede un’altra contraria…ricordo a memoria cosa c’è scritto nel modulino atto notorio…consapevole della responsabilità penale e delle conseguenti sanzioni cui può andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci, falsità negli atti ecc…detto questo la presidente si può difendere perchè al programma elettorale, che ha sbandierato in campagna elettorale, vi ha messo mano dal primo minuto…sanità…preso il toro per le corna immediatamente (ad oggi non c’è traccia di provvedimenti) trasporti…ha messo i famosi 300 euro a passeggero equiparandosi alla corsica, anzichè solo 25 euro…(quanto diceva in campagna elettorale), stop all’eolico…ogni notte al porto di oristano scaricano pale…Successivamente a questi provvedimenti ha cancellato il super staff di solinas e non ha nominato nessun inutile consulente come aveva promesso. Nuova legge sul riordino delle province con nuovo poltronificio di commissari che sostituiscono commissari…adesso aspetto i grillini sotto il consiglio regionale a gridare ONESTA’! ONESTA INTELLETTUALE!…INDIFENDIBILE. aspetto l’iban per dare il mio contributo
Bravo.
Le consiglierei anche di aprire un conto corrente dedicato dove far confluire fondi per il ricorso e le spese legali ma forse non e’ il momento adatto.
A parte le battute …condivideranno in tanti la sua posizione.
Professore di piu’ “dello Stato sono io”e con forme di culturame politico da epigoni di Carl Schmitt :
“”Il Fuhrer crea il DIRITTO”.
La Sinistra concepisce se stessa come ECCEZIONE a Tutto e a TUTTI.