Categoria: Politica
La Giunta e l’epidemia: non sapete cos’è la trasparenza
Pasqua amara, per molti ma non per tutti… soprattutto a Sassari
Infine: non sempre i nostri governanti danno il buon esempio. A Sassari, ad esempio, in un momento in cui emana misure ferree per chiudere in casa la popolazione, il sindaco di Sassari Nanni Campus convoca le conferenze stampa all’aperto. Perché non le fa da casa sua, o nel suo studio, usando internet? Naturalmente, ogni riferimento a Giuseppe Gioachino Belli è puramente casuale.
Lezioni on line: lo spettacolo e la ragione
A inizio marzo, ad es., il sindaco di Genuri denunciava sull’Unione Sarda che nel suo Comune la didattica online deve fare i conti con una rete internet da terzo mondo. O ancora: parlavo con uno studente di una scuola superiore di Sassari che mi diceva che alle lezioni in videoconferenza della sua classe gli studenti che partecipano sono in media meno del 50%.
Luciano Uras. «Perché non tenere conto dei dati. Se fossero veri».
Ho letto l’analisi di Raffaele Paci, le osservazioni e le raccomandazioni sull’intervento finanziario anti-crisi epidemica della Regione. Condivido e non ripeto. Sono osservazioni che dovrebbero appartenere all’abc degli amministratori e dirigenti della Regione, anche in questi tempi di oggettivo declino. Sento, però, doveroso esprimere, ancora una volta, la preoccupazione sulle conseguenze che questa patologia e le misure adottate per contenerla hanno già determinato e determineranno nella vita di tutti noi (…)
Solinas prendi appunti 2: come dare soldi alle imprese e ai pastori
Nello specifico la Commissione ha dichiarato compatibili con il mercato interno gli aiuti concessi dagli Stati membri entro i seguenti massimali:
800.000 € per le imprese diverse da quelle attive nei settori dell’agricoltura primaria, della pesca e dell’acquacoltura);
120.000 € per le imprese del settore pesca ed acquacoltura;
100.000 € per le imprese operanti della produzione primaria di prodotti agricoli (…)
Diteci che avete sbagliato: volete mandare i malati lievi di Covid 19 nelle cooperative socioassistenziali?
Questa è la delibera assunta dall’Ats. Prevede di mandare i cosiddetti paucisintomatici nelle strutture di assistenza gestite dalle cooperative socioassistenziali. Se questo è il presidio territoriale all’infezione, io sono un carciofo. Non ho capito bene: ai privati si pagano i letti Covid, anche quelli non in terapia intensiva, alle cooperative invece si impongono i malati a costo zero e senza che esse abbiamo oggettivamente la possibilità di accogliergli? Qualcuno sta impazzendo.