Carissimo Professore,
spero di non annoiarla con le mie spigolature sui vari atti di amministrazione di questo Governo regionale, ma lascio a lei il compito di valutare se vale la pena di portare all’attenzione dei lettori questa delibera che programma consulenze “à la carte” per ben tre milioni di euro, di cui tanto si è parlato in questi giorni. Va detto, per non alimentare sterili polemiche, che la delibera è legittima e prevede la programmazione di risorse previste nella legge finanziaria, con buona pace dell’opposizione consiliare che, forse distratta dalla compartecipazione alle famose Tabelle delle mance, dice di non essersi accorta di nulla.
Il lievito consiliare Il fatto rilevante, almeno dal punto di vista politico, è che, con il comma 1 dell’art. 24 della L.R. n.13 del 18 settembre 2024, è stato eliminato il limite annuo, previsto da precedenti disposizioni di legge, delle risorse da dedicare alle consulenze e quindi, per tempo, sono stati creati i presupposti per arrivare a dilatare di quasi sei volte (da circa 500 mila a 3 milioni) il capitolo di spesa delle consulenze.
Anche in questo caso, va detto, la legge regionale in questione si adegua a quanto previsto dalle norme nazionali che, a partire dal 2021, hanno smantellato i vincoli di spesa imposti dalle spending review di cottarelliana memoria: insomma, ancora una volta, l’attuale Giunta, non si distingue per una scelta di sobrietà, ma si accoda, allegramente, al pensiero dominante che “chi comanda” usa i soldi pubblici a suo piacimento.
L’altro fatto interessante che emerge dall’esame della delibera, a cui deve essere riconosciuta l’assoluta trasparenza (quasi da sconfinare nell’insolenza), sono il merito e le motivazioni in base ai quali vengono programmate molte delle consulenze. In sintesi, tutte le consulenze vengono accese su attività ordinariamente svolte dalle strutture, cioè si stanno reclutando impiegati per fare ciò che altri funzionari già fanno. E allora, perché lo si fa? Perché si sta reclutando personale politico sotto mentite spoglie. È l’ennesima edizione del poltronificio Cinquetasche. Se mi consente, faccio un rapido e sintetico commento a quelle che mi hanno particolarmente colpito e che porto alla sua attenzione:
Distretto Idrografico
100.000 euro per un incarico (generico e vago) per la riduzione della partecipazione in Abbanoa (che è prevista già dalle norme vigenti); però si precisa che la Direzione Generale rimane il supporto tecnico all’organo politico: lei, che conosce la materia, ci capisce qualcosa? Il consulente prenderà 100.000 euro per un incarico di supporto alla DG per svolgere il lavoro (istruttorie, valutazioni e proposte di programmazione delle risorse idriche) che la legge istitutiva attribuisce al Distretto Idrografico: suona quasi come una autodenuncia di non saper svolgere i compiti assegnati e di avere bisogno di aiuto esterno. Le sembra credibile?
Direzione generale della Presidenza
280.000 euro per 2 incarichi finalizzati al supporto del Servizio PNRR regionale e per l’ufficio di supporto all’Autorità dei Fondi di sviluppo e coesione. Bisogna ricordare, innanzi tutto, che con i fondi PNRR, già in epoca Solinas, è stata contrattualizzata qualche decina di esperti per supportare l’attività del PNRR (dove sono? cosa fanno? è vero che sono finiti a fare gli impiegati comuni, ma pagati come DG?). Ma, soprattutto, a cosa servono altri due esperti (che andrebbero a costare più di un dirigente generale) quando i migliori e i più competenti in materia di fondi di sviluppo e coesione sono già dipendenti dell’Amministrazione regionale? Magari sarebbe più utile andare a richiamarli dai “sottani” nei quali sono stati esiliati, prima da Solinas e poi dalla Todde, perché ritenuti sempre poco propensi a inclinarsi verso i pericolosissimi 90 gradi. In sostanza, si vogliono reclutare due nuovi impiegati perché non si vogliono utilizzare quelli già presenti (e già formati) in quanto avvertiti come leali allo Stato e alla Regione, ma non fedeli alla parte cinquetaschesca.
