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Caso Sala: in Sardegna vi arresterebbero tutti

Posted on 18 Luglio 202518 Luglio 2025 By Paolo Maninchedda 17 commenti su Caso Sala: in Sardegna vi arresterebbero tutti

A leggere gli atti della Procura di Milano con cui sono stati chiesti sei arresti e si è svelato che anche il sindaco Sala è indagato, si capiscono alcune cose:
1) che ci sono pochissimi atti amministrativi ritenuti illegittimi e che tale illegittimità è tutta da dimostrare (secondo la Procura, un professionista che faccia parte anche di commissioni pubbliche, non dovrebbe ricevere incarichi da privati. In Sardegna, se applicassero lo stesso principio, riempirebbero le patrie galere. Quanto all’obbligo di astensione anche su atti che genericamente potrebbero coinvolgere i privati con cui il professionista ha rapporti, allora non basterebbero le celle);
2) che non c’è passaggio di denaro dal pubblico al privato e viceversa;
3) che tutta l’inchiesta si basa sull’interpretazione di alcune intercettazioni;
4) che la Procura ha un’idea dello sviluppo urbanistico di Milano diversa da quella della maggioranza del Consiglio comunale, ma che non ha sottoposto al giudizio dell’elettorato;
5) che la Polizia Giudiziaria ha un’idea distorta del legittimo potere politico di fare scelte;
6) che non si sia fatto il faticoso lavoro di verificare le chiacchiere dei lobbisti con la realtà degli atti amministrativi.

Il dubbio che questa inchiesta si trasformi in una nuova Bibbiano è altissimo.
Tuttavia, non è di questo che vorrei scrivere oggi.

Mi ha invece colpito il reato per il quale è indagato il sindaco Sala: “False dichiarazioni su qualità personali proprie o di altre persone“, in relazione a una nomina. In altri termini: Sala, pur sapendo che Tizio non era ciò che diceva di essere, lo ha nominato per un ruolo.
” ‘Azz., ho pensato, se la Procura di Milano agisse in Sardegna, arresterebbe tutta la Giunta e metà Consiglio regionale della vecchia e della nuova legislatura”.
In Sardegna è ormai uno sport essere disoccupati e passare per esperti giungendo a percepire redditi oltre i 100.000 euro all’anno. Oppure avere solo 3,5 anni di dirigenza e essere nominati Direttori amministrativi di una Asl; oppure insegnare chimica e divenire esperti di edilizia.
E che ce vole?
Solo una gran faccia di c… di cerbiatto, di Bambi, occhi innocenti, codino imbiancato e vibrante a immacolare anche lo scisso, tante buone relazioni con i giornali a colpi di pubblicità istituzionale diretta e di sponda, e tutto torna.

No, manca una cosa.
Bisogna essere anche fiancheggiatori della linea politica della magistratura militante, quella che partecipa a salotti e convegni; quella che ancora non sa chi ha violato l’ufficio del Collegio Regionale di Garanzia Elettorale; quella che mai ha voluto indagare sui collaudi amministrativi della Sassari-Olbia affidati a laticlavi senatori della Cagliari bene e da me revocati con atti trasmessi in Procura; quella che plaude ai 50 milioni di euro per lo stadio a Giulini (mai mi arrenderò); quella che ha archiviato l’indagine da cui è risultato che il mancato VIA al Piano Mancini di Olbia è stato opera di una persona catapultata nel Servizio competente pochi mesi prima di andare in pensione e con il parere contrario degli uffici, ma favorevole di un esterno; quella che non ha battuto ciglio quando i fondi per il Turismo sono stati affidati ai Consorzi industriali e da questi gestiti con ampio margine di discrezionalità; quella che ha condannato un prete per violenza sessuale con perizia e testimonianza rese da un medico che medico non era e che poi è scomparso; quella che tiene come principale teste d’accusa in un procedimento un carabiniere che è indagato per falsa testimonianza nello stesso processo; quella che ha aperto un fascicolo su Abbanoa quando si è proceduto a capitalizzarla, come previsto dalla legge, ma non quando munifici amministratori hanno regalato panettoni e spumante ai dipendenti in palas anzenas;  insomma quella che noi tutti temiamo come il fuoco e che anche la mia università omaggia (incredibile la scelta, in una manifestazione recente, di premiare una ex allieva nota giustizialista a fronte del mancato invito – direi meglio, censimento – dell’unico ex allievo oggi Accademico dei Lincei).

Questa è Cagliari: cipria, favore e livore. Qui i metodi della Procura di Milano, che noi aborriamo, farebbero una strage. C’è da pensarci.

