Per servire, per governare non per comandare
I paesi della Sardegna e i ceti produttivi stanno finalmente sollevando la testa. Sta finendo l’epoca del privilegio burocratico e economico delle città. Sta finendo la trasformazione dei Sardi in passivi consumatori. Dobbiamo metterci al servizio di questa rinascita morale e politica che sta attraversando la Sardegna, perché in larga misura la abbiamo determinata. I confini della competizione politica italiana, inadatti agli interessi dei sardi, sono superati da questo moto moralmente rivoluzionario. (LEGGI)