300.000 euro, per due esperti in campo legislativo per la predisposizione del Disegno di legge sulla Statutaria e sulla nuova legge elettorale.
A parte il fatto che per iniziare un iter legislativo su questi argomenti si dovrebbe prima promuovere un vasto dibattito politico pubblico, poi farlo atterrare in Consiglio regionale e così produrre un articolato ordine del giorno che funga da vademecum di quel che si intende fare e, soprattutto, precisi che cosa fa la Giunta e che cosa il Consiglio (sempre che si voglia avere lo spirito delle riforme istituzionali e non quello delle leggi di convenienza passate a maggioranza), ma vorrei far notare che la Presidente Todde ha già nel suo Staff tecnico
un esperto in legislazione (Stefano Ferreli), ha poi costituito, sempre presso il suo Gabinetto, l’Ufficio Legislativo di coordinamento per la redazione dei Disegni di legge di iniziativa della Giunta e di supporto giuridico amministrativo (Fabrizio Mureddu, accompagnato da una ventina di esperti interni all’Amministrazione); a questi si aggiunga che può anche contare sul Servizio legislativo, elettorale e BURAS presso la DG della Presidenza, sul supporto giuridico dell’Avvocatura regionale e, infine, non possiamo dimenticare l’esistenza del Segretario generale. Insomma la Presidente, con questa delibera, sta comunicando al mondo che, di tutti questi esperti da lei scelti e nominati e delle strutture dedicate dell’Amministrazione a predisporre disegni di legge, non sa che farsene. Bene meda! Oppure, semplicemente, la presidente vuole allargare il suo staff per ragioni politiche e ha trovato come mascherare l’ampliamento della già numerosa famiglia. La sua fortuna è che la Corte dei Conti non chieda conto di ‘chi fa che cosa’ in ragione di ciò che guadagna.
Direzione generale dell’innovazione
70.000 euro per una consulenza inerente l’analisi della situazione contabile e finanziaria della società Janna (è la società che gestisce i vecchi cavi della rete digitale, di cui la RAS ha il 49%). Mi permetto di osservare che, credo lo sappiano anche i pesci che osservano i cavi sul fondo del mare, la Soc. Janna perde soldi ogni anno e che doveva essere liquidata da almeno 7/8 anni, come stabilito da numerose e ben argomentate delibere di Giunta. Attendiamo con ansia, insieme agli scorfani e ai calamari, l’analisi del consulente…
Direzione generale dei Lavori Pubblici
40.000 euro per un incarico riguardante l’ambito dell’attività di riforma della normativa sull’assegnazione degli alloggi di edilizia pubblica, etc. etc. (difficile comprendere il senso compiuto dell’incarico). In sostanza si vuole attivare una consulenza in materia di modalità di assegnazione di alloggi pubblici, dimenticando che l’Assessorato dei Lavori Pubblici ha la piena disponibilità dell’Agenzia regionale Edilizia Abitativa che gestisce l’intero patrimonio di alloggi pubblici in Sardegna. Dove possono trovare un “esperto” più esperto di quelli che lavorano ad AREA?? Forse su Immobiliare.it o Tecnocasa? Boh!
Direzione generale dei Beni culturali
120.00 euro per una consulenza specialistica finalizzata alla digitalizzazione su GIS integrato al SITR (Sistema Informativo Territoriale Regionale) di dati informativi e cartografici inerenti il patrimonio culturale. Cerchiamo di capirci: il SITR esiste e funziona, i dati informativi e geografici del patrimonio culturale sembrano essere già disponibili, quindi a cosa serve una consulenza specialistica? Forse a “caricare” i dati? Ma allora si tratta di creare un po’ di lavoro precario, facendolo passare per consulenza? Mah!
