Ieri, il sindaco di Silanus ha denunciato l’ennesima replica della politica clientelare del Consiglio regionale a favore di amici e conoscenti.
Questa volta il giochino, scovato nelle pieghe dell’ultima finanziaria, ha come protagonisti i Comuni di Masainas e di Ossi.
Nel primo ridente paesello, di cui l’Attuale assessore alla Pubblica Istruzione, espressione della Sempre Candida Sinistra Futura, era vicesindaco, giungono, per intuito istituzionale, 50.000 euro per l’Associazione Auser (acquisto mezzi, e ‘sticazzi!) ma soprattutto 70.000 euro per la festa della Madonna della Salute (e vabbé!).
Nel secondo comune, l’affaire si ingrossa: a Ossi arrivano la bellezza di un milione e ottocentomila euro per l’acquisto del Palazzo dell’arredamento (pensa tu!) che dovrebbe diventare il “centro di documentazione dell’età nuragica”. Ora, non scherziamo, non è che i nuraghi diventano pretesti per ogni cosa, un milione e ottocentomila euro sono tantissimi soldi per acquistare un immobile, a Ossi; quando li si eroga così, senza istruttoria, per intuito, beh, vien legittimo pensare che non sia stato ininfluente il fatto che il sindaco del paese sia anche Addetto di Segreteria del Gabinetto della Sempre Candida Assessora alla pubblica istruzione, espressione, come dicevasi, della Immacolata Sinistra Futura.
Dinanzi a questa devastazione delle regole, alle quali bisognerebbe aggiungere i Cinquetasche alloggiati in case di proprietà dei rami dell’amministrazione pubblica, immemori delle battaglie contro le case degli enti previdenziali affittate e subaffittate ai vip della politica, i quotidiani sardi si fanno invadere oggi dai giochini dell’addetto alla comunicazione della Todde, Gasparetti, che lavora a non far pensare e a far dimenticare.
E così oggi i giornali raccontano di un sondaggio SWG che dà la Todde al 37% rispetto alla percezione dell’efficacia della sua azione di governo. Gasperino Poverino che ha fatto? Ha detto che questo sarebbe il risultato migliore negli ultimi 12 anni (ma la serie SWG non è controllabile in rete), ed è stato come se l’Inter avesse espresso soddisfazione perché nessuno ha mai perso come lei la finale di Champions.
Ma come si fa a farsi infinocchiare in questo modo da un giocherellone della manipolazione?
I giornali, quando il gioco è sfacciato, devono lasciarlo alla comunicazione diretta della Presidente, non farle da cassa di risonanza; non per altro, perché si coprono anche loro di ridicolo.
“Sinistri” futuri…..vi sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere …….davvero saranno questi i problemi dei Sardi?….non saranno quelli,magari,di una sanità con le pezze al culo?azz!!!!adesso ad Ossi saranno contenti…..
per tutti gli indignati di buona volontà, a proposito di leggi provvedimento e di contributi ad hoc si può provare ad inviare una PEC o email agli uffici ministeriali per “sollecitare” che sia valutata l’impugnazione alla Corte Costituzionale
(ci sono tante informazioni comparse in diversi articoli e blog):
Indirizzi a cui scrivere:
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Dipartimento per gli Affari regionali e le autonomie
segreteriacapodipartimento.affariregionali@governo.it
Ufficio II – Ufficio per le autonomie speciali della legislazione delle Regioni e delle Province autonome
l.calindro@governo.it
e.sarullo@governo.it
affariregionali@pec.governo.it
Ministero dell’Economia e delle Finanze
Referente unico individuato ai sensi della Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 ottobre 2023
urp@mef.gov.it
mef@pec.mef.gov.it
Ispettorato generale per la finanza delle pubbliche amministrazioni
Ufficio V
antonietta.fortini@mef.gov.it
rgs.ragionieregenerale.coordinamento@pec.mef.gov.it
Testo da inserire nell’oggetto della email o pec:
Segnalazione di eventuali profili di illegittimità costituzionale della Legge regionale Sardegna n. 12 del 08.05.2025 (pubblicata nel BURAS n. 28 del 09.05.2025 ) .
Testo della email o pec:
in quanto cittadina/o residente in Sardegna chiedo di valutare con attenzione la presenza delle condizioni per proporre l’impugnazione alla Corte Costituzionale della legge regionale Sardegna n. 12 del 08.05.2025 (pubblicata nel BURAS n. 28 del 09.05.2025 ).