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Comments (17) on “Caso Sala: in Sardegna vi arresterebbero tutti”

  1. Nonostantemente ha detto:
    19 Luglio 2025 alle 16:23

    In Sardegna con autocertificazione puoi realizzare un villaggio con strade fogne e impianti. E se per caso dopo il. Controllo viene fuori che non hai uno straccio di titolo edilizio per lottizzare e ti fanno ordine di demolizione e ripristino ambientale, puoi fare finta di non avere capito e ottemperare dopo cinque anni e rifare tutto più grande. Sempre abusivo. Chiaramente. E magari se capita qualche sversamento fognario non fa niente. va bene lo stesso. L’importante che l’auto sia parcheggiata entro le strisce blu

  2. Fabio Fois ha detto:
    19 Luglio 2025 alle 14:42

    Io non capisco un paio di cose, proprio non ci arrivo: per ottenere una licenza per ristrutturare senza alcuna modifica una casa ereditata sfortunatamente ad un passo dal mare, ci abbiamo messo otto (8) anni ed una marea di adempimenti tra capitanerie di porto, sovrintendenze, comuni e caxxi vari:: com’ è che a Milano abbiano costruito palazzi con una semplice SCIA???…

  3. Paolo Maninchedda ha detto:
    19 Luglio 2025 alle 12:51

    Me li ha girati un collega giornalista e non posso pubblicarli.

  4. Pasquale Busio ha detto:
    19 Luglio 2025 alle 12:14

    Salve, mi piacerebbe poter leggere gli Atti di cui parla; dove posso trovarli e dove li ha trovati lei?

  5. Angelo ha detto:
    19 Luglio 2025 alle 09:42

    La procura di Milano in Costa Smeralda andrebbe in burnout al secondo giorno. Scavi, cave, terreni occupati, appropriazione di terreni condominiali, occupazioni solo pubblico, ecc ecc. Insomma.

  6. Ignazio ha detto:
    18 Luglio 2025 alle 21:04

    Magistratura milanese che cerca di porre un freno al malaffare dei colletti bianchi, per i quali è stato ‘devitalizzato’ il codice penale, fatta passare per politicizzata e/o giustizialista, è accusa che grida vendetta. In Sardegna, ove vige la commistione fra politica e affari, più che altrove, la Magistratura si gira da tutt’altra parte, ovvero a perseguire i reati di strada: dipinti dai media localì di “grave allarme sociale”..
    Per tali imputati non esiste presunzione d’innocenza; i processi finiscono non già con la prescrizione ma con la condanna sulla base di prove e/o indizi che non hanno la stessa valenza nei confronti di lor signori i quali peraltro possono contare su schiere di avvocati che sanno come dilazionare i tempi del procedimento fino a trovare il giudice compiacente o comunque arrendevole.
    Insomma, i pochi amministratori, ‘politici’ e imprenditori vari inquisiti e sempre assolti, a fronte del saccheggio evidente dell’ambiente circostante a tutto vantaggio di questi veri e propri delinquenti…

  7. Mike ha detto:
    18 Luglio 2025 alle 18:34

    Mr Antonio non entro in merito alla presunta trasformazione di garage in grattacieli e/o di grattacieli costruiti con un semplice nullaosta (?) come se saltare a piè pari la commissione edilizia sia uno sport preferito dai politici; detto questo la grancassa dei pro e contro sembra già partita, senza attendere quali siano veramente i capi di imputazione al netto dei vari “presunti reati” ovvero se siano reali (con prove certe) oppure se siano presunti (senza prove certe). Quante grancassa di inchieste sono state istruite con carcerazioni preventive e dopo decenni si sono dimostrate fuffa all’ennesima potenza, quante carriere politiche o professionali sono state affossate e quante famiglie sono state rovinate nel frattempo? Si dovrebbe procedere quando il reato è acclarato e non con la supponenza di arrestare qualcuno e poi “in caminu s’acconzat barriu”. Ad maiora.

  8. Antonino Arconte ha detto:
    18 Luglio 2025 alle 17:57

    Mah, la verità è che la fiducia nella magistratura è ormai prossima al de profundis. Purtroppo su pochi magistrati ancora fedeli all’art.101 della Costituzione si regge il residuo di certezza del diritto superstite. Per non parlare della credibilità dei media. Per questo tanta incredulità a notizie di fatti così gravi su indagini per corruzione nella pubblica amministrazione che in uno Stato di diritto dovrebbero avere ben diversa reazione. Nessun commento è possibile, quindi, fino a che dietro al fumo non si intravveda anche l’arrosto.