Direzione generale dei Servizi finanziari
153.000 euro per un supporto tecnico-specialistico alla Direzione generale in materia di entrate e finanza pubblica… (più altre centotre parole, per giustificare l’esborso). Anche qui, è di tutta evidenza che ci si dimentica che esiste una Agenzia Sarda per le Entrate (ASE) che è (dovrebbe essere) il cuore della massima competenza in materia di Entrate per la Regione Sardegna. O no? Piuttosto, l’importo previsto, magari ci si sbaglia, assomiglia molto ad uno stipendio annuo di un consulente a vita. Forse.
Direzione generale dell’Ambiente
150.000 euro per consulenze (con importi indefiniti) di natura giuridica e legislativa (pure qui!!) per le materie più varie, ma tutte di stretta competenza dell’Assessorato: da ciò se ne dovrebbe trarre la conclusione che, allo stato, non ci sia nessuno in grado di scrivere una proposta, un atto d’indirizzo o abbozzare un piano. Possibile? Da come l’Assessora si affanna a sventolare buoni risultati e performance in materia di rifiuti, di gestione delle aree protette, di incendi e di ogni altra attività dell’Assessorato, proprio non si direbbe. E allora? Se si è così bravi nell’ordinario, perché accendere consulenze su ciò che si pretende di saper fare in modo eccellente. Non si è così bravi? Ma allora occorre domandarsi perché, non aumentare il reclutamento dentro un sistema che non funziona.
Direzione generale del Personale
168.000 euro (strana cifra, sembra quasi già pattuita…) per un servizio consulenziale per un supporto tecnico che abbraccia in modo totalitario le competenze della gestione del Personale. Se effettivamente, questo supporto è necessario, vuol dire che, fino ad ora, la gestione è stata in pieno caos organizzativo. A sentire qualche dipendente, è proprio così, ma i problemi non risolvono con qualche costosa consulenza, ma col sano, costante lavoro quotidiano. Anche in questo caso sembra che dinanzi all’incapacità di gestire l’esistente, gli si affianchi una nuova recluta, senza essere riusciti prima a capire perché soldati, sottufficiali e ufficiali non riescano a lavorare in modo coordinato. Siamo al reclutamento soteriologico. Auguri!
Unità di Progetto Iscol@
120.000 euro per un consulente esperto in integrazione contabile amministrativa per supportare, oltre che l’Udp Iscol@, la RAS, gli Enti Locali….e chiunque passi di là, nella definizione e implementazione di processi contabili e amministrativi integrati (con chi?) ed efficienti (ma và!) il tutto finalizzato alla gestione, monitoraggio e rendicontazione dei contributi concessi. Insomma, dopo dieci anni dalla sua istituzione e tanti milioni di euro già erogati, da questa richiesta si dovrebbe dedurre che non esiste una gestione, un monitoraggio e una rendicontazione efficiente di questi contributi! E come si è fatto in tutti questi anni? Certamente deve essere una burla di fine anno scolastico, non può essere diversamente.
120.000 euro per una consulenza finalizzata, sintetizzo, a far sì che i progetti di edilizia scolastica finanziati, siano coerenti con le finalità del bando e rispondano alle norme vigenti (tecniche, sicurezza, efficienza energetica, accessibilità, etc.): insomma, anche qui, sfidando il ridicolo, si vorrebbe affidare ad un consulente esterno, l’attività per cui è nata l’UdP Iscol@. La burla si trasforma in farsa.
Direzione generale dell’Industria
50.000 euro di consulenza in materia contabile per fornire una analisi dei bilanci dei Consorzi industriali provinciali e dei soppressi Consorzi ZIR. Vabbè, non è una grande cifra, ma allora cosa servono tutti Commissari e liquidatori, fino ad ora nominati? Dovrebbero essere loro a procedere, secondo norme e leggi, alla gestione liquidatoria, o no?
90.000 euro di consulenze varie in materia di autorizzazioni alle attività estrattive: dal che se deduce che, allo stato, non si è in grado di portare avanti una istruttoria autorizzativa in materia di cave e miniere. Bene!