Con questa legga la Regione Sardegna ha approvato con una tabella degli elenchi di finanziamenti a favore di enti pubblici e privati individuati direttamente in legge, riportando per ciascun beneficiario del finanziamento ad hoc solo le seguenti voci: denominazione del beneficiario, sintetica finalità del finanziamento, importo del finanziamento.
La Corte Costituzionale, in particolare la sentenza n. 137 del 2009, ha dichiarato illegittima una legge regionale analoga per violazione dell’articolo 3 della Costituzione e del principio di parità di trattamento. La legge contrasta con la competenza dello Stato in materia di Ordinamento Civile e di garanzia del rispetto del rispetto della Costituzione (117 comma 1 Cost.) e dell’unità giuridica ed economica del Paese (art. 120 Cost).
La necessità di una valutazione approfondita da parte dei Vostri uffici deriva anche dalle notevoli polemiche che l’approvazione di leggi analoghe (legge regionale Sardegna n. 13/24, legge regionale Sardegna n. 18/24 come modificata dalla legge regionale Sardegna n. 19/24) ha determinato nel contesto regionale e quindi dall’interesse generale a chiarire ogni dubbio sulla legittimità dei finanziamenti, sgomberare il campo da polemiche e sospetti, ripristinare un clima di fiducia tra istituzioni e società civile. Inoltre lo Stato potrebbe rischiare una sanzione per violazione della Carta Europea dei diritti fondamentali .
Si citano alcune pubblicazioni:
– presentazione di una denuncia in sede penale ed alla procura della Corte dei Conti nei confronti dei Consiglieri regionali che hanno presentato gli emendamenti (vedi il sito Sardegna e Libertà • Consiglieri, vi hanno denunciato )
– avvio di una petizione popolare che ha raccolto quasi 2.000 firme ( https://www.change.org/p/fondi-pubblici-in-sardegna-basta-favoritismi-ora-bandi-trasparenti-e-oggettivi )
– pubblicazione di articoli su organi di stampa di rilevanza nazionale ( si veda Il Fatto Quotidiano del 13.12.2024 ) e locale ( si veda il sito http://www.indip.it e il sito https://www.sardegnaeliberta.it )
– “Centinaia di milioni senza bandi né criterio distribuiti dal consiglio regionale”: Sardegna chiama Sardegna lancia una petizione – Casteddu On line
https://algherolive.it/2025/04/26/forza-iatlia-gli-effetti-delle-mance-inserite-dalla-todde-e-dai-suoi-sodali-nella-legge-di-stabilita-iniziano-a-prendere-forma-a-cagliari-tari-giu-del-10/
– Di recente sulla stampa sono apparse notizie sulla finanziaria 2025 della Regione Sicilia. Vedi ad es. https://www.ildomanibleo.com/2025/03/30/i-deputati-regionali-brindano-al-successo-legge-sulle-mance-e-passata-ma-solo-per-questanno/
Nel caso della Regione Sicilia il Governo alla fine ha deciso di non impugnare la legge, ma si trattava di finanziamenti ad Enti Pubblici e dalle notizie pubblicate la Regione Sicilia si è impegnata formalmente a non ripetere l’operazione; per le legge regionale Sardegna in oggetto una parte notevole di finanziamenti ad hoc è a favore di Enti privati, per cui i dubbi rimangono. Inoltre alcuni dei finanziamento sono stati stanziati sul bilancio pluriennale per le annualità 2026 e 2027.
Anche l’ANCI Sardegna ha segnalato 179 milioni di spese poco trasparenti nella finanziaria 2025 della Sardegna :
https://www.unionesarda.it/politica/la-denuncia-di-anci-sardegna-nella-finanziaria-179-milioni-di-spese-poco-trasparenti-h8304mgn
Una cittadina / un cittadino
concordo totalmente con quello che ha scritto Marco Casu, aggiungerei materiale per la magistratura……
Morale della favola, si continuano ad elargire i proventi dei contribuenti a babbo morto in sagre e immobili. Strano però, mi sembra che la priorità dei Cinquetasche fosse la sanità. Boh, ma tant’è! Giusto per la precisione: da una parte il Governo Centrale vuole mettere sul mercato diversi immobili per fare cassa e utilizzare i proventi per abbattere il mostruoso (MOSTRUOSO;) debito pubblico; dall’altra, in questo caso la nostra ragione, finanzia l’acquisto di immobili (Ossi e Provincia di Nuoro…. almeno per quello che sappiamo finora, in attesa di una completa disamina della legge di bilancio). Chiedo per un amico: e il programma per la sanità dov’è finito??? Ad oggi molte persone si chiedono: i tremila del voto disgiunto, che hanno miracolato la miracolata del voto disgiunto, hanno pensato alle conseguenze? Apperò, illa miracolata avrebbe il 37% di preferenze dei Sardi? Qualcuno si è chiesto cosa ne pensa il restante 73%?