  9. Ginick ha detto:
    18 Luglio 2025 alle 16:27

    Egr. Prof.
    finita l’era berlusconiana inquisito da decine e decine di denunce che ,cmq, non sono riuscite a distruggerne la carriera politica; finita la parabola politica di Formigoni ex presidente. della regione. Lombardia, distrutto da due condanne x diffamazione; indagato per frode in pubbliche forniture, risoltesi nel nulla con totale e completo proscioglimento da ogni accusa dell’attuale presidente della stessa regione A. Fontana, si cambia registro e dopo aver abbandonato il filone di centro dx, tentano di attingete figure criminali dal fondo della sx, per tanti anni trascurata. E così ecco comparire Sala, indagato con una processione di altre persone tra cui il presidente dell’Inter Marotta (vendita di S Siro? Perché non ha chiesto a Giulini come si fanno certi affari sull’ acquisizione di uno stadio nel modo più corretto ?) e la richiesta di arresti domiciliari dell’assessore alla Rigenerazione (che fantasia!) Urbana Tancredi, un tecnico legato assai al sindaco. Che dire? Mi associo al parere del centro dx che occorre sempre essere cauti e garantisti e non a seconda di ciò che conviene utile alla propria linea politica. Vero PD e campo largo (M5S, Verdi etc…)?
    Tralascio, solo perché non avrei altro da aggiungere, le sue considerazioni sul lungo ,ma pur sempre ridotto e sintetico elenco dei problemi isolani, che se venissero gestiti dalla magistratura della terra dei nuraghi con analogo metro inquisitorio meneghino, si dovrebbe chiedere aiuto al Tycoon per lasciare disponibili alcuni freschi soggiorni a Guantanamo per numerosi più o meno illustri personaggi che gravitano nel mondo politico isolano col solo fine di sbarcare il lunario!
    Buona giornata a Lei, anche se, sarò sincero, sappia che dovrà farsi carico di tutte quelle che mi rovina leggendo i suoi scritti a cui, sempre per correttezza morale, Le confesso, tento di relegare, invano, alla fine della mia giornata!!!

  10. Paolo Maninchedda ha detto:
    18 Luglio 2025 alle 16:27

    No. Sono d’accordo che non bisogna interferire col lavoro della magistratura, ma sono dell’idea che esso vada analizzato e commentato. Per esempio, questo è il commento dell’avv. Caiazza all’indagine di Milano: https://www.sardegnaeliberta.it/photo/Caiazza.jpg

  11. Antonio ha detto:
    18 Luglio 2025 alle 16:26

    Signora Angela Ciani non è vero che in Sardegna si fatichi a trovare capacità e non parentele manca la volontà e in particolare l’onestà abbiamo tanti Sardi in giro per il mondo super Capaci purtroppo non sono allineati politicamente

  12. becciusalvatore973@gmail.com ha detto:
    18 Luglio 2025 alle 16:13

    Lasciamo fare il lavoro alla Magistratura
    Attendo povero colui che gioisce delle disgrazie altrui.Firmato un Uomo del primo Momento Di Forza Italia

  13. Angela Ciani ha detto:
    18 Luglio 2025 alle 14:19

    In Sardegna siamo un milione e mezzo di abitanti quasi tutti imparentati e le competenze spesso non ci sono. La mia sensazione è che si fatichi a trovare capacità e non parentele. .

  14. Antonio ha detto:
    18 Luglio 2025 alle 12:46

    Signor Mike a Milano un garage che diventa un grattacielo è normale oppure Grattacieli costruiti con una semplice autocertificazione anche questo contesta la Procura, Prof. in Sardegna non c’è mai stata la volontà di Indagare sembra che viviamo in un paradiso terrestre tutto va benissimo sarà cosi veramente

  15. Claudio Sirocchi ha detto:
    18 Luglio 2025 alle 11:33

    Ormai non si capisce più niente neppure dei criteri con cui certe procure vanno a perseguire certi personaggi,che vengono inquisiti per anni,per poi essere riconosciuti totalmente estranei o assolutamente innocenti.Ma qui il dubbio permane costante:Giustizia incapace,o abilità degli inquisiti a far sparire le prove prima di essere perseguiti? Ai posteri l’ardua sentenza!…😒

  16. Mike ha detto:
    18 Luglio 2025 alle 11:27

    i professionisti indagati a Milano, lo sono sulla base del teorema (inesistente in qualsiasi ordinamento giurisprudenziale mondiale) di “incontrollata espansione edilizia” ahhhhzzz vuol dire? Il modello edilizio di Milano non solo ha migliorato sensibilmente la città ma è preso come modello da tutto il mondo; ma qui in Italia ahhhhzzz meicojoni! Per quanto mi riguarda il reato si poteva rimodulare in “incontrollata espansione deliquenziale e di degrado” ma indirizzata verso altre persone. Il reato di “False dichiarazioni su qualità personali proprie o di altre persone“ qui in Sardegna farebbe una strage. Ad maiora.

  17. Antonio Burrai ha detto:
    18 Luglio 2025 alle 09:51

    E’ proprio vero,,,,,merotocrazia e buon senso sono ormai diventati optional,,,,
    @b

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