Direzione generale dei Trasporti
340.000 euro di consulenza per esaminare i possibili scenari connessi al perseguimento di razionalizzazione (de che?) ivi compresi quelli di una eventuale partecipazione della Regione nell’amministrazione degli aeroporti sardi. Qui, caro Professore, sfioriamo il capolavoro: sono stati inseriti, attraverso la legge finanziaria, ben 30 milioni di euro per entrare nel capitale della società di gestione degli aeroporti e adesso ci vogliono ben 340 mila euro (praticamente 1,13% del costo dell’operazione: assomiglia molto a una provvigione) per farsi disegnare uno scenario che è già stato deciso?? Boh!
È un elenco che suscita molte perplessità e molti interrogativi, non sulla liceità della delibera, ma sul merito di ogni singola consulenza proposta, su cui, sono pronto a scommettere la sua preziosa bottiglia di vino, ci saranno molti scontri tra Uffici di Gabinetto e parte amministrativa. Perché se è legittimo destinare risorse alle consulenze, l’affidamento di queste deve avvenire in presenza di precisi presupposti: assenza di competenze interne e straordinarietà delle attività rispetto ai compiti assegnati alle strutture. Non credo che tutti vorranno applicare pedissequamente la legge di Erone, legando l’asino dove vuole il padrone: c’è ancora dignità tra coloro che servono la pubblica amministrazione regionale.
Carissimo estensore,
descrizione dolorosa e senza speranza di uno scempio progressivo… quando <>. GGM!!!
@Carla
Ma chi, la ‘superconsulente’ che inizialmente Unione sarda dava come candidata Sindaca a Nuoro, cioè la stessa persona che a dicembre 2024 disse ai professionisti del Master in politiche della Famiglia che non avevano più i soldi per istituire l’agenzia, soldi che aveva stanziato e programmato l’assessore Nieddu, però i professionisti potevano fare comunque le consulenze in Regione, gratuitamente?
io mi propongo per una consulenza.
a scelta
essendo pensionato da qualche anno, quindi esperto del pensionamento, posso consulenziare (professò, esiste questa parola?) la presidente sull’orientamento dei dipendenti regionali prossimi alla collocazione in quiescenza (molti si trovano a casa dall’oggi al domani e non sanno come passare la giornata, mischinos. Valore della consulenza 13.500 euro, devo cambiarmi la macchina)
oppure posso offrire la mia decorsa professionalità sul come ricostruire un asse ereditario delle famiglie del mio paese, oppure stilare una casistica delle chiacchiere del bar sotto casa mia, o indagare su quanta cacca spargono per strada i cavalli durante una sfilata della festa paesana (sarebbero consulenze dal prezzo modico, diciamo diecimila euro cadauna)
tra l’altre cose ho una particolare abilità nel distinguere dalla parlata “in limba” le origini dei miei compaesani, che sono varie e disparate; questa consulenza (che parrebbe inutile ma ha una valenza culturale secondo me incomparabile) la offro a cinquemila euro, baratta.
siccome poi nella settimana faccio una miriade di cose (tutte fatte male) posso essere un valido consulente sul come ci si propone “faccio questo, faccio quello” e poi o non si fa niente oppure si fa “ad minchiam”.
ma su questo penso che il governo regionale non abbia bisogno di consulenze
Aiutooooooooooo
C’è poi il caso di una “superconsulente “alla sanità ,già candidata e trombata alle regionali nel collegio di Nuoro, il cui marito improvvisamente diventa direttore sanitario di una Asl …perbacco una famiglia di super esperti. Ma si può andare avanti cosi?
Sembra la versione tutta interna alla Regione, speculare a quella esterna delle “mance” agli enti locali. Come dire “siccome abbiamo distribuito a chi abbisognava all’esterno, ora è doveroso farlo per chi abbisogna all’interno della congrega regionale”… Tanto i soldi non sono nostri e se non li spendiamo poi ci dicono che non sappiamo amministrare… Invece ecco qua un bell’esempio di amministrazione: sono lì da un anno, dicevano che avrebbero risolto tutti i problemi perché loro sì che erano competenti e in un anno non hanno riorganizzato gli uffici andando a conoscere chi ci lavora, valutando e valorizzando competenze ed esperienze, inquadrando i problemi e avviando i motori per la loro soluzione. Molto più semplice la strada delle consulenze degli “esperti”. Semplice ma non economica né sensata né congrua, se all’interno della Regione ci sono già le persone e le strutture (e tra dirigenti, funzionari, segretari, unità, agenzie ecc. ecc. non si può dire che non ci sono).
