Giustizia: gli stalker usati per non pensare
Il dott. Palazzi, per convincere a votare No, invita i telespettatori a immaginare una ragazza afflitta da uno stalker e ricorda che oggi, a leggi vigenti, il magistrato può arrestarlo per impedire che reiteri il suo reato, con la vittoria dei referendum questa possibilità, a suo dire, verrebbe invece meno.
Io non so se il dott. Palazzi abbia selezionato con cura questo esempio per colpire l’immaginazione dei telespettatori, oppure se gli sia venuto alle labbra senza riflettere, perché ciò che ha detto è di enorme gravità. Sono certo di una cosa: un magistrato donna non lo avrebbe usato. Tra lo stalking e la carcerazione preventiva c’è lo stesso rapporto che passa tra una poesia di Petrarca e un comizio dell’on. Razzi.