garantire il wi-fi gratuito a chiunque risieda in Sardegna; creazione di un fondo per l’assicurazione sanitaria di tutti i sardi; realizzazione di un impianto di energia solare sul tetto delle case di tutti i sardi; riforma della Giunta regionale che accorpi la Pubblica Istruzione con la Formazione professionale, che unisca gli Enti Locali con le Riforme, che porti le tre autorità di gestione dei fondi europei in Presidenza, che dichiari di interesse regionale tutta l’energia geotermica prodotta in Sardegna e ne avvii lo sfruttamento, che compri i progetti già autorizzati sull’eolico in terra e in mare; riforma della legge elettorale con l’abolizione degli sbarramenti
mi piacerebbe che questo blog divenisse luogo di trattazione-approfondimento-dibattito su questi temi, a dispetto della confusionaria cialtroneria di questi governanti da strapazzo
almeno non anneghiamo nel fiele
Tanto di cappello per il commento di Carla B.
È vero che Cartagine brucia ma FINALMENTE , qualcuno con un secchio d’acqua! Non è affatto una battuta , finalmente una Utopia ; c’è necessità di Utopia perché e lì che alimenta il desiderio e l’apatia si allontana.
Quella gente quella Gentaglia è questo quello che vuole: un permanente e immutabile “presente” dove niente è movimento . “Queta non Movere” , l’enunciato del teorico della Politica Walpole. O vero fai, agisci in modo che le cose non cambino , ci si può scambiare la palla tra i Bovini del consenso che uniscono i voti ma la stragrande grande grande maggioranza, i TROPPI fuori dai coglioni.
Finalmente, un desiderio una possibilità di utopia . È moltissimo!
Gentilissimo professore, gli ultimi tre scritti descrivono con esattezza chirurgica l’attualità politica. Se, infatti, nel centrodestra, impegnato com’è ad arginare il ‘ve l’avevamo detto’ sardista, è impossibile trovare una qualsivoglia proposta che permetta all’isola di reclamare il ruolo che la geografia le ha assegnato in un momento nel quale il Mediterraneo è ad un passo dal ritornare il mare più strategico del mondo, è altrettanto vero che il centrosinistra ha completamente abbandonato i contatti con la realtà sociale, perso com’è nel rincorrere ogni più lieve stormir di fronde su questioni di genere ed identità, tanto da cadere nell’assurdo che il governo possa esplicitarsi nelle mance e nelle ripetute fantasiose fole che Presidentessa e staff mettono insieme non per difetto ma per patologia. Ciò porta all’amara conclusione che l’offerta niente ha a che vedere con la politica, neppure quella parte tattica (per favore chieda ai ‘politici’ di eliminare la parola strategia dai loro discorsi) della quale alcuni si dicono esperti. Si son persi nell’ideologia, non capendo che non ha niente a che fare con la realtà, nel leaderismo, purtroppo opposto alla visione che invece esige una comunità, e nella mediocrità, chiara antagonista delle strutture necessarie per governare. È troppo tardi? L’inesauribile istinto di sopravvivenza mi porta a dire di no. Rimedi? Per ora continuare a denunciare questo stato di cose inserendo nel dibattito, quando si può, proposte concrete, coraggiose, di largo respiro. Inserendo, tra esse, un’anabasi essenziale per la salvezza dell’isola.
Prof. lei in un altro articolo descrisse bene come si fanno i sondaggi , i MS5 nelle comunali di Genova venivano dati al 14-15% dati ufficiali dopo la consultazione hanno avuto il 5,6% , però continuano a dire che stanno ed hanno cambiato la Regione
Cosa ci si può aspettare da un capo ufficio stampa dalla comprovata esperienza qui iscrizione all’albo di una settimana prima dell’assunzione?