Altro che i bizantini o i borboni, qui siamo all’apice della burocrazia, esercitata senza vergogna a spese di tutti noi che per di più non possiamo contare su esperti che risolvano i problemi quotidiani dei trasporti, della sanità, del lavoro, dell’acqua e del fuoco…
Due parole meriterebbe anche la consulenza all’Assessorato della Sanità per la realizzazione di attività istituzionali e sulle quali esiste già una consulenza affidata dal ARES Sardegna all’Agenas. in altre parole: una consulenza illegittima che si sovrappone ad un’altra consulenza già esistente (anch’essa illegittima)
Anche ammesso e non concesso che i loro siano davvero tutti obiettivi indispensabili, tutte queste direzioni generali questuanti ci stanno sommessamente dicendo che la pletora di dirigenti e funzionari ripartiti in Direzioni e in Servizi di Assessorati e Agenzie non è sufficiente oppure non è capace a disbrigare mansioni oer lo più
del tutto ordinarie (GIS) cammuffate da specialistiche. Alcune richieste poi appaiono super ridicole e inconcepibili (Industria. Adis, Ambiente, Beni Culturali). Che brutto governo regionale, bianco quasi grigio.
Sarebbe molto più razionale ed efficiente finanziare progetti di ricerca all’università per gli argomenti per cui è necessario un approfondimento specialistico, per tutto il resto ormai c’è chat gpt.
intanto i magistrati contabili dormono e Mauro Pili denuncia a Cagliari: “Golpe sul colle di Sant’Elia, arriva un maxi impianto fotovoltaico da 37 ettari” https://www.castedduonline.it/cagliari-sul-colle-di-santelia-un-maxi-impianto-fotovoltaico-da-37-ettari/
Articolo chiarissimo! Complimenti.
… Lampu, che Gabbinetto custu de Alessandra Magna! Ma cantu est mannu custu Gabbinetto e pro fàghere ite, totu? Lampos e tronos… própiu istraordinàriu! Mah, no est chi Alessandra Magna, bìnchida sa gherra, cheret fàghere de totu sa R.A.S. unu Gabinetto?! E Massimedhu, seguru est de su depuradore de Castedhu? Su mare za est acurtzu e mannu puru (e za tirat maestrale meda, e fintzas bentu de sole cara a totu sa Sardigna), però… Boh, boh!
Chi siat un’A. Magna Stratega? Cun cantas gherras totu in vista?
Pro como custa organizatzione de Gabbinetto (e s’iscat a donzi modu chi nudha prus de sas gherras faghent zirare dinari a muntones e dare “occupazione” e tio nàrrere chi a nois Sardos nos mancat abberu (salvu sa gherra cun sos macos chi semus sighindhe a peleare).
Il consulente, del consulente, del consulente… che al mercato mio padre comprò
C’è posto per tutti e tutto
Solinas in confronto era un dilettante
Il gentile estensore ha dimenticato il superstaff dell’ufficio stampa della Presidenza composto di ben 8 persone e diretto da un 5Tasche proveniente da Roma iscritto all’albo dei PUBBLICISTI 1 SETTIMANA PRIMA della sua nomina.
Che poi Lady3Na sia incapace di scrivere leggi l’ha ampiamente dimostrato con quella sulle aree idonee, ignorando la Pratobello24 che se non ricordo male sarebbe stata utile per difenderci dall’invasione delle pale eoliche.
Avrà mai fine il poltronificio 5Tasche?
Quando indagherà la Corte dei Conti? 🙏🙏🙏