100-37 fa 63!
Il 63% dei Sardi evidentemente non ha fiducia nella Todde, nello stesso periodo secondo quanto loro pubblicato Cappellacci Solinas erano al 48% che non sarà comunque un risultato eccellente ma è ovviamente superiore a quello attuale.
Ecco per quale motivo Lady3Na non si presenta alle urne perché sa che verrebbe favolosamente sconfitta.
Com’era? “Mi dimetterei se non avessi la fiducia dei sardi. Se i sardi mi dicessero chiaramente che non credono in me” Basta chiedere… E arriva un dato piuttosto evidente. Chi avesse coraggio, rispetto di sé e dei suoi elettori, oltre che del ruolo, agirebbe, se già non l’avesse fatto prima. Invece si mette all’opera il ben pagato “fronte della comunicazione” e tira fuori un travisamento della realtà davvero ridicolo. Come diceva mio padre, a questi “no li creo mancu sa faula”.
Il problema, purtroppo, sono i “tifosi” e i beneficiari delle prebende varie.
Io non pretendo che nello staff della comunicazione della Todde ci siano medaglie Fields destinate a dimostrare la congettura fi Goldbach ma almeno persone che sappiano fare 100 meno 37 è possibile averle ?
Però 70.000 euro per la Festa della Madonna della salute sono ben spesi, vista la condizione del sistema sanitario sardo un miracolo della Madonna è quanto meno auspicabile. Si sa poi che i miracoli riescono meglio se oliati per dare il via all’apposita processione. Poi Future Left è ormai una confraternita di frati e suore terziarie, che non lasciano nulla di intentato pur di continuare ad esistere.
SIG Paolo ….. Fostei non ha capito : 37% sono i consensi ai 5stelle ….. poi ci sono da aggiungere i consensi al PD, Progressisti e cespuglietti vari … quindi diventa il 73 % .
.. però FOSTEI non sa fare i ContE
FP
Immagino la felicità dei proprietari del palazzo del mobile di Ossi…chi saranno? A pensar male…
Non ci credo!
Gaspare’ non ci credo. Oh io da questi non ci credo neppure se mi dessero l’ora . Che ore sono? Sono le otto e undici. Non ci credo!
Partiamo da una base elettorale di circa 24 punti. Dato matematico considerata l’affluenza certificata al 46% e arriviamo a 37 punti dopo
– “fregnacce” a tamburo di Bartolacci
– Ballu tundu in Sagre , Parrocchie , asili elementari e medie di Alessandra
– casini della Decadenza con dulcis in fundo di respingimento
– leggi provvedimento a favore di Pinco pallino
– 211 Mila firme per leggi anti speculazione lasciate nei camerini delle turche
– Strafalcioni alla Esse punto O punto esse di Enattos
– varie altre Frescacce per cassa integrazione senza progetto
– continuate Voi che mi viene da ridere
Gaspare’ non ci credo e non lo dico tanto per fare il bastian contrario, ma è veramente troppo GROSSA
Facciamo un Venti? E sto abbundando come Totò con i Punto e virgola
Grazie professore perché con i suoi scritti ci aiuta ogni giorno a mantenere la bussola.
Mi permetto di dirle che la frase “…Cinquetasche alloggiati in case di proprietà dei rami dell’amministrazione pubblica…” meriterebbe un importante approfondimento perché non è possibile che tutto passi sottotraccia!
Grazie. Buona giornata
Una volta, a Bosa, mentre con la mia squadretta di prima categoria, vincevamo in trasferta, con la squadra locale per 7 a 0, l’allenatore, disperato dai bordi del campo: urlava “Salbade su risultau, salbade s’onore”. La stessa cosa per i tifosi urlanti della Todde: “grande risultato, il migliore di sempre”.
“I giornali, quando il gioco è sfacciato, devono lasciarlo alla comunicazione diretta della Presidente, non farle da cassa di risonanza; non per altro, perché si coprono anche loro di ridicolo.”
Niente di più vero.
20 anni fa la Sardegna governata da Soru, Renato Soru, conobbe un periodo che poteva essere una transizione fra vecchia e nuova autonomia, fa sorridere che oggi si trascuri nei vari post ai sondaggi quel periodo forse perché irripetibile
Ognunə faccia autocritica, ma non si dimentichino PpR, Master & back, continuità territoriale, per il resto c’è la mediocrezia.